Riuscirà il Varese a tornare al “Franco Ossola” dove non mette piede da oltre un mese? L’ultimo incontro disputato dai biancorossi nel proprio stadio risale al 16 dicembre scorso (match vinto contro l’Accademia Pavese con gli ultras rimasti fuori per protesta). Poi, a partire dall’anno nuovo, al “Franco Ossola” sono state staccate le utenze di acqua, luce e gas per via della morosità del club e anche Varesello non è messo meglio visto che è ancora sospesa la fornitura di gas e dunque le squadre vi si allenano senza poi fare la doccia. La chiusura dello stadio ha comportato la sospensione dell’attività dei più piccoli della Scuola Calcio.

La prima giornata di ritorno il Varese l’ha così giocata sul terribile (quasi impraticabile) campo di Ponte Tresa pareggiando 0-0 col Verbano, attualmente seconda forza del campionato. Il calendario dei biancorossi, dopo il successo a Vigevano, prevede il derby con la Varesina e la speranza è che si torni a giocare allo stadio.
Segnali estremamente positivi sono stati dati ieri dalla società che ha ufficializzato di aver saldato gli oltre 141mila euro: mentre gli ex giocatori e dirigenti attendono il materializzarsi dei bonifici, nelle prossime ore cercherà di risolvere anche i debiti nei confronti dei fornitori di luce, acqua e gas. La cifra pare si avvicini a 80mila euro e l’azienda erogatrice non si accontenterà di una minima cifra. E’ disposta a riaprire “i rubinetti” soltanto con un pagamento sostanzioso.

Intanto oggi la squadra si è allenata a Calcinate degli Orrigoni e il gruppo è sempre numericamente scarso: domani mancheranno anche i giocatori convocati con la rappresentativa regionale Under 19 per l’amichevole contro il Renate alle 16 in provincia di Monza Brianza. Convocati i difensori Bianchi, M’Zoughi e Travaglini.

Elisa Cascioli