Gli incroci tra Varese e Venezia hanno sempre dato vita a sfide quanto mai vive, accese e con tanto pepe. Vi sono tantissimi corsi e ricorsi storici e, senza risalire troppo indietro, come non ricordare i ruggenti successi nei playoff della stagione 2012/13 di Mike Green e soci quando liquidarono la Reyer ai quarti di finale con un perentorio 4-1? Oppure, la favolosa e mostruosa vittoria in laguna dello scorso anno quando Ferrero e compagni vinsero (61-66) un match dai toni palpitanti e vibranti per tutti i tifosi biancorossi?

Può essere da meno questa partita? Assolutamente no, dato che sia Varese che Venezia ci arrivano con dei bisogni da soddisfare. Innanzitutto, i biancorossi tornano alla Enerxenia Arena dopo ben tre settimane e due impegni in trasferta con Milano e Brescia che hanno lasciato Varese con la bocca vuota. Ovvio che la squadra andrà a caccia dei due punti.

Punti che vuole necessariamente anche la Venezia campione d’Italia che arriva sotto al Sacro Monte proprio dopo il remake della sfida scudetto con Sassari, finita con l’emozionante canestro di Watt a fil di sirena dopo una gara tutt’altro che spettacolare (55-54). Nonostante il successo, la classifica tutto sommato piange e i veneziani hanno solo 8 punti in classifica e sono ai margini della zona playoff e ben lontani dalla Virtus Bologna che è saldamente al comando.
Il cammino in Eurocup è ben diverso e la Reyer attualmente occupa il secondo posto nel suo girone con 4 vittorie e 2 sole sconfitte contro avversari piuttosto tosti. Ci sono,infatti, il Partizan di coach Trinchieri e il Lokomotiv Kuban di coach Banchi, il Tofas Bursa di Matt Lojeski, il Limoges col nostro ex Ovidijus Varanuaskas (per l’uomo che ci portò a Chalon 8′ di media fin qui con 1,7 punti) e il Lietuvos Rytas. Insomma, per i lagunari sono tutte gare intense e difficili che rubano più di qualche energia per il campionato, ma temprano anche la truppa veneziana a battaglie di ben altri livello. Venezia in estate ha perso Marquez Haynes e, forse, anche un po’ di imprevedibilità. La società dunque ha ingaggiato una stella del calibro di Goudelock che non sarà ancora della partita contro Varese perchè sulla via del recupero dopo il grave infortunio al tendine rotuleo.

Che gara aspettarsi, quindi? Varese dovrà essere brava a tenere testa alla Reyer a livello fisico: qui si deve misurare la crescita di una OJM che, finora, ha fatto fatica a tenere il passo di Sassari e Milano mentre solo con Bologna c’è stata un’ottima prova. Attenzione anche a chi marcherà Mayo: De Nicolao, Filloy e, soprattutto, Stone, sono dei potenziali cattivi clienti a livello fisico per il nostro talentuoso playmaker. Allo stesso modo sarà fondamentale il lavoro sotto i tabelloni per contenere il duo Watt-Daye. Infatti, i due americani sono, fin qui, i migliori marcatori in campionato dei lagunari: togliere i punti di riferimento dentro l’area colorata sarà importantissimo per spostare l’ago della bilancia verso Varese. Detto ciò, gustiamoci questa partita: di certo non usciranno 40′ banali.

PROGRAMMA E CLASSIFICA

Matteo Gallo