Un doppio confronto interno per ripartire. Messa alle spalle l’esperienza europea, conclusasi al cospetto dei tedeschi del Wurzburg ora finalisti contro la Sassari del Poz, e smaltite le scorie di un duplice derby lombardo con due segni negativi alla voce risultato, per Avramovic e compagni c’è l’occasione di riacciuffare un posto tra le 8 d’élite grazie alle sfide casalinghe contro Pesaro e Pistoia. Il tutto, con lo scopo di giungere al meglio delle prospettive in occasione dell’ultimo turno della regular season, che proporrà una contesa dai possibili toni aspri sul parquet bolognese della Virtus.

Bando, però, ai balzi in avanti. Adesso c’è da pensare a Pesaro. I marchigiani del presidente Ario Costa (quanti rimbalzi e quanti punti dentro l’area colorata di Masnago per lui all’epoca d’oro dello sponsor Scavolini!) nelle ultime stagioni sono adusi a esprimersi al meglio in extremis per conquistare nel finale di campionato una salvezza che talvolta sembrava impossibile. Per regalarsi l’ennesima impresa, la Victoria Libertas ha in corsa rinunciato al tecnico varesino “Cedro” Galli per affidarsi all’esperienza in panchina di Matteo Boniciolli e ha aggiunto nelle ultimissime settimane l’esterno Usa Dezmine Wells, che ben fece lo scorso anno in maglia Scandone Avellino.

All’andata finì con una netta vittoria del quintetto di coach Caja, che grazie a una delle più convincenti prestazioni esterne mise venti punti di scarto tra sè e Pesaro: 98 punti per Varese e 78 per gli avversari. Determinante, insieme a una difesa efficace, fu la distribuzione dei punti in attacco, con ben sei giocatori in doppia cifra, dai 23 di Avramovic agli 11 di Archie.
Nessuna illusione: questa volta, non sarà facile ripetere quella prova. Resta però la certezza che Cain e compagni, come sempre di fronte al proprio pubblico, si esprimeranno al meglio del proprio potenziale. Le motivazioni non mancheranno: obiettivo playoff.

Antonio Franzi