Come stanno realmente le cose in casa Varese Calcio? Viene da chiederlo considerando che, dopo il comunicato trionfante della società di lunedì scorso sul capitolo vertenze, seguito a uno identico la settimana prima, in verità, escluso Oscar Verderame, tutti gli altri ex dirigenti e giocatori della passata stagione, 16 in totale, sono ancora in attesa del dovuto (141mila euro). Ad oggi, sui rispettivi conti correnti le cifre a tre zeri non si sono ancora materializzate: l’ex capitano Ferri and Co. restano ancora pazientemente in attesa anche considerando il fatto che i bonifici sarebbero partiti dalla Germania (dalla Detusche Bank) a nome di Fadani e dunque potrebbero aver bisogno di qualche giorno in più per arrivare. A qualcuno di loro è stata inviata la ricevuta di avvenuto pagamento, un documento che non ha alcuna validità, ma che comunque fa bene sperare. Domani staremo a vedere.

In questi giorni il Varese si sarebbe dovuto muovere per rendere disponibile il “Franco Ossola” almeno per il derby di domenica prossima con la Varesina. Ma al momento i segnali su questo fronte non sono positivi e a meno che di un cambio di rotta repentino, domenica la squadra va verso quella che sarebbe la terza trasferta consecutiva dopo quelle di Ponte Tresa (contro il Verbano) e Vigevano. Il direttore tecnico Marco Ballotta si è messo in moto per cercare un’alternativa qualora lo stadio rimanga chiuso. Scartato a priori il campo dell’Olimpia, sia perché vi sarà impegnata la squadra di casa (sul campo accanto) sia per le pessime condizioni del terreno di gioco. Tra le soluzioni papabili c’è il campo di Busto Garolfo, il club ha già contattato il Milano City che domenica è impegnato fuori casa e domani deciderà il da farsi.
Nel frattempo c’è un altro aspetto che non quadra. La Figc ha ufficializzato che l’incontro di Seria A Femminile tra Milan e Sassuolo si giocherà domenica alle 12.30 al “Franco Ossola” e sarà trasmesso in diretta. Ma come è possibile? In verità non è ancora certo che la sfida si giochi a Varese, domattina, infatti, è previsto un sopralluogo con la presenza di Paolo Belotti, responsabile dell’impianto incaricato dal Varese. Al momento pare che l’Aspem non sarebbe stata ancora contattata da parte del club e i rubinetti li riaprirà solo se il Varese pagherà una parte del dovuto. Ma anche qualora lo stadio domenica diventasse disponibile, si giocherebbero due partite una di seguito all’altra? La situazione è sempre più assurda.

 

Elisa Cascioli