Il derby di Natale è vinto nettamente dalla Virtus, che rimane prima in solitaria. Brescia vince e convince con Cremona, serve un meraviglioso Daye alla Reyer per battere Roma. Cantù prosegue la sua volata con il successo su Pesaro, Brindisi e Trento sfruttano il fattore campo per avere la meglio su Reggio e Trieste. Questa sera Treviso-Sassari.

Segafredo Virtus Bologna – Pompea Fortitudo Bologna 94-62 (foto FB Virtus Segafredo Bologna)
È senza storia il derby di Natale, dal momento che la Virtus si impone con prepotenza sulla Fortitudo comandando la partita per 40 minuti. La squadra di Djordjevic costruisce un vantaggio importante fin dai primi possessi, forzando numerose palle perse e trovando spesso e volentieri occasioni in contropiede. Sia Markovic che Teodosic chiudono la gara in doppia cifra per numero di assist, mentre la Fortitudo non riesce a trovare soluzioni efficaci né in attacco né in difesa. L’unico punto di riferimento per gli ospiti è il totem a centro area Henry Sims, che chiude in doppia-doppia. Per la Virtus 32 di Weems, 15 di Hunter, 10 di Gamble. Per la Fortitudo 16 di Sims, 12 di Cinciarini e Robertson, 10 di Aradori e Fantinelli.

Carpegna Prosciutto Basket Pesaro – S.Bernardo – Cinelandia Cantù 72-87
Non riesce ancora a vincere Pesaro, con il presidente Ario Costa che alla fine della partita annuncia provvedimenti disciplinari nei confronti dei giocatori. Cantù invece continua con il suo grande momento di forma, e punta seriamente le Final Eight. Gli ospiti costruiscono il vantaggio nel primo tempo, grazie all’atletismo in mezzo all’area di Jason Burnell, mentre Pesaro prova a resistere con la spinta dalla panchina da parte di Leo Totè, una delle poche note positive di questa stagione per la VL. Nella ripresa il copione non cambia, Cantù chiude la pratica con le triple di Young e la difesa in mezzo all’area del solito Kevarrius Hayes. Per Pesaro 17 di Totè, 14 di Pusica, 13 di Barford e 11 di Williams. Per Cantù 21 di Burnell, 17 di Young, 13 di Ragland e 10 di Hayes.

Umana Reyer Venezia – Virtus Roma 79-77
Successo in volata per la Reyer al Taliercio, con una bella rimonta nell’ultimo quarto ai danni di una Virtus Roma coriacea ma che si deve arrendere di fronte alla maggiore qualità diffusa degli uomini di De Raffaele. Gli ospiti partono forte nel primo tempo, con un Alibegovic molto attivo sotto i tabelloni e Buford quasi infallibile dalla distanza (4/6 da 3 per l’ex Ohio State). Nella ripresa Venezia risponde con un immarcabile Austin Daye: l’ex di Pesaro è forse nel suo periodo di maggior splendore da quando veste la maglia della Reyer, e questa prestazione non fa eccezione. L’ala è pressochè immarcabile per Roma, riporta Venezia a contatto e segna anche il canestro della vittoria. Per Venezia 28 di Daye, 16 di Watt, 10 di Bramos e Tonut. Per Roma 16 di Buford, 15 di Jefferson, 14 di Alibegovic, 13 di Kyzlink, 10 di Dyson.

Germani Basket Brescia – Vanoli Basket Cremona 91-76
Ottima vittoria casalinga per Brescia, che soffre per un tempo ma poi riesce ad avere la meglio di Cremona, portandosi così al quarto posto in solitaria a quota 18 punti. I primi 20 minuti sono tutti a marca Vanoli, che costruisce un buon vantaggio con i suoi punti di forza, come i rimbalzi offensivi e la bravura sotto canestro di Ethan Happ, sempre di più il miglior giocatore in forza a coach Sacchetti. Brescia esce dagli spogliatoi come rigenerata, e comincia a macinare gioco, con la sapiente regia di Luca Vitali e la finalizzazione di Lansdowne e Abass. L’ultimo quarto si apre con il punteggio in equilibrio, e Brescia chiude la pratica con la forza fisica di Cain. Per Brescia 21 di Lansdowne, 18 di Abass, 13 di Cain e 11 di Vitali. Per Cremona 22 di Happ, 16 di Akele, 13 di Richardson.

Happy Casa Brindisi – Grissin Bon Reggio Emilia 87-72
Netto successo interno per Brindisi, che consolida la sua posizione tra le prime otto della classifica e allo stesso tempo condanna quasi Reggio Emilia a rinunciare alle Final Eight. La squadra di Vitucci parte forte nel primo quarto, appoggiandosi a Stone, mentre Banks gestisce il ritmo con la solita saggezza. Si vede per Brindisi per la prima volta Dominique Sutton, l’ex Trento, che chiude con 4 punti e 9 rimbalzi in 26 minuti. Reggio fa molta fatica in attacco, anche se la fisicità di Owens e Pardon sotto canestro fa male a Brindisi, ma manca un po’ di pericolosità dal perimetro, con solo 3 triple a bersaglio in tutta la gara. I padroni di casa riescono a chiudere la partita con un protagonista inaspettato come Luca Campogrande, autore di 5 triple. Per Brindisi 17 di Campogrande, 16 di Banks, 14 di Stone e Brown, 11 di Thompson. Per Reggio 15 di Johnson-Odom, 13 di Pardon e Mekel, 12 di Owens.

Dolomiti Energia Trentino – Allianz Pallacanestro Trieste 80-53
Si riprende da un periodo non facile in campionato Trento, che tiene a bada senza nessun problema una Trieste in piena crisi di gioco e di risultati. Trento costruisce la sua vittoria partendo da un primo quarto dominante, specialmente in difesa, dove concede soltanto 3 punti ai suoi avversari. Nel secondo tempo il copione non cambia, con Trento che continua a far girare palla in attacco e Trieste che manca di risposte per poter fare qualcosa di pericoloso in attacco. Gli ospiti sono aggressivi a rimbalzo d’attacco, ma tirano troppo male da 3 punti (5/28) per poter vincere in trasferta. Per Trento 11 di Forray e Gentile, 10 di Craft, Knox e Kelly. Per Trieste 11 di Jones.

Marco Mastrorilli

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