Un girone di ritorno quasi perfetto con appena 6 gol subiti, il miglior attacco e una sola sconfitta, quella di domenica scorsa a Legnano. Eppure la Varesina ha qualcosa da recriminare: «C’è un po’ di delusione perché la Castellanzese ha avuto delle grandi difficoltà e si poteva acciuffare. Purtroppo il campionato è stato molto equilibrato e alla fine ci siamo rubati punti tra noi inseguitrici», questa l’analisi del tecnico rossoblù secondo il quale il finale è già scritto. «Oramai la Castellanzese ha la vittoria in tasca affrontando una squadra già retrocessa. Non credo che l’ultima giornata riserverà grandi sorprese. Ha in mano un match ball che secondo me stavolta non sprecherà, con grande rammarico per chi è dietro». Tra le deluse, mister Spilli inserisce anche il «Busto 81, anche loro avrebbero potuto essere lì a lottare, ma tutte abbiamo un po’ giocato al “ciapa no”».

Questo il bilancio finale: «È stato comunque un campionato molto bello, equilibrato e combattuto. Siamo ancora lì tutte attaccate, in tanti gironi non si fanno nemmeno i playoff per distacco. Questo equilibrio rende impossibile i pronostici post season. Nelle sfide secche può succedere di tutto». L’ultima giornata vedrà la Varesina in casa contro l’Ardor Lazzate, una partita che oramai non conta più per la classifica. In caso di aggancio al Legnano, i rossoblù sarebbero sempre quarti per via degli scontri diretti a sfavore. In caso di sorpasso del Verbano sarebbero quinti: «Ci cambia poco la vita – dice l’allenatore –; resta da capire se è meglio affrontare il Fenegrò o il Legnano, dando ovviamente per scontata la vittoria della Castellanzese. Il Legnano è un po’ la nostra bestia nera sicuramente nei risultati. Le prestazioni sono sempre state equilibrate, anche domenica scorsa abbiamo perso per un eurogol; non ci hanno mai preso a pallonate. Abbiamo comunque concesso pochissimo. Forse col Fenegrò ci sentiamo un po’ più sicuri avendo vinto in casa loro e pareggiato in casa».

Chiudere nelle prime due posizioni significa avere il vantaggio di giocare in casa e passare anche in caso di parità. La Varesina invece, che ha già vinto i playoff di Eccellenza quattro anni fa, per passare il turno deve vincere. Dunque il campionato è quasi finito, ma per le fenici è ancora tutto da giocare con l’obiettivo Serie D nel mirino:  «I playoff sono lunghi e difficili e vanno preparati in modo importante. In una partita secca sappiamo che può succedere di tutto. I punti e la classifica non contano più, conta solo buttare il cuore oltre l’ostacolo». Per questo motivo Spilli risparmierà le forze domenica contro il Lazzate: «I playoff li stiamo già preparando e non abbiamo intenzione di prenderci rischi. Taino è diffidato e non giocherà. Darò spazio a chi ha avuto meno possibilità. Guardo i playoff» dichiara senza ipocrisie.

I ragazzi gli hanno regalato soddisfazioni importanti: «Sono cresciuti tutti. Qualcuno non aveva esperienza in prima squadre e l’abbiamo aspettato un po’. Abbiamo puntato sul senso di appartenenza e siamo stati ripagata, i ragazzi, escluso Boccadamo, sono tutti frutto del vivaio. Broggi si è confermato, Bellacci e Deodato sono andati una spanna sopra; cito anche i vari Frigerio, Barni; Martinoia che è stato un punto di riferimento per tutta la stagione. Menga e De Angelis, essendo difensori centrali, hanno avuto meno spazio ma quando sono stati chiamati in causa hanno fatto loro dovere. Con Ghirlandi in porta le cose solo che migliorate. Sono contento di tutti».

Elisa Cascioli