Il Varese non ha tempo per intavolare discorsi, il Varese non può più permettersi di dettare condizioni. La squadra è tornata ad allenarsi, a Viggiù perché non ha altri campi dove poter andare gratis, c’è in ballo una trattativa societaria, che non è quella bluff con Fadani, ma che allo stesso tempo difficilmente potrà portare fuori dal tunnel.
Ne abbiamo parlato ieri sera nella nostra puntata de Il Salotto di Varese Sport con il diretto interessato: Domenico Altomonte, che rappresenta un gruppo di imprenditori calabresi interessati.

“E’ un errore poter pensare che il Varese possa tornare dov’era nel giro di un batter d’occhio. A livello cartaceo ho avuto modo di rendermi conto di una situazione abbastanza pesante. E’ impensabile pensare di risolvere una situazione così tragica con la bacchetta magica. Sono portavoce di due imprenditori che stanno verificando se c’è la possibilità concreta di chiudere. Ho parlato personalmente con Benecchi per la prima volta sabato sera. Calabresi? C’è questo luogo comune che ci accompagna nel mondo, non solo in Italia. Ho letto i commenti sui social, ci accusano di fare da lavatrice… ma noi non vendiamo elettrodomestici, facciamo tutt’altro. Ci sono i presupposti morali per fare un cammino insieme. Non ho problemi a metterci la faccia perché so quello che dico”.

eli.ca.