Numeri impressionanti conditi da vittorie e giocate di alta classe. Siamo di fronte a uno dei più grandi fenomeni del calcio mondiale di tutti i tempi. Cristiano Ronaldo incarna allo stesso tempo la rappresentazione del campione e del goleador, del giocatore che sposta gli equilibri e che influenza la mentalità vincente delle squadre in cui gioca. Vediamo nel dettaglio tutti i numeri di CR7.

750 goal e non sentirli: ennesimo record per il portoghese

Il talento di Funchal, come i molti ragazzi promettenti nati in Portogallo, fu a lungo corteggiato dalle due maggiori squadre lusitane, il Porto e lo Sporting Lisbona. Ma Ronaldo già a 12 anni non aveva dubbi e scelse la casacca bianco verde di casa allo stadio da Luz di Lisbona nel 1997 e nel 2002 iniziò a far parte della prima squadra. Ciò che più sorprende di questo atleta dal fisico statuario non è tanto la longevità ma l’entusiasmo e la grinta che dimostra a 35 anni compiuti. Dopotutto non potrebbe essere altrimenti, non si arriva ai record raggiunti dal portoghese se alla preparazione fisica e al talento non si associano doti di concentrazione, costanza e soprattutto umiltà. Cristiano Ronaldo ha raggiunto un altro record mercoledì sera contro la Dinamo Kiev: 750 goal in carriera, un numero impressionante se si considera che il lusitano divenne un calciatore professionista, come detto, nel 2002. Facendo una media approssimativa, nei 18 anni di carriera Ronaldo ha segnato 41 a stagione, qualcosa di impensabile, di irripetibile, di unico. Ora il prossimo obiettivo del “7” più famoso al mondo è raggiungere quota 100 con la maglia della Juventus, squadra che anche quest’anno al 3 dicembre è vista come favorita assoluta dalle quote del sito di scommesse sportive Betway a quota 3,25 nonostante un inizio non esattamente esaltante in campionato.

Gli inizi in Portogallo e la trasformazione in campione a Manchester

Già all’epoca del suo primo vero trasferimento da calciatore all’età di dodici anni, Ronaldo fece registrare il primo record: nel 1997 si trasferì a Lisbona per 12 mila euro, cifra mai sborsata prima per un ragazzo in Portogallo. A Lisbona segnò soltanto tre goal, ma furono le sue prestazioni ad attirare l’attenzione di Sir Alex Ferguson che in seguito a un’amichevole fra Sporting e Manchester United restò impressionato dal talento del portoghese e decise di portarlo all’Old Trafford. Molti dicono che sia stata proprio quella notte che Cristiano Ronaldo ha iniziato il proprio percorso per diventare CR7 ed effettivamente quella partita gli ha cambiato la carriera. È infatti a Manchester che Ronaldo comprese a pieno le sue potenzialità grazie alla guida attenta e premurosa di Ferguson, al quale il portoghese è tutt’ora legatissimo, e grazie a una squadra di altissimo livello. Dal 2003 al 2009 i goal fatti registrare da Ronaldo in Premier League sono 84, ma non è il totale a farci comprendere la crescita, bensì il miglioramento stagione per stagione: quattro i goal al primo campionato, cinque nel successivo, nove alla terza stagione e poi 66 goal nelle tre seguenti stagioni, ai quali vanno ad aggiungersi altri 17 goal nella varie coppe. Nelle sei stagioni in Inghilterra Ronaldo collezionerà 10 trofei personali e il pallone d’oro nel 2008, il primo della sua carriera.

Real Madrid: la consacrazione di un campione senza tempo

A Manchester Ronaldo ha lasciato un segno indelebile, dopotutto è con lui che il Manchester United ha vinto l’ultima Champions League della propria storia e il segno lo ha lasciato anche in termini economici: nel 2009 il passaggio del portoghese dal Manchester al Real Madrid fa registrare l’acquisto più costoso nella storia del calcio fino a quel momento, per un totale di 93 milioni di euro. In Spagna i goal di Ronaldo in Liga saranno 311 a cui vanno aggiunte altre 22 reti nelle coppe. Se “3” è il numero perfetto, Ronaldo con i suoi 333 goal in 322 presenze supera la perfezione. I risultati di club e personali sono sbalorditivi: quattro Champions League, tre coppe del mondo per club, una Supercoppa UEFA, due coppe di Spagna, due campionati spagnoli e due supercoppe di Spagna, vittorie coronate dalla conquista di altri quattro palloni d’oro, nel 2013, il primo in camiceta blanca, e poi successivamente 2014, 2016 e 2017. Ronaldo è anche il migliore marcatore in assoluto nella storia della nazionale del Portogallo, con cui ha superato quota 100. Il talento di Funchal è riuscito ad alzare un trofeo anche con la propria nazionale, cosa non scontata giacché si tratta del primo in assoluto nella storia del Portogallo: l’Europeo del 2016, a cui si aggiunge anche la Nations League del 2018-2019. Ronaldo e il Portogallo si candidano a protagonisti anche della prossima edizione dell’Europeo 2020.

Per alcuni tipi di calciatori le parole sono superflue, bisognerebbe far parlare le immagini e nel caso di Ronaldo anche e soprattutto i numeri. Ora l’obiettivo di CR7 è arrivare a quota 100 con la maglia della Juventus, squadra con cui gioca dal 2018 e con cui ha già realizzato oltre 70 reti fra campionato e coppe.

Redazione

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