L’impianto sportivo di via Albani a Varese, che comprende la pista del ghiaccio e la piscina, dopo il periodo di chiusura obbligatoria durante il lockdown non ha mai più riaperto creando così numerosi disagi alle società sportive che svolgono proprio lì le attività (Mastini Varese, Varese Ghiaccio e Happy Sport Team) e, naturalmente, anche a chi lì dentro ci lavora.
Questo è accaduto perchè un controllo dei Vigili del Fuoco avvenuto a fine maggio ha evidenziato alcuni problemi di sicurezza non tanto dal punto di vista della struttura in sé, come già successo in precedenza anche nella passata stagione, quanto nella gestione dei flussi delle persone che transitano nella struttura stessa.

Al momento, dunque, per le società che orbitano al PalAlbani è impossibile pianificare la prossima stagione, quella che, secondo i piani, avrebbe dovuto essere l’ultima prima del profondo rifacimento stabilito grazie all’assegnazione dei lavori, tramite un bando, ad AEVV Impianti in collaborazione con Progetto Nuoto.

La prima ad esporsi con un comunicato ufficiale è stata l’Happy Sport Team, ovvero il club di nuoto e pallanuoto che da anni ha sede al PalAlbani, attraverso le parole della presidentessa Silvia Cattaneo.

Tutte le società mosse da sani principi sportivi hanno appoggiato la candidatura facente capo all’attuale gestione, creando un elenco di esigenze emerse sul campo: si parte dall’analisi preliminare dei bisogni per procedere all’esecuzione di un progetto (di seguito “progetto di casa”) che possa soddisfare le aspettative dei cittadini in un contesto unico e storicamente radicato sul territorio.
Per fare un esempio pratico, nel caso specifico della parte acqua, abbiamo evidenziato la necessità di avere una piscina esterna dalle dimensioni contenute – tipo laguna – per l’estate; mantenere la vasca grande a una profondità utile alle diverse discipline natatorie – nuoto, pallanuoto, apnea/sub – e una vasca piccola didattica, cioè tale da permettere corsi di acquaticità e per principianti. Favoriamo da sempre lo sport per tutti e abbiamo creato interesse intorno alle nostre attività e ai nostri atleti. Nel “progetto di casa”, i tifosi della piscina, finora costretti dietro un vetro, avrebbero goduto di una piccola tribuna; anche i genitori hanno diritto a uno spazio dignitoso con tutti i sacrifici che fanno per i figli.

Detto questo, non capisco quindi come possa aver vinto un progetto in cui non è prevista una piscina estiva, la vasca grande molto bassa (profondità 1.22 – 1.50 m.) e la vasca piccola una forma che non favorisce il nuoto di base (altezza 1.25 m). Con queste caratteristiche le nostre attività sono senza dubbio gravemente penalizzate. La pallanuoto è destinata a sparire, e tutta la scuola nuoto sarebbe impostata in modo diverso; si può ipotizzare uno svuotamento lento e progressivo di tutte le categorie di nuoto e pallanuoto. Ecco spiegato il motivo per cui gli spogliatoi sembrano sottodimensionati e non è prevista la presenza delle tribune.

Intanto la nostra associazione sportiva che negli anni è riuscita a creare uno staff consolidato (6 dipendenti a tempo indeterminato, 24 collaboratori oltre agli allenatori tecnici delle squadre) e nella quale ripongono la fiducia molte persone (tra cui oltre 1000 associati, 6 squadre di pallanuoto, una squadra nuoto con oltre 80 atleti), non ha alcuna garanzia concreta del proprio futuro. Vorrei sollevare un ragionevole dubbio sulla contestualizzazione delle valutazioni che probabilmente attengono a procedure carenti a garantire realmente il bene di tutti i cittadini.

C’è qualcosa che non va, forse il sistema stesso, ma io non ci sto. Tu?
#iostoconHST la nostra campagna alla quale potresti aderire per aiutarci a sensibilizzare opinione pubblica e decisori politici.

E’ di pochi minuti fa anche la presa di posizione sulla vicenda dei Mastini Varese. “Se Varese non ci darà la possibilità di allenarci e disputare il campionato di IHL nella nostra città, siamo disposti a trasferirci a Milano per le partite della prossima stagionedichiara il presidente giallonero Matteo Torchio -. Abbiamo sondato la disponibilità del Pala Agorà. Attualmente la direzione intrapresa dalla società è proprio quella di studiare un piano alternativo per partite e allenamenti, a conferma della determinazione di voler svolgere una stagione da protagonisti”

Nel lungo comunicato diramato si legge:

Sono mesi che i vertici della nostra società hanno fatto richiesta di poter disporre di una pista provvisoria esterna qualora non venga approvata l’agibilità dell’impianto, ma ancora siamo in attesa di notizie in merito. Ogni giorno ci interfacciamo con le Amministrazioni nella speranza di avere delle risposte, ma non sempre è facile comunicare e avere il dialogo auspicato. Le stesse Amministrazioni ci hanno dato fine mese come una data possibile per farci avere delle risposte.

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Per quanto concerne la prima squadra, si legge:

“E’ doveroso segnalare che la Federazione non ha diramato indicazioni ufficiali e concretamente applicabili, inerenti il prossimo campionato IHL 2020-2021. Siamo in attesa di capire esattamente le regole del gioco, noi come tutte le altre squadre regolarmente iscritte. E’ facile immaginare che senza delle norme chiare, alla luce della pandemia che ha costretto l’improvvisa interruzione di tutti gli eventi sportivi, risulta difficile potersi muovere con ufficialità. Alcuni team, anche di campionati maggiori, sono in una situazione di totale stallo. Questa non è e non deve essere una giustificazione, ma è un dato di fatto che suggerisce come sia complicato agire senza ben sapere che tipo di strada percorrere.

Non sempre le situazioni che si creano dipendono dalla nostra società e spesso è necessario rimettersi a decisioni altrui, attendendo speranzosi delle risposte. Noi Mastini, però, una certezza l’abbiamo e l’abbiamo sempre avuta, fin da quel “maledetto” mese di marzo appena passato in cui dall’oggi a domani è stato interrotto il nostro sogno. Quel sogno vogliamo riprenderlo dal punto in cui gli eventi ce lo hanno sgretolato.

L’intenzione di costruire una formazione competitiva in grado di lottare per le prime posizioni del campionato c’è e mai è tramontato, nonostante il silenzio di questi mesi. Talvolta è necessario muoversi sotto traccia, per svariati motivi: a volte per strategia, altre per cause di forza maggiore, altre ancora perché ci sono delle situazioni che devono seguire certi incastri prima che si possano concretizzare e ufficializzare.

Ci siamo messi di buona lena, giorno dopo giorno, per cercare di ripartire, non senza difficoltà. Abbiamo saldato tutti gli onorari pattuiti e salderemo regolarmente tutto ciò che sarà in scadenza nelle prossime settimane. Grazie a chi ha dimostrato comprensione per le difficoltà che l’interruzione del campionato ci ha causato sotto l’aspetto economico e finanziario, con mancati introiti derivanti da spettatori e sponsor. Nonostante ciò, nella sede di via Albani, nessuno ha rivisto gli obiettivi futuri, mantenendo fede a quanto inizialmente previsto.

Siamo una società riconosciuta solida e la dimostrazione deriva dal fatto che molti giocatori si sono proposti per venire a giocare a Varese e altrettanti hanno manifestato il desiderio di voler continuare ad essere parte del progetto Mastini.

Dalla settimana prossima inizieremo a fornire ufficialmente le informazioni relative al roster 2020-2021.

Infine, un chiarimento in merito al settore giovanile e agli sponsor:

La società è al lavoro da diverse settimane per  trovare una figura tecnica che possa aggiungersi ai 7 allenatori già presenti nello staff. Nel periodo del lockdown abbiamo cercato di coinvolgere tutti i bambini e ragazzi e come tutti ci siamo dovuti adeguare alle difficoltà organizzative. In un momento di grossa difficoltà abbiamo fatto tutto il possibile  e ci dispiace sia passato un messaggio di poca attenzione. Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti i genitori che sono stati comprensivi e ci hanno dato il loro sostegno durante il difficile periodo vissuto.

Dal punto di vista della ricerca sponsor ci siamo mossi allo stesso modo e nessuno si è tirato indietro. Tutti hanno dimostrato grande comprensione e dedizione alla causa. Inoltre siamo anche alla ricerca di nuovi partner che possano entrare a far parte della famiglia giallonera, dando il loro contributo e sostenendo le nostre attività attraverso nuove sponsorizzazioni. Come abbiamo sempre detto, il Mastino è di Varese, della città, dei tifosi, delle imprese, del territorio. Purtroppo, dovendo prendere in concreta considerazione l’ipotesi di trasferimento fuori città per allenamenti e partite, i costi saranno superiori a quelli inizialmente prospettati e preventivati. Per questo, ci impegneremo nella ricerca di nuovi sponsor e nuovi partner che possano aiutarci a salvaguardare il movimento hockeystico di Varese.

Redazione

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