Dopo il ko interno contro Bologna dello scorso weekend, la Pallacanestro Varese riparte da Brescia. Appuntamento alle ore 19.05 di domenica sera.
A presentare il match è coach Attilio Caja: “Brescia è una squadra che occupa una posizione in classifica che non rispecchia il suo reale valore; le cause di ciò sono da imputare principalmente alla sfortuna che si è abbattuta sulla Germani sotto forma di infortuni in ruoli importanti come, ad esempio, quello che ha colpito Luca Vitali. Un altro aspetto da tenere in considerazione è la scelta, comunque positiva e lungimirante, di partecipare alla EuroCup, una competizione di grande prestigio ma molto impegnativa che rende difficile la gestione del doppio impegno settimanale e che, con molta probabilità, ha tolto loro qualche punto in campionato. Questi due aspetti non cancellano minimamente l’alto valore di Brescia, squadra composta da giocatori di grande esperienza, su tutti David Moss e Brian Sacchetti, ma anche di immenso valore, come Cunningham, Abass ed Hamilton. Tutto questo in un ambiente molto bello ed accogliente come il PalaLeonessa dove il pubblico riesce sempre a farsi sentire ed è rimasto compatto, insieme alla società, nonostante le difficoltà riscontrate quest’anno”.
Su Varese aggiunge: “Come spesso succede nelle partite giocate in trasferta dovremo essere bravi a non far entrare in partita il loro pubblico; dovremo dunque limitare le palle perse ed evitare di concedere punti facili in transizione che possano creare entusiasmo. Per conto nostro, dovremo essere bravi a coinvolgere tutti i nostri giocatori prestando particolare attenzione nella difesa dei giocatori citati prima che sono i loro terminali più importanti. Questa settimana ci siamo allenati bene; abbiamo messo parecchia benzina nel serbatoio per riuscire ad affrontare un ciclo di partite complicate non solo per quel che concerne il livello delle squadre che affronteremo, ma anche per quel che riguarda il numero delle partite che andremo a disputare. Più le partite sono difficili e più sono stimolanti; più sono insidiose e più ti danno eccitazione nel volerle giocare“.
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