Bello vincere senza giocare eh!? Da sabato però pacchia finita perché con la Lucchese (ore 14.30, stadio “Porta Elisa”), la pagnotta andrà guadagnata sul campo. Dopo i 3 punti in segreteria per l’esclusione del Pro Piacenza, la Pro Patria si gioca la 32^ contro una squadra che (a parità di rossonero), minaccia di mettere in cartellone in Toscana la stessa commediaccia già vista lungo il Po. Probabilmente, è solo questione di tempo. Ma a dispetto della classifica mossa, le ultime 2 vere uscite biancoblu sono state sconfitte. Presupposto che suggerisce di armarsi di pinze per prendere a dovere la trasferta di Lucca.

C’è sosta per te. Quanto abbiano giovato le 2 settimane di stop, lo scopriremo sabato. A occhio e croce, era proprio quello di cui aveva bisogno la formazione di Javorcic. Apparsa a Pontedera ed Arzachena, comprensibilmente a batterie scariche. Inevitabile dopo 4 mesi tirati allo spasimo. Recuperati Bertoni e Pedone dal turno di squalifica, l’infermeria tigrotta mantiene in affitto Lombardoni ma potrebbe sfrattare Gucci. Per il bomber di Bagno a Ripoli (nel caso), panchina dopo 28 giorni di assenza. Quanto al plausibile undici, onde evitare fughe in avanti, attendiamo la rifinitura di domani mattina. Sullo sfondo, si stagliano il singolo punto nelle ultime 6 trasferte, il gol fuori casa che latita da 489’ e il rendimento on the road superiore (in punti fatturati) solo a quello di Arzachena e Albissola. Prima di questa striscia però, erano arrivati 7 punti con Arezzo, Entella e Pisa. Ergo, il filo può tranquillamente essere riannodato.

Noia chi molla. Il destino sembra segnato. Ma il grido di battaglia nasconde insospettabili velleità. A differenza della Lucchese (società), la Lucchese (squadra) ha infatti tutta l’intenzione di portare a termine il campionato. In spregio ai 16 punti di penalità, agli ulteriori 8 in arrivo e alla possibile esclusione causa fidejussione non onorata (senza sanzioni, i toscani sarebbero tredicesimi). Bel guaio, insomma. Sfrondata però la retorica tipica di queste situazioni limite, resta la difficoltà di mettere insieme il pranzo con la cena. A proposito, disputa della gara garantita da riattivazione gas e accordo con società di servizio steward. Senza vittorie da 6 turni (salvo 3-0 con il Pro Piacenza), e a secco di successi al “Porta Elisa” dal 20 gennaio, sabato a Siena i rossoneri hanno resistito in 9 in trincea salvo cedere nel finale (1-0, Aramu al 79’). Nella circostanza, lo squalificato Favarin (fuori fino al 30 giugno per la testata al vice allenatore dell’Alessandria Mancino), ha messo in campo 4-3-1-2 con Wladimiro Falcone tra i pali; il figlio d’arte Mattia Lombardo, Gabbia, Martinelli e Giulio Favale in difesa; Mariano Bernardini, Mauri e Zanini in mediana; l’ex Reggina Provenzano alle spalle di Sorrentino e di Mattia Bortolussi. Mauri e Sorrentino saranno assenti dopo il doppio giallo (e conseguente rosso) rimediato al “Franchi”. Out anche Gabbia, convocato con l’Under 20 di scena oggi a Busto.

Luciani arbitroLucky Luciani. Match affidato a Francesco Luciani della sezione di Roma 1 (Amedeo Fine di Battipaglia ed Emanuele Bocca di Caserta gli assistenti). Il direttore di gara capitolino è un secondo anno con 23 gare in categoria (12 quest’anno). Bilancio neutro di 10 vittorie interne, 6 pareggi e 7 successi esterni (4/3/5 in questa stagione). Pochi gialli (69), pochissimi rossi (3) e rigori contenuti (4) per un arbitro che ha già officiato la Lucchese il passato campionato (sconfitta 1-0 con il Gavorrano il 22 ottobre 2017).                                    

Giovanni Castiglioni