Alessandro Lugliola, direttore sportivo del settore giovanile dell’Arnate, fa il punto della situazione in casa bianconera alla luce della difficile situazione determinata dal Coronavirus.
Come state affrontando, in questo periodo di calcio a distanza, l’interazione con i bambini?
“Stiamo cercando di essere presenti in ogni modo con i nostri ragazzi. I mister fanno due volte alla settimana un’ora e mezza di seduta in video chiamata e questa cosa ci sta dando molte soddisfazioni. Ai piccoli stiamo lasciando un po’ di spazio mentre dagli Esordienti in su stiamo continuando a sentirci perché è fondamentale tenere uniti i gruppi.”
Quali saranno per le società le ripercussioni economiche dovute alla mancanza di rette e incassi tornei?
“Noi come OFC Arnate siamo fortunatamente una società sana economicamente, all’interno abbiamo persone con molta esperienza e quindi grossi problemi non dovremmo averne, per le rette pensiamo di andare incontro alle famiglie come è giusto che sia. Tutto questo, comunque, si deciderà nel prossimo direttivo societario. Il nostro torneo estivo sarà comunque, come per tutte le società, una grossa perdita, siamo sempre comunque pronti a ripartire senza farci problemi. Ripartiremo più forti di prima anche perchè negli ultimi tre anni siamo sempre stati in crescita passando da circa 30/40 a 150 bambini. Non ci fermiamo e puntiamo a crescere”.
Qual è un bilancio della stagione giovanile?
“Tutte le squadre si sono ben comportate. Menzione d’onore soprattutto per gli Esordienti che sono arrivati primi nel girone autunnale e questo per noi è un forte motivo di orgoglio.”
Cosa ne pensa della gestione da parte delle istituzioni nel tema calcio dilettantistico?
“La federazione sta gestendo la situazione come il Governo: brancolano nel buio. Sono sicuramente d’accordo in alcuni punti, bisogna ripartire in sicurezza, ci sono i bambini di mezzo e con loro non ci si può permettere di rischiare. Credo che la stagione debba finire come è attualmente ossia con le classifiche attuali: chi era primo merita la promozione, soprattutto in caso di superiorità elevata di punti, ma non sono d’accordo sulle retrocessioni. Tutti, finchè la matematica non gli va contro, possono sperare di salvarsi. Noi come società ci stiamo già organizzando concretamente, però anche la federazione deve fare il suo con aiuti alle società e darci delle certezze”.
Cosa si aspetta dalla federazione per la ripresa del campionato?
“Come andiamo noi incontro alle famiglie, perdendoci economicamente ma nel loro rispetto, anche la federazione deve andare incontro alle società per tutti i costi che ci sono stati. Un esempio potrebbe essere uno sconto sull’iscrizione delle squadre al prossimo campionato rapportato al tempo dovuto alo stop. A livello economico non avremo soldi dai tornei e il rischio può derivare anche dagli sponsor che si tireranno indietro per propria mancanza economica. Ci fa comunque ben sperare il comune di Gallarate. Non ne abbiamo ancora parlato col sindaco, ma sappiamo l’attenzione che ha nei confronti dello sport e delle politiche sociali”.
Ilario Maiolo