VARESE – Nella cornice offerta dal “Franco Ossola”, il cui terreno di gioco ha sicuramente vissuto giorni migliori, Sestese e Alcione si spartiscono la posta in palio: al 90’ è 1-1. Dopo un primo tempo di marca Sestese i padroni di casa trovano il vantaggio con il rigore di Caraffa intorno alla metà della ripresa; una decina di minuti dopo Melogli in mischia firma il pari. Un punto che muove la classifica di entrambe le squadre, ma che in fondo serve poco.

PRIMO TEMPO – La Sestese cerca la seconda vittoria consecutiva e mister Tomasoni si affida al 3-4-1-2 con Menegon tra i pali protetto da Zorzetto, Di Pierri e Del Vitto. In mezzo al campo c’è la coppia formata da Rovrena e Ventola con Reale e Frigerio larghi sugli esterni; Hazah sulla trequarti fa da collante col reparto offensivo composto da Guarda e Caraffa. L’Alcione, a secco da quattro partite, si schiera con un classico 4-4-2: in porta Festinese, davanti a lui Pica Carlone, Caon e Tresca; a centrocampo Moratti è affiancato da Orlandi, mentre gli esterni Remuzzi e Laraia salgono a supporto del tandem d’attacco Mehmetaj-Zingari. Parte forte la Sestese con un gran pressing offensivo che costringe gli avversari a chiudersi nella propria trequarti: i ragazzi di Tomasoni collezionano una serie di angoli che però non produce i risultati sperati. Al 13’ bello spunto di Frigerio sull’out di sinistra, ma il suo traversone è leggermente alto per Guarda che sfiora soltanto. Cinque minuti dopo prova a farsi vedere in avanti anche l’Alcione con la punizione dal limite di Zingari che viene deviata in corner dalla barriera. Qualche istante più tardi altro brivido su calcio da fermo per la retroguardia di casa: il pallone termina in zona Moratti all’altezza del dischetto del rigore, che però strozza la conclusione vanificando una grande occasione. Sul ribaltamento di fronte bella imbucata per il movimento di Caraffa che di prima intenzione libera il destro a incrociare, e Festinese si supera deviando il tiro a mano aperta. Il match si velocizza: Carlone è costretto ad abbandonare il campo, a suo posto dentro Arosio, e la Sestese sfrutta la momentanea superiorità numerica liberando Hazah in area di rigore che da posizione defilata non trova la porta con il suo diagonale rasoterra. Dopo la mezzora l’Alcione vive minuti di confusione difensiva, ma ancora una volta la Sestese non riesce ad approfittarne; a 40’ Ventola vanifica una buona occasione sparando alto sulla traversa dal limite dell’area. In chiusura di tempo ci prova anche Hazah dal vertice sinistro dell’area di rigore, facile per Festinese. All’intervallo è dunque 0-0; primo tempo ad alti e bassi, con la Sestese che forse avrebbe meritato qualcosa in più.

SECONDO TEMPO – L’inizio della ripresa non riserva particolari emozioni; è solo Caraffa a provarci con un timido tentativo da punizione defilata. È comunque la Sestese a fare la partita, con gli ospiti che provano di tanto in tanto a proporre una macchinosa, quanto infruttuosa, costruzione di gioco. Mister Berti prova dunque a rimischiare la carte in gioco con due innesti freschi, Ortiz e Melogli, che rilevano Mehmetaj e Laraia. Il secondo tempo non accenna a decollare e si moltiplicano gli errori da entrambe le parti. Al 17’ Caraffa entra in area e, nonostante il disturbo di Remuzzi riesce a mettere un insidioso pallone in mezzo che Festinese fa suo in qualche modo; dall’altra parte Caon e Zingari iniziano a prendere le misure con due conclusioni dalla lunga distanza. Al 26’ Reale recupera un pallone importante all’altezza della sua trequarti difensiva e lancia in contropiede Hazah, bravo ad imbucare per Caraffa che viene travolto da Festinese; per l’arbitro è rigore e, nonostante le vibranti proteste dei padroni di casa, solo giallo in virtù del nuovo regolamento. Dal dischetto si presenta lo stesso Caraffa: pallone da una parte, portiere dall’altra e Sestese avanti. Al 32’ altra colossale occasione per la Sestese con Ventola che entra in area da destra, ma questa volta Festinese esce coi tempi giusti e prende solo il pallone allontanando in angolo. Nel momento più difficile, però, l’Alcione trova il pari: sugli sviluppi di un corner la Sestese non riesce ad allontanare e Melogli da due passi scarica il sinistro alle spalle di un incolpevole Menegon. Al 42’ è ancora Melogli, ancora su corner, a rendersi pericoloso con un colpo di testa che però manca abbondantemente lo specchio della porta; sulla ripartenza avversaria Caraffa rientra sul destro e prova la conclusione a giro, ma colpisce male. Al 45’ anche Lombardo rientra e tira, questa volta chiudendo sul primo palo, e Festinese è nuovamente chiamato in causa respingendo la conclusione. Ne finale è l’Alcione a provarci con l’inzuccata di Pica, fuori misura. Dopo un abbondante recupero, il triplice fischio sancisce la fine del match: la Sestese ha sì sprecato molto nel primo tempo, ma l’Alcione ha avuto il merito di crederci fino alla fine.

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I COMMENTI
Paolo Tomasoni (allenatore Sestese)
: “Sono arrabbiato. Con tutto il rispetto per l’Alcione abbiamo giocato meglio; purtroppo non abbiamo concretizzato. E parlo sia per quanto riguarda il primo tempo sia per quanto riguarda la ripresa. Poi nel momento in cui siamo passati in vantaggio abbiamo commesso una disattenzione che ci è costata cara. Non entro in merito alle decisioni arbitrali, anche se secondo me l’intervento del portiere non può non essere da cartellino rosso, ma non voglio cercare scuse: abbiamo perso due punti per demerito nostro. Giocare all’Ossola? Ho dei bei ricordi, legati ad un altro contesto ovviamente, ma oggi l’emozione di giocare qui è stata soppiantata dalla delusione del risultato”.
Marco Berti (allenatore Alcione): “Abbiamo guadagnato un punto d’oro che ci teniamo ben stretti. Purtroppo perdo in media due giocatori a partita e anche oggi ho dovuto rinunciare alla coppia di centrali per infortunio, e l’emergenza nel reparto si è vista in occasione del rigore concesso; giusto il giallo perché il portiere esce per prendere il pallone e non per far male. Segnalo comunque una reazione da grande squadra e in qualche modo siamo riusciti a pareggiarla. Dopo quattro sconfitte dovevamo almeno muovere la classifica e di questo sono contento. Sono anche contento di aver giocato in questo stadio, anche se il terreno di gioco ci ha notevolmente penalizzato dato che siamo abituati a giocare sul sintetico”.

I MIGLIORI IN CAMPO
Caraffa (Sestese) – voto 6.5
: si procura e realizza il rigore del momentaneo 1-0; in generale è sempre lui il più pericoloso dei suoi e nel primo tempo è solo il grande intervento di Festinese a negargli il gol.
Festinese (Alcione) – voto 6.5: l’errore in occasione del rigore nasce a causa di un posizionamento sbagliato dei difensori, ma si fa ampiamente perdonare: nel primo tempo provvidenziale su Caraffa, nel recupero chiude su Lombardo. Menzione per Melogli che entra e mette la sua firma sul pareggio.

IL TABELLINO
SESTESE – ALCIONE 1-1 (0-0)
Sestese
: Menegon 6, Reale 6.5, Zorzetto 6, Del Vitto 6, Di Pierri 6, Frigerio 6, Ventola 6 (49’ st Marin), Rovrena 5.5 (3’ st Siano 6), Guarda 5.5, Hazah 6.5 (40’ st Lombardo sv), Caraffa 6.5. A disposizione: Serra, Oprandi, Novello, Coppola, Zanchin. Allenatore: Tomasoni.
Alcione: Festinese 6.5, Pica 6, Tresca 5.5, Caon 6 (22’ st Audino 5), Carlone 6 (24’ st Arosio 5.5), Remuzzi 6, Zingari 6, Moratti 5.5, Mehmetaj 5.5 (10’ st Ortiz 6), Orlandi 5 (34’ st Adorni), Laraia 5.5 (10’ st Melogli 6.5). A disposizione: Angeleri, Braga, Pavia, Aramini. Allenatore: Berti.
Arbitro: Schmid di Rovereto (Beloli-Flaccadori di Bergamo).
Marcatori: st: 27’ rig. Caraffa (S), 36’ Melogli (A).
Note: sereno, campo in brutte condizioni. Spettatori: circa 150. Ammoniti: Di Pierri (S), Orlandi (A), Reale (S), Laraia (A), Moratti (A), Festinese (A), Audino (A), Ventola (S). Angoli: 10-3. Recuperi: 3’+7’

 

                                                                                                                       Inviato Matteo Carraro
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vergiateseVERGIATE – Sul terreno amico del comunale di Vergiate intitolato a “Tullio e Masetto Landoni”, per la terza di ritorno del girone A di Eccellenza della Lombardia, i granata di casa reduci dalla squillante vittoria in quel di Pavia affrontano il fanalino di coda Fenegrò, che invece domenica scorsa è stato sconfitto tra le mura amiche dalla Sestese. Da “classifica” per la Vergiatese la partita impone i tre punti mentre il Fenegrò, sempre più solo in fondo alla graduatoria, non può più sbagliare per sperare di salvare la categoria. La partita dunque si annuncia a viso aperto e con pochi calcoli. Il finale vede gli ospiti del Fenegrò centrare, con buoni meriti, una vittoria preziosissima sul campo di una Vergiatese non in giornata brillante.

fenegroPRIMO TEMPO – Partita subito vivace con Fenegrò che affronta senza tatticismi una Vergiatese in salute e tatticamente organizzata con un 4-3-3 speculare all’avversario. Le prime conclusioni verso la porta sono però del granata Becerri tra il ‘5 ed il ‘7 minuto. Fenegrò pericoloso al ’17 con percussione di Emiliano con tiro però contenuto da De Angelis e poi finito preda di Cutrupi ben vigile. Due minuti dopo la Vergiatese reclama un rigore per intervento su Becerri ma il direttore di casa ammonisce la punta locale per simulazione. Ed in effetti pare la decisione più corretta. Al ’20 calcio da fermo pericoloso per i locali con Chiodi che si distende e respinge in angolo dagli sviluppi del quale, Menga M. di testa stacca col tempo giusto e mette a lato di un soffio. Spinge la Vergiatese perché vuole in vantaggio e al ’22 Ballgjini da posizione defilata mette a lato. Il Fenegrò si abbassa molto ma conbatte con generosità su ogni pallone chiudendo le linee di tiro degli uomini di Marzio che faticano a trovare gli spazi giusti. Al ’36 clamoroso palo di Becerri che raccoglie un buon cross dal fondo, controlla bene e scarica di potenza sul montante interno alla sinistra di Chiodi immobile che può solo ringraziare la buona sorte nell’occasione. La prima conclusione pericolosa in porta degli ospiti giunge solo al ’42 con un tiro di Curci subentrato all’infortunato Mariutti. Due minuti dopo su un contropiede ben costruito è Cannataro ad avere sui piedi il tap-in vincente per il Fenegrò ma il centrocampista neroazzurro mastica male il pallone e fallisce una ghiotta occasione a due passi dalla linea del gol. La prima frazione si chiude così con il risultato ad occhiali tutto sommato corretto.

SECONDO TEMPO – Al rientro in campo si riparte con un Fenegrò più rinfrancato dal buon finale di primo tempo. Al ’10 è infatti capitan De Vincenzi a cercare la via della rete con una buona conclusione dalla distanza che si perde di poco a lato. La Vergiatese invece fatica a fare la partita pur mettendo corsa e impegno. Al ’14 Ballgjini si libera di forza del suo marcatore e per poco non riesce ad innescare Becerri. Sull’immediato ribaltamento di fronte Fenegrò in rete con Borgoni abile a chiudere una buona ripartenza. La Vergiatese è colpita ma prova subito a reagire con Menga che spara alto da buona posizione dopo una punizione di Amelotti. Al ’20 ancora Fenegrò che con principe chiama Cutrupi ad un grande intervento per tenere aperta la partita che però ha preso un’inerzia favorevole agli uomini di Fiorito che pochi minuti dopo pervengono infatti al raddoppio con Luciani che su mischia in area tocca per ultimo la sfera per il raddoppio. Per i granata locali è una doccia fredda non prevista. se c’è una cosa però che la Vergiatese ha sepre mostrato è carattere. E lo tira furoi non arrendendosi e anzi riuscendo ad accorciare le distanze al ’90 con un bel gol di Becerri (sempre lui….). Nei 7 minuti di recupero la gara riapertasi è ovviamente vibrante ma il risultato non cambia più e il Fenegrò fa suoi tre punti pesanti che rendono meno ampio il suo distacco dalla zona playout. Per la Vergiatese un passo falso non previsto e che richiede una risposta immediata nella prossima gara che sarà sul campo del temibile Alcione.

I MIGLIORI IN CAMPO
Vergiatese – Becerri 6,5: Non in giornata di grazia ma sempre velenoso e presente. Il palo colpito strozza in gola un rete che avrebbe cambiato la storia del match mentre nel secondo tempo ne segna uno bello ma alla fine inutile. Sfortunato.
Fenegrò – Borgoni 7,5: Ha il grande merito di rompere l’equilibrio della contesa a favore dei suoi con una tiro misurato e preciso. E di realizzare in mischia una doppietta molto pesante. Cecchino.

 IL TABELLINO
Vergiatese – Fenegrò 1-2 (0-0)
Vergiatese: Cutrupi, Grippo, Caputo, Nocciola, Menga M., De Angelis, Vitulli (’37 st Cattaneo), Moroni (22 st Morello), Ballgjini (26 st Segalini), Becerri, Amelotti. A disposizione: Taverna, Viganotti, Trionfo, Menga L., Morello, Cattaneo, Rando, Perotti, Segalini. Allenatore: Marzio.
Fenegrò: Chiodi , Gottardo, Berlusconi (’38 st Mariani), De Vincenzi, Luciani, Picozzi, Mariutti (30 pt Curci), Cannataro (’40 st Compagnone), Principe, Emiliano (33 st Pelucchi), Borgoni. A disposizione: Gatto, Allegrino, Pelucchi, Compagnone, Mariani, Lagotano, Volonte’, Rollo, Curci. Allenatore: Fiorito.
Marcatori: ’15 e ’27 st Borgoni (fen) ’45 st Becerri (ver)
Ammoniti: ’19 pt Becerri (ver). ’24 pt Borgoni (Fen) ‘3 st Curci (Fen) ‘3 st Caputo (ver)
Note – Giornata soleggiata, terreno in discrete condizioni, spettatori 150 circa.
Arbitro: Evangelista.

Massimo Gnocchi

 

RISULTATI E CLASSIFICA

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Le altre partite:

VERBANO-BUSTO 81 1-1 (in  diretta)
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MARIANO-VARESINA 1-1  in diretta
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VOGHERESE-RHODENSE 3-0 (1-0)
Vogherese: De Toni, Tambussi, Riceputi, Cannizzaro, Silvestri (cap.), Fasoli, Buscaglia (15’ st Andrini), Cavaliere (43’ st Barcella), Franchini,  Schingo (25’ st Colonna), Selmi (43’ st Domenichetti). A disposizione: Pittaluga, Passarella, Verdese, Ceaus, Cogliati. Allenatore: Gianluca Beretta.
Rhodense: Mantovani, Messaoudi (23’ st Riosa), Formato, Bianchi (43’ st Incoronato), Venza, Degiorgio, Zanus (45’ st Mintrone),  Scaccabarozzi (18’ st Miculi), Gentile (43’ st Citterio),  Caruso (cap.), Campus. A disposizione: Torri,  Galbiati,  Lodi.
Allenatore: Gabriele Raspelli.
Arbitro: Hamza Riahi di Lovere.
Note – Espulsi: 37’ st Formato (fallo da ultimo uomo).
Marcatori: Fasoli al 9’, Franchini al 77’, Andrini 94’.
La Vogherese è l’unica, tra le squadre di testa, a guadagnare punti preziosi in questa giornata di scontri diretti che ha visto tutte le formazioni davanti rallentarsi a vicenda. Tutte, ad eccezione dei rossoneri che, nello scontro diretto con la Rhodense hanno ottenuto la quarta vittoria consecutiva. Un 3-0 netto firmato Fasoli, Franchini e Andrini.
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ACC. PAVESE-ARDOR LAZZATE 6-1 (2-1)
Acc. Pavese: Picone, Giugno, Losi, Maggi, Filadelfia, Rorato, Zani (90′ Castillo), Provasio, Romano, Grossi (65′ Coscia), Catania. A disposizione: Binaschi, Lallo, Gaudio, Cavallini, Pasotti, Crescenzo. All. Albertini.
Ardor Lazzate: Bizzi, Peverelli, Candolini, Calviello, Sala (43′ Ballabio), Pescara, Ierardi, Tindo, Grasso (80′ Zanardi), Scapinello, Anzano. A disposizione: Caruso, Dell’Area, Pieri, Tranchev, Altamura, Torriani, Chiarello. All. Vianello.
Arbitro: Lotito di Lodi.
Marcatori: pt: 19′ Romano (Acc.), 23′ Grasso (Ar), 47′ Grossi su rig. (Acc); st: 64′ e 79′ Romano (Acc)., 80′ Maggi (Acc.), 89′ Zani su rig. (Acc).
Giornata disastrosa per l’Ardor Lazzate che in un colpo solo spazza via la bella vittoria di sette giorni fa contro la capolista. A punire i gialloblù è Romano che prima porta in vantaggio i suoi, e poi indirizza la gara trovando la tripletta personale. Grasso pareggia i conti con un diagonale, ma Grossi riporta in vantaggio i padroni di casa su rigore, dubbio per l’Ardor Lazzate.
Nella ripresa, come detto, Romano si scatena e con lui anche Maggi e Zani per il clamoroso 6-1 finale.
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SETTIMO MILANESE-CASTANESE 3-1 (2-0)
Settimo Milanese: Boccignone, De Lucia, Pacchieni, Coppini (25′ st Annoni), Tomassone, Davenia (40′ Moretti), Cesana (31′ Zanaboni), De Grandi, Anelli, Pellegata (22′ st Di Biase), Petrolà (44′ Spaggiari). A disposizione: Colombo, Lubrano, Villani, Di Benedetto.
Castanese: Mainini, Belloni, Sciocco, Ferrara (7′ st Okala), Zingaro (1′ st Barbaglia), Bianchi, Greco, Martelli (21′ st Guerci), Casiraghi, Fasani, Rampinini (1′ st Gallo). A disposizione: Mustica, De Bernardi, Triacca, Vidhi, Scaglione.
Arbitro: Bartolozzo.
Marcatori: pt: 5′ e 44′ Petrolà (S); st: 2′ Petrolà (S), 24′ Casiraghi (C).
Una brutta sconfitta per la Castanese che, col contemporaneo successo del Fenegrò, si ritrova ultima in classifica a pari merito coi comaschi. Nello scontro diretto trionfa il Settimo Milanese con uno scatenato Petrolà che non fa sconti e piazza una tripletta. Serve a poco il gol della bandiera di Casiraghi. I neroverdi sono sempre più inguaiati.
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CALVAIRATE-PAVIA 3-1 (1-1)
Calvairate: Casanova, Paloschi, Bianchini, Conte (32′ st Verri), Barazzetta, Ferrari, Zappettini (48′ st Senesi), Stefania (45′ st Panepinto), Licciardello (43′ st Lo Perfido), Visigalli (35′ st Passoni), Quaggio. A disposizione: Arena, Baiardo, Corti, Sarina. All. Nichetti.
Pavia: Maestroni, Romano, Anzaghi, Miculi (45′ st Patera), Piscopo (41′ st Bellantoni), Chiavaro, Riccardi, Bilello, Bahirov, De Stradis, Katseris. A disposizione: Borrelli, Di Bartolo, Ndou, Carbone, Agosta. All. Di Blasio.
Marcatori: pt: 10′ Bahirov (P), 35′  Visigalli (C); st: 38′ e 44′ Passoni (C).
Domenica da dimenticare per il Pavia, ribaltato dalla Calvairate. Bahirov porta in vantaggio gli ospiti in ribatutta, Visigalli pareggia. Nella ripresa il neoentrato Passoni cambia il volto della gara con la sua doppietta in contropiede: 3-1 finale.

in redazione Elisa Cascioli