SOLBIATE ARNO – Davide contro Golia ovvero Solbiatese, prima della classe, con San Marco, squadra che occupa il penultimo gradino della classifica. I ragazzi di Gennari devono riscattare il ko di una settimana fa in casa del Ferno, i bustocchi tenteranno l’impresa con grande coraggio. Il coraggio non manca per una buona ora, ma sono i valori a fare la differenza: Leontini, Chiaia la Solbiatese va.

solbiatesePRIMO TEMPO – Al 7′ si fa vedere Chiaia che su cross di Mezzotero, spizza di testa cercando di angolare ma non dando troppa forza, è bravo comunque Cardi in due tempi a dirgli di no. Al 12′ dopo due invitanti palle in area su cui non arrivano come dovrebbero le deviazioni di Cinotti e Chiaia, la Solbiatese conquista un buon calcio d’angolo, palla che la difesa allontana ma il più veloce a raccoglierla è Albertin che non ci pensa due volte e cerca l’angolino basso di destro, palla a lato di un soffio. I nerazzurri spingono e giocano ad un ritmo in cui la San Marco deve metterci massima attenzione per non vedersi tagliata fuori un po’ come al 18′ quando l’uno-due Chiaia – Giardino vede quest’ultimo penetrare in area e cercare la conclusione a giro sul secondo palo, ma anche in questo caso la sfera va di poco a lato. La San Marco, oggi in maglia granata, si affida alle ripartenze e prova con Carraro unica punta a far salire la squadra. La fluidità del gioco dei locali è un’arma che può far male da un momento all’altro, dopo quasi mezz’ora di gioco è decisamente Giardino a il più pimpante dei suoi ma guai a dimenticarsi del destro di Leontini con cui fare i conti è sempre difficile. E infatti al 29′ una palla ad uscire dalla difesa arriva alla corte del numero undici che la fa scendere al punto giusto e la colpisce al volo spedendola là dove Cardi può solo sfiorarla. 1 a 0. Poco dopo cerca di replicare proprio Giardino ma la sua conclusione sbatte solo sull’esterno della rete. Leontini e Cinotti cercano gloria da fuori ma non trovano il bersaglio, mentre capitan Cortellaro cerca di caricare i suoi. Con il passare dei minuti, però, l’entusiasmo iniziale e i ritmi alti si affievoliscono un po’ e negli ultimi dieci minuti da segnalare solo un gol annullato a Carraro sugli sviluppi di una punizione, per un fuorigioco che pare proprio esserci.
san marcoSECONDO TEMPO – Si ricomincia con un cambio tra le fila della San Marco: fuori Passafiume, dentro Kuklev. E proprio il neoentrato di fa vedere con una bella sgroppata sulla destra con conseguente cross per Carraro, ci prova di testa in tuffo il numero nove ma non arriva alla deviazione vincente. Mister Gennari predica semplicità, i suoi rispondono soloi granata non mollano e con una manovra ordinata provano a guadagnare metri. Lo fanno bene al 9′ quando Bellin trova un perfetto cross basso che arriva sul secondo palo, Bugini in scivolata ci crede ma si schianta su Catanese. Al 14′ arriva però un calcio d’angolo che risulterà letale per la San Marco con Chiaia che schiaccia in porta di testa il 2 a 0. È un 2 a 0 che dà un po’ di respiro alla squadra di casa, oggi più pratica e meno bella del solito. La San Marco ha ancora energia e tenta comunque di non abbassare la testa e di creare scompiglio, lo fa dopo un tiro dalla bandierina in cui le conclusioni di Carraro prima e Bugini dopo vengono respimta dalla difesa. Al 22′ si accede Cinotti che vedendo Cardi fuori dai pali tenta un sinistro al volo a scendere che non inquadra lo specchio di poco. Si cercano forze fresche dalla panchina, sia da una parte che dall’altra, i bustocchi sembrano averne meno e soprattutto nell’ultimo quarto d’ora pare abbiano staccato un po’ la spina, la gara sostanzialmente è in ghiaccio. Al 36′ fa il suo esordio in prima squadra Piccato. Gli ultimi minuti raccontano poco di una gara si è già detto tutto.
Finisce 2 a 0 con un gol per tempo che castigano una San Marco generosa ma che si è dimostrata inferiore alla capolista.
https://www.youtube.com/watch?v=YWU91LrAOtw
https://www.youtube.com/watch?v=htELhJHnZOI
I Migliori
 Giardino 7 – Solbiatese: la sua miglior partita da quando indossa questa maglia, va un po’ in calando ma regala quantità e qualità per un’ora.
 Carraro 6.5 – San Marco: in una gara difficile fa un gran lavoro per la squadra, lottando fino a quando non esce sfinato.
IL TABELLINO
Solbiatese– San Marco 2-0 (1-0)
Solbiatese: Catanese 6, Mezzotero 6.5 (dal 36′ st Piccato 6), Rigoni 6, Sartori 6, Zonta 6.5, Budelli 6 (dal 28′ st Lamarca 6), Giardino 6.5, Albertin 6 (dal 9′ st Pozzolini 6.5), Chiaia 6.5 (dal 30′ st Chrifi 6), Cinotti 6, Leontini 7 (dal 40′ st Piatto sv). A disposizione: Assoumou, Lamarca, Rota, Chrifi, Piatto, Piccato, Pozzolini. Allenatore: Gennari
 San Marco: Cardi 6, Bellin 6, Cortellaro 6, Passafiume 5.5, Iorfida 6, Primi 6, Gallarati 6, Lambertini 5.5 (dal 30′ st Vergari 6), Carraro 6.5 (dal 40′ st Azuokwu sv), Turconi 5.5, Bugini 6.5 (dal 26′ st Castiglioni 6). A disposizione: Polimeni, Quatraro, Castiglioni, Ferraro, Vergari, Kuklev, Azuokwu, Andreolli, Inzaghi. Allenatore: Torretta – Efrem.
 Arbitro: Fumagalli di Como
 Marcatori: pt: 29′ Leontini (SO); st: 14′ Chiaia (SO)
 Note: Giornata nuvolosa, terreno in buone condizioni, spettatori 100 circa. Espulso: Ammoniti: Cortellaro (SA). Angoli: 7-1 Recupero: 1’+4.

 Mariella Lamonica

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bosto-accademiaVARESE CAPOLAGO – Sfida di alta classifica, con la BMV che ha la grande opportunità di allontanare sensibilmente una rivale playoff. Detto fatto: già nei primi dieci minuti Epoli firma il vantaggio ospite dopo un controllo difficile in area. Il Bosto prende gradualmente campo e, soprattutto nella ripresa, controlla completamente la gara, ma la retroguardia dell’Accademia, impreziosita dal lavoro sporco di Vago, non concede niente e le occasioni gialloblù arrivano, di fatto, solo su punizione. Dall’altra parte Ghiringhelli e Fronte cancellano Izzo dal campo, ma al Bosto non basta l’ottima prova difensiva: l’Accademia BMV vince 0-1 e fugge verso i playoff.

PRIMO TEMPO – Alla prima vera occasione arriva subito il gol e lo realizzano gli ospiti, con un cross da sinistra di Bellin che libera Epoli sul secondo palo: bel controllo per evitare l’opposizione di Vista e tiro ad incrociare che mette fuori causa Marcon. Il Bosto accusa il colpo e rischia ancora un minuto più tardi, con Cobianchi che a destra trova la corsia libera e mette una bella palla sul secondo palo per Bellin, che calcia di poco a lato. Si riscuotono i padroni di casa con un cross di Vista che trova Lovisetto, colpo di testa alto. Al 20′ grande progressione di Piatti che fa il vuoto saltando tre uomini ed entrando in area da destra, la conclusione però è debole. Si va di là e la palla recuperata a metà campo dall’Accademia vale un’occasione per Gandolfo, che si accentra da destra e calcia verso il primo palo, senza tuttavia trovare lo specchio. Al 25′ brutto scontro tra Izzo e Marcon, il portiere del Bosto ha la peggio: può comunque proseguire. Al 40′ contropiede fulminante di Gandolfo, che viene lanciato dal suo portiere direttamente da una punizione per il Bosto parata: entra in area da sinistra e calcia, Marcon mette in corner. Allo scadere Pellegrini va da Lovisetto con un filtrante, il tiro cross potente del capitano di casa termina però alto. 0-1 all’intervallo.
 
SECONDO TEMPO – Subito Borrelli per Munari nel Bosto. Al 4′ azione spettacolare tutta di prima che manda al tiro Bellin da posizione defilata, Marcon chiude bene lo specchio e il numero 7 biancoazzurro può solo calciare nella sua direzione. Al 10′ è precisissima la conclusione di Bonanni su punizione, Frattini compie un intervento clamoroso per toglierla dall’incrocio. Entra Alessio Venturelli per Gandolfo nell’Accademia. Il Bosto amministra e resta in possesso, provando frequentemente ad allargare il campo; l’Accademia invece sta a guardare, chiude gli spazi e prova all’occorrenza – senza particolare successo – a ripartire in velocità. Dentro Granata e Ambrosino per Bonanni e Fiori nel Bosto, Trubia risponde con Daggiano per Epoli. Tasco prova a riscuotere la sua squadra con un gioco di gambe sulla trequarti a cui segue un tiro potente, che però va alto. Lo stesso Tasco poco dopo inquadra la porta su una punizione dal limite, la conclusione però è debole e Frattini blocca. Epifani si gioca anche la carta Marco Alongi, che subentra a Piatti. In contropiede Alessio Venturelli libera Izzo per il tiro al volo dalla grande distanza, palla fuori; ultima azione per il bomber biancoazzurro, che lascia il posto a Cantarini, fuori anche Bellin per Stefano Pisoni. L’ultima chance per il Bosto arriva sotto forma di punizione dalla distanza su cui sale anche Marcon, la prende Ghiringhelli ma la palla va sul fondo. L’Accademia BMV dimostra di saper soffrire e riesce a portare a casa i tre punti, sesta partita senza vittorie per la squadra di Epifani. 0-1 il risultato finale.
I MIGLIORI IN CAMPO
Pellegrini (Calcio Bosto) 7: la linea difensiva sfodera una prestazione superlativa e Izzo, a conti fatti, non riesce mai a pungere. Pellegrini in più si propone con costanza in avanti, liberandosi spesso con grande tecnica a destra dal diretto marcatore.
Vago (Accademia BMV) 8: davanti alla difesa gioca una prestazione di spessore, facendo filtro su tutte le azioni e impedendo le combinazioni rapide del Bosto. In alcune gare serve più la quantità della qualità e Vago la mette tutta al servizio di Trubia.
IL TABELLINO
CALCIO BOSTO – ACCADEMIA BMV 0-1 (0-1)
Calcio Bosto: Marcon, Pellegrini, Vista, Fronte, Ghiringhelli, Lovisetto, Bonanni (26′ st Granata), Munari (1′ st Borrelli), Fiori (28′ st Ambrosino), Tasco, Piatti (38′ st M. Alongi). A disposizione: Arrigoni, J. Alongi, Pisacane, Codari, Lombardo. Allenatore: Epifani.
Accademia BMV: Frattini, Cobianchi, R. Venturelli, Vago, Villa, Grassi, Bellin (41′ st St. Pisoni), Berardi, Izzo (39′ st Cantarini), Gandolfo (15′ st A. Venturelli), Epoli (26′ st Daggiano). A disposizione: Rogora, Si. Pisoni, Bonina, Zecchin, Catena. Allenatore: Trubia.
Arbitro: Sig. Anchieri di Gallarate.
Marcatori: pt: 9′ Epoli (A).
Note: spettatori 100 circa. Pomeriggio freddo e nuvoloso. Terreno di gioco in sintetico. Ammoniti: Ghiringhelli (B), Lombardo (B, dalla panchina), Codari (B, dalla panchina), Bellin (A), Izzo (A), Lovisetto (B), A. Venturelli (A). Angolo: 4-3. Recupero: 2′ + 5′.

Inviato Filippo Antonelli
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– RISULTATI E CLASSIFICA

Le altre partite

ANTONIANA-VALCERESIO 2-3 (0-1)
Antoniana: Savastano, Vesco, Tagliabue, Zekaj, La Rocca, Noci, Bozzato, Stabile, Malatesta, Corbetta, Carlomagno. A disposizione: Melchiorre, Cirignano, Bavosi, Bertoldi, Marena, Saturno. All. Pavone
Valceresio: Dicara , Lo Presti , Di Carluccio, Pozzi, Dell’Orto, Carini, Rigoni, Ndzie, Coccioli, Bosio, Azzolin. A disposizione: Carullo, Dogbo, Basaglia, Volpi, Premoli, Ceretti, Barozzi, Cervone, Cinieri. All. D’Onofrio
Arbitro: Agazzi di Milano
Marcatori: pt: 20′ Rigoni (V); st: 3′ Malatesta (A), 6′ Coccioli (V), 20′ Bosio (V), 45′ Saturno (A)
Torna a vincere la Valceresio che s’impone 3 a 2 sul campo dell’ultima della classe Antoniana, per la quale è notte fonda.
La gara la sblocca Rigoni di testa che beffa Savastano su un palla alta in area e trova così lo 0 a 1.
Per il pareggio bisognerà aspettare il 3′ del secondo tempo quando Malatesta, servito con un lancio lungo, brucia in velocità Carini e batte Dicara. Tre minuti più tardi è di nuovo vantaggio per la Valceresio questa volta Azzolin si fa tutta la fascia finistra per poi sfornare il cross perfetto per Coccioli che con un’incornata precisa sigla il 2 a 1. La Valceresio spinge per chiuderla e sembra riuscirci al 20′ con un’azione fotocopia a quella precedente, cambiano gli interpreti: Di Carluccio imprendibile sulla corsia di sinistra rifornisce a dovere Bosio che sempre di testa, in tuffa, castiga ancora Savastano. I bustocchi raccolgono le ultime energie ed accorciano il risultato al 90′ con Saturno che in area si gira bene e fissa il punteggio sul 2 a 3 finale.

TICINIA ROBECCHETTO-CRENNESE GALLARATESE 2-3 (2-1)
Ticinia Robecchetto: Ghirardelli, Sardo, Cattaneo, Bigioni, Talpo, Valloni, Mira, Limonta, Sessa (dal 38′ st Croci), Ventura, Pochini (dal 15′ st Mazzon – dal 29′ st Agosti). A disposizione: Terracin, Tocchi, Mazzon, Croci, Lovati, Agosti, Donia, Chiodini. All. Cislaghi.
Crennese Gallaratese: Sabatino, Capitale, Spitaleri (dal 19′ st Sartorato), Peroni, Bellin, Antonino, Manca (16′ st Marchioro), Zantomio, Apong, Sylla (dal 8′ st Callegarin). A disposizione: Diana, Zoccarato, Gramuglia, Marchioro, Chinetti, Rovani, Callegarin, Sartorato, Milani. All. Mona
Arbitro: Cavenaghi di Lecco
Marcatori: pt: 10′ rig. Bigioni (T), 16′ Sessa (T), 26′ Sylla (C); st: 21′ Antonino (C), 39′ Callegarin (C)
Rimonta pesantissima della Crenngall che in casa della Ticinia va sotto di due reti ma poi riesce a ribaltarla e a prendersi tre punti d’ora in chiave salvezza.
La gara si mette subito bene per i padroni di casa con Bigioni che trasforma un rigore al 10′ e con Sessa che firma il raddoppio al 16′. I Mona boys tentano una reazione che sfocia nel 2 a 1 grazie alla zampata di Sylla al 26′. Si va al riposo con questo punteggio.
Nella ripresa gli ospiti sono più dinamici e se al 21′ con Antonino rimettono tutto in parità, al 39′ con il neoentrato Callegarin avanzano sul 3 a 2, reggendo poi l’urto fino al triplice fischio.

ISPRA-CANTELLO BELFORTESE 1-0 (1-0)
Ispra: Scapolo, Hamataj, Verde, Oldrini, Magistri, Gaballo, Battistello (dal 10′ st Milano) , Brovelli (dal 35′ st Modde) , Verde, Della Torre (dal 20′ st Antonetti ), Ba (dal 22′ st Sottocorna). A disposizione: Tenti, Cerutti, Pomi, Modde, Antonetti, Milano, Sottocorna. All. Pasetti.
Cantello Belfortese: Piovezan, Canazza, Santillo, Tolilli, Di Bari, Dapos, Silva, Italiano, Fontana, Pantelis, Binda. A disposizione: Boschini, Motta, Scalamandré, Mariano, Michelotti, Bianchi, Candiloro, Giacopinelli, Ciss. All. Marchiorato.
Arbitro: Rimoldi di Legnano
Marcatori: pt: 30′ Della Torre (I)
Basta Della Torre all’Ispra per aver ragione del Cantello Belfortese.
La rete arriva al 30′ del primo tempo quando su un cross lungo svetta Brovelli che fa sponda di testa all’accorrente Della Torre, bravo ad incrociare al volo e a siglare così una bella rete. Al di là del gol la prima frazione è povera di emozioni e per qualche altra occasione arriva solo nella ripresa post cambi.
L’Ispra infatti potrebbe raddoppiare con Sottocorna quando riceve in area da un tacco dal capitano Verde S., anche oggi autore di un’ottima prova, in caduta il neoentrato ci prova di sinistro e manda a lato. Poco dopo è Milano ad avvicinarsi al raddoppio ma anche per lui bersaglio fuori misura non di molto da posizione favorevole. Negli ultimi minuti tenta il tutto per tutto la squadra ospite che perà con Binda manda  oltre la traversa. Espulso nel finale per doppio giallo Silva.

TRADATE-FOLGORE LEGNANO 4-1 (2-0)
Tradate: Martignoni, Ciambelli, Ferrenti, Galluzzo D., Sala (dal 38′ st Sava), Guerrini, Lattuada (dal 40′ st Kiemtore), Monticelli, Spadaccino, Knouzi (dal 33′ st Orefice), Zefi (dal 11′ st Stefanazzi). A disposizione: Giugliano, Stefanazzi, Sava, Galluzzo M., Orefice, Kiemtore. All. Fera
Folgore Legnano: Bertuola, Panozzo (dal 15′ st Castellotti), Rosanna, Colombo, Paredes, Ristori, Ciocia, Russo (dal 22′ st Brun), Gazzardi (dal 22′ st Gagliardi), Moretta (dal 33′ st Brun), Ana Petre. A disposizione: Colombo, Maggio, Castiglioni, Gagliardi, Brun, Macri, Castellotti, Scandroglio. All. Colombo.
Arbitro: Brotto di Seregno
Marcatori: pt: 2′ Guerrini (T), 6′ Knouzi (T); st: 5′ Gazzardi (F), 15′ rig. Spadaccino (T), 25′ Knouzi (T)
Cala il poker il Tradate che dopo il brutto ko di sette giorni fa trova la forza di reagire, a discapito di una Folgore rimaneggiata ma comunque poco incisiva.
Bastano sei minuti ai padroni di casa per indirizzare il match nel verso giusto: una semirovesciata di Guerrini e la rete di Knouzi portano gli uomini di Fera in vantaggio per 2 a 0. Alla mezz’ora altro episodio che segna la gara della Folgore con protagonista l’ex di turno Ana Petre: l’attaccante commette un fallo a centrocampo, per l’arbitro ci sono gli estremi per il cartellino rosso e lascia quindi in dieci per un’ora.
A trovare la forza di reagire è il solito Gazzardi che ad inizio del secondo tempo riceve al limite dell’area, crea palla scoperta e scarica il destro imparabile. 2 a 1. I locali però non si scompongono troppo e arrotondano il punteggio prima con il rigore di Spadaccino al 15′ e dieci minuti più tardi con il tiro deviato di Kouzi che vale il 4 a 1 finale.

TURBIGHESE-FERNO 1-2 (0-1)
Turbighese: Noto, Pesce, Crini, Frontini, Maglione, Garavaglia, Penna, Diaz, Bouzida, Borsani, Raso. A disposizione: Mazzoleni, Corbascio, Giubertoni, Bigoni, Ferrario, Del Vecchio. All. Giubertoni.
Ferno: 12 Migliorin, 3 Ferrario, 6 Madeo A., 8 Madeo L., 9 Madera, 14 Pace, 17 Traore, 19 Tatani, 88 Boccato, 95 Dal Cortivo, 99 Casiraghi. A disposizione: 22 De Maria, 5 Crivelli, 7 Camara, 10 Viceconte, 18 Prelaj, 23 Turri, 44 Del Vecchio, 45 Gaudio, 77 Carcucci. All. Minniti.
Arbitro: Bonetto di Como
Marcatori: pt: 15′ Casiraghi (F); st: 20′ Madera (F), 46′ Maglione (T)
Vince il Ferno in casa dell Turbighese e dà seguito alla striscia di risultati positiva che sta collezionando.
Il match cambia già al 15′ quando un tiro di Traorà viene forse toccato con la mano in area, per l’arbitro è rigore ed il solito Casiraghi infallibile dal dischetto fa 0 a 1. Sempre nella prima frazione gli ospiti vanno vicini al raddoppio con Madera prima e Tatani poi, ma se il primo spedisca di testa a lato di pochissimo, il secondo non trova la deviazione vincente.
Per il 2 a 0 quindi bisognerà aspettare il secondo tempo quando la sassata di Madera da punizione beffa Noto. I locali riescono ad accorciare le distanze solo al 46′ sempre dagli undici metri quando Prelaj concede un fallo di mano in area. È freddo maglione nel castigare Migliorin ma non c’è più tempo per altre reti. 1 a 2.

SAN MICHELE-ARSAGHESE 0-2 (0-1)
San Michele: De Leo, Agosti, Cervellin, Ghezzi, Cosenza (dal 37′ st De Taddeo), Tancredi (dal 31′ st Rossi), Cereti (dal 41′ st Caturano), Bilato (dal 23′ st De Tenti), Ciccone, Landi, Parente (dal 48′ st Battiston). A disposizione: Bianchi, De Taddeo, Mastropietro, Bardotti, Battiston, Rossi, Tenti, Caturano, Ricci. All. Saporiti
Arsaghese: Noto, Bernasconi, Panarese, Gueye, Passera, Castoldi, Fontana M. (dal 21′ st Bernasconi – dal 38′ st Mai)), Lo Bello (dal 8′ pt Fontana C.), Negri (dal 29′ st Nebuloni), Agrello, Palese (dal 49′ st Gjwi). A disposizione: Cosentino, Galli, Gjwi, Mai, Nebuloni, Fontana C., Caimano, Bernasconi. All. Marsich.
Arbitro: Giannotta di Busto Arsizio
Marcatori: pt: 33′ Negri (A); st: 35′ rig. Agrello (A)
Negri – Agrello e l’Arsaghese va. San Michele di nuovo ko, in una gara un po’ troppo confusionaria per i locali che non riesce a sfociare in un risultato positivo.
Gli ospiti sono più incisivi e lo si capisce fin dalle prime battute eccezion fatta per il colpo di testa di Agosti al 17′ che trova la risposta perfetta di Noto. Il tiro al 32′ di Palese, che termina alto, è il preludio al vantaggio biancorosso di un minuto più tardi quando in contropiede Negri salta anche De Leo in uscita e fa 1 a 0. La reazione giallonera e timida e poco ordinata, un tiro da fuori deviato di Tancredi trova ancora l’opposizione del numero uno ospite.
Nella ripresa ci pensa Agrello a chiudere con la freddezza giusta dagli undici metri dopo che Carlo Fontana viene atterrato in area da Cosenza. 0 a 2 ed i tre punti vanno ad Arsago.

In redazione Mariella Lamonica