Se l’obiettivo era quello (ed era quello) di arruolare nuove leve nell’esercito tigrotto, il bersaglio è stato indubbiamente centrato. L’Open Day di sabato al Pro Patria Museum – L’Antro della Tigre ha coinvolto una ventina di ragazzi (7/15 anni il range di età) che hanno appreso cenni e personaggi salienti della storia biancoblu, conosciuto di persona la squadra di oggi e guadagnato la possibilità di vederla sul campo il prossimo 30 marzo contro l’Arezzo.
Congiunzione astrale resa possibile dal curatore del museo Andrea Fazzari che per l’occasione ha fatto tutto in famiglia grazie alla sponda didattica della figlia Chiara e a quella logistico/organizzativa della moglie Cristina Minio.
A margine, riconoscimento come Tigrotto del mese di febbraio a Filippo Ghioldi (farina del sacco del club Il Tigrotto), struggente rassegna de Il Calcio Illustrato anni 50/60 e amarcord di un manipolo di tigrotti (ed infiltrati) del passato. Tanto per pescare nel mazzo, tra i primi Gianpaolo Montesano (secondo Zico, sì quel Zico, “Mai visto dribblare nessuno come lui”), tra i secondi (cioè, gli infiltrati), lo sciagurato Egidio Calloni. Oggetto del ricordo un Palermo-Milan 3-1 dell’80/81 in B. La Pro Patria non c’entra nulla. Ma alla fine è solo un dettaglio.

Giovanni Castiglioni
(foto Marco Mariani)