MAGNAGO – Accademia Bmv-Tradate si presentano in quel di Magnago con unico obiettivo: i tre punti. I padroni di casa vogliono dare continuità alla vittoria della prima giornata, a caccia di riscatto il Tradate che ha invece toppato la prima uscita stagionale.
Ed il riscatto arriva: un Tradate letale castiga gli uomini di Trubia, mattatore della giornata l’ex di turno Spadaccino che colpisce per due volte. Brutta domenica per l’Accademia Bmv che dopo un primo tempo in cui ha sprecato troppo, perde completamente il bandolo della matassa, a scapito di una formazione ospite ben messa in campo e soprattutto lucida negli ultimi venti metri. Al 90’ è 0 a 2.

Accademia Bmv – Tradate

PRIMO TEMPO – Pronti via è il Tradate a mettere in bacheca la prima vera chance della gara con Villa che cerca una rovesciata in area da corner ma non trova lo specchio di pochissimo. Primi frangenti in cui i padroni di casa, oggi in maglia bianconera, sembrano un po’ disattenti e peccano di concentrazione, più ordinata invece la squadra di mister Fera. Al 13’ è De Laurentis con un tiro cross che per poco non beffa Martignoni, a portare in avanti i suoi, il numero uno biancazzurro si salva in corner. Partita blanda, ritmi contenuti, il Tradate è più organizzato e cerca di rendersi pericoloso con una serie di calci d’angolo dove il colpo di testa più ghiotto è firmato da Davide Galluzzo, il difensore non va a bersaglio per questione di centimetri. Fasi confuse, i bianconeri non riescono ad essere lucidi né fluidi, mentre gli uomini di Fera arrembanti e decisi soprattutto sulle seconde palle tengono tengono in equilibrio il match. Al 22’ lampo di Bigioni che rifornisce Izzo sul filo del fuorigioco: l’attaccante prima si fa respingere il tentativo da Martignoni, poi è il più lesto sulla ribattuta ma liscia clamorosamente la palla. È ancora Izzo che cerca di suonare la carica dopo un’ottima azione di Manuzzato D., destro strozzato Martignoni lascia scorrere a lato. Al 28’ è da manuale la manovra dei ragazzi di Trubia che lavorano egregiamente da destra verso sinistra fin quando De Laurentis scodella per la testa di Izzo, ma anche in questo caso il centravanti non impatta a dovere. I bianconeri ora prendono campo ma subiscono un contropiede al 33’: è letale l’azione del Tradate con la cavalcata di Galluzzo Davide che si mette in proprio e s’invola verso l’area avversaria uscendo in anticipo dalla sua difesa, imbuca col contagiri per l’ex Spadaccino, difesa immobile ed il numero dieci non sbaglia: 0 a 1. Un giro di lancette dopo i locali reclamano un rigore su Izzo, ma per il direttore di gara è tutto regolare. La verve del numero sette non riesce a sfociare in rete quando il destro dal limite sorvola la traversa e sulla controffensiva per poco Tradate non raddoppia con grazie all’uno – due Stefanazzi – Moretti, di prima intenzione il centrocampista manca il colpaccio. Un solo minuto di recupero, giusto il tempo di uno scontro Mastromarino – Moretti dove è il primo ad avere la peggio, ma resta comunque in campo fino al duplice fischio. 

SECONDO TEMPO – Si riparte con un cambio tra le fila del Tradate fuori proprio Moretti, che a quanto pare ha risentito della botta, c’è Dama. Mister Trubia invece rimodella il modulo abbassando Mastromarino sulla linea difensiva e privandosi del trequartista Pisoni Stefano, a sua volta arretrato di qualche metro, dando perciò spazio ad un 3-5.2. Ma è una gara enigmatica, dove il Tradate continua a tenere bene il campo, mentre i padroni di casa sono troppo confusionari. Al 14’ è nuovamente efficace la ripartenza biancazzurra con un’azione perentoria di Dama che rifornisce Spadaccino dalla sinistra verso destra, controllo, tiro e palla in buca, 0 a 2. Il tecnico di casa non ci sta e prova ora la trazione anteriore con l’ingresso di Gandolfo al posto di De Laurentis. L’inerzia però non cambia, l’Accademia Bmv si innervosisce, mentre gli ospiti cercano di tenere la sfera e frammentare il più possibile il match. Animi caldi, iniziano a fioccare cartellini tra cui quello a mister Trubia. I bianconeri hanno perso definitivamente il bandolo della matassa, si aggiunge il vento che non permette di leggere a dovere le traiettorie, tant’è che Martignoni calcola male l’uscita sulla punizione dalla trequarti di Pisoni e per poco non si fa sorprendere. Squadre spaccate, i bianconeri ci mettono un po’ d’orgoglio ma la foga gioca brutti scherzi ed Izzo rimedia un rosso diretto per qualche parolina di troppo al direttore di gar. I ragazzi di Fera potrebbero anche definitivamente chiuderla se non fosse che sull’ennesimo contropiede Ferrenti a tu per tu sbatte su Trubia. Il cronometro scorre ed è tutto a vantaggio ospite, la formazione di capitan Galluzzo si chiude a dovere rischiando poco o nulla. Cinque minuti di recupero, ma non succede altro, è 0 a 2.

I migliori
Foglia 6 – Accademia Bmv: in una domenica no in cui la squadra non gira è l’unico a metterci del suo provando a salvare il salvabile. 
Spadaccino 7.5 – Tradate: semplicemente letale, tocca pochi palloni e li trasforma in oro, poi ci mette anche la sua solita generosità. La legge dell’ex non perdona.

I commenti
Trubia (allenatore Accademia Bmv):Non siamo stati bravi a sbloccarla nel primo tempo, quando abbiamo avuto le chance per farlo e abbiamo pagato dazio, nella ripresa volevamo sfruttare gli esterni ma non ci siamo riusciti e poi siamo stati troppo frenetici, volevamo segnare a tutti i costi ed invece abbiamo ottenuto l’effetto contrario, il secondo gol poi ci ha tagliato le gambe, dobbiamo archiviare in fretta e ripartire“.
Fera (allenatore Tradate):Abbiamo fatto esattamente la partita che volevamo fare su un campo difficile e contro una squadra tosta, dopo il ko con l’Ispra siamo rimasti sereni, abbiamo lavorato sodo e oggi si è visto, ero certo che avremmo fatto questo tipo di prestazione, faccio i complimenti ai miei ragazzi sono contento di questo gruppo“.

Accademia Bmv – Tradate 0-2 (0-1)
Accademia Bmv: Trubia 5.5, Vacirca 5.5 (dal 14’ st Bellin 6), De Laurentis 5.5 (dal 18’ st Gandolfo 6), Bigioni 5 (dal 39’ st Venturelli A. sv), Foglia 6, Venturelli R. 5, Izzo 5.5, Mastromarino 5.5, Manuzzato D. 5.5, Manuzzato M. 5.5, Pisoni Ste 5.5. A disposizione: Scapolo, Cobianchi, Grassi, Pisoni Sim., Rivolta, Venturelli A., Gandolfo, Bellin, Colombo. Allenatore: Trubia 
Tradate: Martignoni 6.5, Bonizzoni 6.5, Ferrenti 7, Galluzzo M. 6.5 (dal 21’ st Monticelli 6.5), Galluzzo D. 7, Villa 7, Lattuada 6.5 (dal 31’ st Boldini 6.5), Moretti 6.5 (dal 1′ st Dama 7), Stefanazzi 6.5 (dal 33’ st Guerrini 6), Spadaccino 7.5, Ciambelli 6. A disposizione: Zerboni, Fiorito, Monticelli, Fiorino, Sala, Dama, Boldini, Moujib, Guerrini. Allenatore: Fera.
Arbitro: Marrasi di Monza
Marcatori: pt: 33’ Spadaccino (T); st 14’ Spadaccino (A)
Note: Giornata serena, terreno in buone condizioni, spettatori 70 circa. Espulsi: Izzo (A) Ammoniti: Vacirca (A), Moretti (T), Pisoni Ste (A), Mastromarino (A), Trubia (A). Angoli: 4-4 Recupero: 1’+5′

Inviata Mariella Lamonica

ARCISATE – Variabile il cielo, variabile la partita. Al “Peppino Prisco” è un match ricco di emozioni tra Valceresio e Cantello Belfortese. Durante la prima frazione sono gli ospiti a tenere i gioco, legittimando il vantaggio firmato da Ciccone. La ripresa è un’altra storia. La squadra di casa ribalta lo svantaggio portandosi sul 3-1 ma senza riuscire ad amministrare il punteggio. Ancora Ciccone e il subentrato Ciss, fissano la gara sul 3-3.

Valceresio – Cantello Belfortese

PRIMO TEMPO – Come nelle commedie americane, al momento del fischio d’inizio sul Peppino Prisco si abbatte un diluvio, perdurato per i primi dieci minuti. Lo spartito della prima frazione di gioco prevede numerosi tiri da fuori area, ambo le parti, sebbene il pallino del gioco sia in mano al Cantello Belfortese. 
La prima conclusione è al quinto con Bosio: tiro facilmente amministrato da Boschini. Gli ospiti spingono e al 7’ approfittano di uno svarione difensivo della Valceresio per passare in vantaggio. In area Sassaro e Ouro non si capiscono e regalano il pallone a Ciccone che a porta vuota insacca. 0-1.
I ragazzi di D’Onofrio provano a riscattarsi un minuto dopo. Dal centrocampo arriva un gran filtrante per Coccioli, che buca la difesa ma sbaglia completamente la mira. Arriviamo al 10’ ed è ancora la squadra di casa in zona offensiva. Ippolito, il più in palla dei suoi, effettua un gran cross di testa colpisce da ottima posizione Piccinotti, senza però inquadrare la porta difesa da Boschini. Passano pochi minuti ed è ancora Ippolito il protagonista con una conclusione al volo dai 20 metri: fuori. Al 22’ altro errore in disimpegno della difesa di casa, nasce una conclusione da fuori di Ciccone deviata ma Ouro, con un bel riflesso, si allunga sulla destra e mette in angolo. La stessa sorte capiterà poco dopo a Scalamandre, trovando ancora attento Ouro. Si arriva alla mezzora ed è il Cantello Belfortese in avanti. Punizione battuta da Carretta e Ouro vola a deviare in angolo. La Valceresio è in difficoltà nel fraseggio e nel creare occasioni da gol concrete, allora sul finire di primo tempo ci pensa Antonini. Il terzino sinistro si invola sulla fascia, ne salta due ed entra in area calciando col destro. Il tiro però prende il giro sbagliato e termina sul fondo. Dopo un minuto di recupero, l’arbitro D’Ambrosio fischia la fine. 

SECONDO TEMPO – La ripresa comincia con un piglio più grintoso per la Valceresio. Il tridente formato da Piccinotti, Coccioli e Cinieri prova a creare scompiglio in area avversaria, ma senza mai trovare il modo per battere a rete. Poco prima del quarto d’ora è grande chance per gli attaccanti di D’Onofrio. Cinieri mette in mezzo un gran pallone, Coccioli da pochi passi la tocca ma Boschini con un bel riflesso agguanta in presa. Il Cantello Belfortese si affaccia in avanti e lo fa con Italiano. Il centrocampista calcia una punizione potente e precisa, ma trova ancora una volta il volo di Ouro, che con la manona destra spedisce il pallone in corner. Tra i minuti 21 e 23, la Valceresio ribalta la partita. Antonini dribbla ancora la difesa ma viene atterrato appena fuori area. Sulla mattonella si presenta Carini, con un destro a giro che non lascia scampo a Boschini. 1-1. Gli ospiti non hanno neanche il tempo di riorganizzarsi perché arriva il sorpasso. Un lancio dalle retrovie sorprende la difesa, Piccinotti aggancia il pallone e una volta davanti al portiere lo batte col destro. 2-1. Il forcing dei ragazzi di D’Onofrio avanza senza sosta. Siamo alla mezzora: Rigoni, lanciato bene da Lo Presti, entra in area ma viene atterrato. L’arbitro concede il rigore che viene trasformato da Ippolito, per sancire il 3-1. Gli ospiti sono frastornati ma riescono comunque ad accorciare le distanze. Punizione dalla trequarti: Silva scodella un pallone in area che sorprende la difesa ferma, Ciccone riceve e batte facilmente Ouro. 3-2. La partita nel frattempo si fa sempre più frammentata, anche a causa di nuovi rovesci di pioggia. La stanchezza sale e sia i falli che i cartellini aumentano, con grandi proteste verso l’arbitro da parte della panchina e dei tifosi del Cantello Belfortese. Sembra tutto finito, ma si sa, il calcio sorprende sempre. Al terzo minuto di recupero, la squadra di casa abbassa troppo la guardia e da una mischia in area nasce la ribattuta a rete di Ciss. 3-3.

I MIGLIORI IN CAMPO
Piccinotti (Valceresio) – voto 7: Certezza. Durante il primo tempo lo si vede a stento, ma nella ripresa si scatena e trascina i suoi con un gol e tanto sacrificio. 
Ciccone (Cantello Belfortese) – voto 7: Bomber. Il numero 9 dei biancorossi suggella una prestazione di sacrificio e tante sgomitate, con due gol che portano i suoi a raggiungere il pareggio finale.

I COMMENTI
D’Onofrio (allenatore Valceresio): “Penso che abbiamo giocato bene per 80 minuti, forse nel primo tempo dovevamo essere più cattivi e concreti in attacco. Nel finale abbiamo staccato la spina mentalmente e ci siamo fatti rimontare dopo aver costruito bene il parziale di 3-1. Non siamo stati in grado di difendere il risultato, perciò bravi gli avversari per il risultato finale. Ci servirà da lezione. Stiamo cercando di migliorare questi cali di concentrazione, ma io sono soddisfatto. Secondo me ci manca poco per diventare davvero forti”. 
Broggini (allenatore Cantello Belfortese): “Avevamo preventivato che oggi contro la Valceresio sarebbe stata durissima, come sapevamo che difendere l’1-0 nella ripresa sarebbe stato un problema. Bravi gli avversari a ribaltarla, ma bravi anche noi a riprenderla perché non era assolutamente scontato pareggiarla. La reazione è stata positiva e sono contento, però dobbiamo migliorare sul piano mentale perché abbiamo subito troppo il forcing della Valceresio”.

IL TABELLINO
VALCERESIO – CANTELLO BELFORTESE 3-3 (0-1)
Valceresio: Ouro 6, Lo Presti 6, Antonini 6, Pozzi 6 (dal 35’ st Premoli sv), Sassaro 5,5, Carini 6, Ippolito 6,5 (dal 45’+2’ Cervone sv), Bosio 6, Coccioli 5.5 (dal 19’ st Rigoni 6), Piccinotti 7, Cinieri 6 (dal 39’ st Basaglia sv). A disposizione: Carullo, Cantelmo, Cervone, Milano. Allenatore: Basso D’Onofrio
Cantello Belfortese: Boschini 6, Motta 6 (dal 40’ st Motta sv), Di Bari 6, Costa 5.5 (dal 35’ Martini 5.5), Da Pos 6, Silva 6 (dal 38’st Michelotti sv), Scalamandre 6, Italiano 6.5, Ciccone 7, Carretta 6 (dal 35’ st Ciss 6), Fontana 6. A disposizione: Bartolomei, Albergatore, Mehmel, Mariano, Pantelis.Allenatore: Nicola Broggini
Arbitro: D’Ambrosio di Como
Marcatori: Ciccone (CB) 7’ pt; Carini (V) 21’ st, Piccinotti 23’ st, 29’ Ippolito st, Ciccone 35’ st, Ciss 45’ + 3’ st . 
Note: Giornata nuvolosa, terreno in buone condizioni. Spettatori: 200 circa. Ammoniti: Carini (V), Costa (CB), Carretta (CB), Martini (CB), Italiano (V). Angoli: 3-4 Recuperi: 1’+ 4’.

Inviato Dario Primerano

Ispra-Bosto RINVIATA
Non si è disputata la gara tra Ispra e Calcio Bosto. Il rinvio è avvenuto su iniziativa dei padroni di casa, che hanno riscontrato qualche caso di febbre tra i propri tesserati e hanno perciò deciso di fermarsi in via precauzionale. La partita, dunque, è stata ufficialmente rimandata con l’accordo della Federazione e verrà recuperata in una data ancora da individuare.

Le altre partite

San Michele-Luino 2-4 (1-2)
San Michele
: De Leo, Agosti, De Taddeo (dal 1’ st Tancredi), Berardi (dal 31’ st Parente), Cereti (dal 36’ st Landi), Smeraglia (dal 14’ st Nicora), Randon (dal 1’ st Ghezzi), Bilato, Pinna, Petruzzellis, Boscolo. A disposizione: Papa, Cosenza, Bartolomei, Tancredi, Ghezzi, Landi, Parente, Nicora, Tenti. Allenatore: Lorenzi
Luino: Ambrosetti, Piccinelli, Testa, Vergottini (dal 31’ st Rando), Iozzano, Visconti, Fagnani, Lemma, Albertin (dal 39’ st Ceccarelli), Pavanello, Dozzio. A disposizione: Calderaro, Cigolini, Ceccarelli, Iori, Poletti, Mazzeo, Jelmini, Giammarresi, Rando. Allenatore: Iori 
Arbitro: Alex Grassi di Gallarate 
Marcatori: pt: 5’ Boscolo (S), 38’ aut. Cereti (S), 42’ Testa (L); 28’ Petruzzellis (S), 35’ 50’ Pavanello (L) 
Vince e convince il Luino di mister Iori che dopo un ottimo primo ha il demerito di non chiuderla e di lasciare in equilibrio un match che poi riesce a condurre in porto solo nel finale.
La prima rete la firma Boscolo dopo appena 5’ mentre ci vuole lo zampino di Cereti per pareggiare i conti con un’autorete sfortunata su cross di Piccinelli. A ribaltarla prima del duplice fischio ecco la zampata di Testa che sfrutta al meglio un angolo di Fagnani. Il Luino avrebbe altre chance per arrotondare ma fatica ad andare in rete.
Nella ripresa il San Michele prende coraggio e grazie ad un gran gol di Petruzzellis che dai trenta metri scaglia un bolide all’incrocio, pareggia i conti. La gara resta in equilibrio fin quando sale in cattedra Pavanello: l’attaccante al 35’ raccoglie una sponda, stop e tiro e palla alle spalle di De Leo. I padroni di casa si riversano in avanti e vengono puniti nei minuti di recupero ancora con Pavanello che mette il turbo in contropiede, salta anche l’estremo difensore e fa scorrere i titoli di coda. 2 a 4.

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San Marco – Antoniana 0-1 (0-0)
San Marco
: Pitaro, Bellin, Cortellaro, Corrado, Iorfida, Budelli, Cacciaglia (dal 18’ st Galbersanini), Salmoiraghi (dal 21’ st Amato), Ranieri, Turconi (dal 31’ st Lambertini), Carraro. A disposizione: Cardi, Quatraro, Pesce, Lambertini, Maroungiu, Galbersanini, Amato, Inzaghi, Gavazzoni. Allenatore: Efrem
Antoniana: Savastano, Tagliabue, Moro, Santaniello, Gariboldi, Larocca, Gatti, Gorletta (dal 7’ st Straface), Virili (dal 32’ st Bozzato), Ciuciu (dal 15’ st Corbetta), Marena (dal 21’ st Franzetti). A disposizione: Melchiorre, Vesco, Schiaffi, Stabile, Straface, Franzetti, Corbetta, Bozzato, Bertoldi. Allenatore: Pavone 
Arbitro: Alessio Natale R. Galantino di Pavia 
Marcatori: st: 45’ Corbetta (A)
Il derby bustocco è dell’Antoniana che ringrazia la punizione di Corbetta quasi allo scadere, una punizione che vale i primi tre punti stagionaleìi.
La gara però la fanno per la maggior parte i padroni di casa che si presentano più volte davanti a Savastano, insuperabile in almeno tre occasioni e che poi fanno i conti con i legni e con i salvataggi di Larocca sulla linea. 
Marena su una ripartenza spreca tutto a porta vuota, lo stesso fanno Ranieri e Cacciaglia che a tu per tu non riescono ad eludere il numero uno ospite, poi quando meno te lo aspetti dopo uno scontro Iorfida – Budelli l’arbitro rileva un fallo di mano, punizione del neoentrato Corbetta e palla nel sacco. 0 a 1 e fine dei giochi.

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Pro Azzurra Mozzate – Arsaghese 4-1 (2-0)
Pro Azzurra Mozzate
: Lucca, Terzi, Chiarion, Di Simone, Cicchetti, Kumah, Bredice (dal 25’ st Gamal), Mireku, Pagani (dal 35’ st Cremona), Loo Speziali (dal 42’ st Piccolo), Pappalardo (dal 45’ st Patti). A disposizione: La Fata, Cremona, Carantoni, Gamal, Nardi, Piccolo, Sala, Scotti, Patti. Allenatore: Papis
Arsaghese: Noto (dal 1’ st Pellizzi), Famà (dal 1’ st Fontana), Bernasconi (dal 1’ st Nebuloni), Soave, Passera, Mattavelli (dal 33’ st Tamborini), Palese, Lo Bello, Alessi (dal 21’ st Diao), Agrello, Falsaperna. A disposizione: Pellizzi, Galli, Gjini, Nebuloni, Diao, Fontana, Tamborini, Pantanida. Allenatore: Marsich
Arbitro: Alessandro Giani di Monza 
Marcatori: pt: 10’ Pappalardo (P), 33’ Loo Speziali (P): st: 10’ Alessi (A), 21’ Di Simone (P), 42’ Kumah (P)
La Pro Azzurra Mozzate continua la sua marcia e vince anche tra le mura amiche a scapito di un’Arsaghese che non è ancora riuscita a trovare la quadra giusta.
Al 10’ il neoacquisto Pappalardo si fa trovare pronto al centro dell’area sul rasoterra di Kumah e batte Noto, 1 a 0. Quattro minuti più tardi potrebbe subito pareggiare i conti Falsaperna ma l’attaccante sparacchia alto. Minuto 33’ è un’azione fotocopia a quella del gol e di fatto vale il raddoppio: Terzi per Loo Speziali, che anticipa tutti e fa 2 a 0.
Nella ripresa è Alessi a ridare speranza ai suoi con un tiro al volo su cross di Agrello che vale il 2 a 1. Ma i padroni di casa ne hanno ancora e Di Simone, sfrutta al meglio un calcio da fermo, battendo Pellizzi di testa. Arsago ci prova e si getta in avanti, la ripartenza dei padroni di casa vale il poker definitivo con Kumah che finalizza un’azione in velocità. 4 a 1.

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Canegrate – Crennese Gallaratese 3-3 (1-3)
Canegrate
: Lualdi, Luci (dal 29’ st Mangiafico), Caliendo, Sommaruga (dal 14’ st Crespi), Cattaneo, Tallarico, Moro, Capano (dal 1’ st Epoli), Rondanini (dal 1’ st Stretti), Ceresani, Gliro (dal 36’ st Cioppa). A disposizione: Borges, Ciapparelli, Mangiafico, Stretti, Cioppa, Crespi, Epoli, Longaretti. Allenatore: Ignelzi
Crennese Gallaratese: Diana, Canazza, Pietroboni, Bellin, Spitaleri (dal 25’ st Ciambelli), Peroni, Marku (dal 13’ st Sylla), Azimonti, Zaro (dal 21’ st Bernasconi), Binda (dal 32’ st Tutone), Antonino (dal 25’ st Callegarin). A disposizione: Prederi, Pennini, Zoccarato, Tutone, Sylla, Milani, Callegarin, Ciambelli, Bernasconi. Allenatore: Marchiorato
Arbitro: Marco Molino di Cinisello Balsamo 
Marcatori: 5’ rig Ceresani (CA), 37’ Canazza (CG), 39’ Zaro (CG), 43’ Bellin (CG); st: 30’ Ceresani (C), 45’ Cioppa (C)
Rocambolesco 3 a 3 tra Canegrate e Crennese Gallaratese. 
La sblocca dal dischetto Ceresani, mentre Binda dagli undici metri si fa parare la conclusione del pareggio. Ma per i gallaratesi il pareggio arriva comunque grazie a Canazza che con un’azione solitaria colpisce poi da fuori area. 1 a 1. Al 39’ i ragazzi di Marchiorato la ribaltano: questa volta Binda arriva bene sul fondo e appoggia per l’accorrente Zaro che trova il tapin vincente. 1 a 2. Ma prima del duplice fischio c’è anche il tris grazie alla zampata in mischia di Bellin.
Nella ripresa cala la concentrazione della Crennese e Canegrate ne approfitta prima con una punizione di Ceresani che, complice il vento, beffa Diana e poi con il colpo di testa in tuffo di Cioppi che allo scadere acciuffa il pareggio. 3 a 3, le due squadre si dividono la posta in palio.

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NFO Ferno – Folgore Legnano 1-3 (1-0)
Nuova Fiamme Oro Ferno
: Migliorin, Ferrario, Madeo A. (dal 1’ st Tatani), Madeo L. (dal 43’n st Andreolli), Casiraghi, Menini (dal 19’ st Cova Caiazzo), Vita, Propato (dal 8’ st Madera), Casotto (dal 21’ st Ferrario), Vecchio, Nicastri. A disposizione: De Maria, Pace, Gaudio, Madera, Pulze, Andreolli, Tatani, Barcucci, Cova Caiazzo. Allenatore: Albino
Folgore Legnano: Colombo A., Panozzo, Rosana, Bigoni, Monti, Cattaneo, Carfora, Russo, Gazzardi, Lo Piccolo, Colombo F. (dal 37’ st Guzman) A disposizione: Ceveli, Castellotti, Colombo S., Ristori, Guzman, Brun, Ciocia, Avella. Allenatore: Colombo
Arbitro: Franco Cavenaghi di Lecco 
Marcatori: pt: 18’ Propato (N); st: 8’ Carfora (F), 13’ Colombo F. (F), 42’ rig. Gazzardi (F)
La settimana d’oro della Folgore Legnano, dopo il passaggio del turno in coppa Lombardia, continua e vince in rimonta sul difficile campo del Ferno.
Le cose si mettono bene per i padroni di casa quando al 18’ Propato in mischia da corner sfrutta al meglio una palla bassa. Russo prova a scatenare la reazione dei suoi, ma stampa sulla traversa il destro, mentre Bigoni trova l’opposizione di Migliorin di testa.
Nella ripresa la Folgore cambia marcia e prima pareggia i conti con un gioiello di Carfora, che dopo aver saltato due uomini la scaglia all’incrocio, e poi la ribalta al 13’ con un tapin di Colombo Federico dopo un corner di Panozzo. Migliorin tiene a galla i suoi con una serie di interventi d’autore, nulla può sul rigore di Gazzardi, procurato da Carfora, quando intuisce ma non respinge. 1 a 3 e triplice fischio. 

In redazione Mariella Lamonica

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