Gli opposti che non si attraggono. Per via (sul campo) della conclamata rivalità e (nei risultati) di un percorso antitetico. Pro Patria con un solo successo (e 3 sconfitte) nelle ultime 5 dopo aver vinto 3 delle precedenti 4. Lecco con 4 vittorie nelle ultime 5 dopo aver fatto 2 punti nelle 5 precedenti. Su una, giù l’altra. E viceversa. Tanto che in 6 delle ultime 9 quando una ha vinto, l’altra ha perso.
Prolusione numerica che sconsiglia di puntare i jeans usati sul pari. Nelle parole della vigilia (domani ore 15, stadio “Speroni”), Ivan Javorcic non si azzarda a fare quote: “I numeri dicono questo. Ma il campo spesso cambia le certezze. Momenti così ci stanno in una stagione. Ma le prestazioni sono state sempre costanti. Con pochissimi alti e bassi”. Per l’omologo bluceleste Gaetano D’Agostino (fonte LeccoChannelNews.it), l’obiettivo è uno e uno solo: interrompere la striscia di 9 sconfitte consecutive (10 con la Coppa Italia) contro i tigrotti. “E’ quanto ci siamo posti in questa settimana è quello di riportare la vittoria dopo tanti anni. Come abbiamo fatto con il Como. Per dare una soddisfazione ai nostri tifosi”. 

Corsi e ricorsi a parte, l’avversario richiede categoria. Lo spalatino ne è consapevole: “Sono una squadra esperta e di qualità. Un organico da primi posti. Hanno ambizioni diverse da noi. Iocolano? Dà una pericolosità diversa. Ma non è l’unico. Noi arriviamo bene, con una settimana di lavoro importante”. Esattamente 435 giorni fa (5 ottobre 2019), l’esordio (non fortunato), a Busto sulla panca lecchese. Il tecnico dei lariani sa cosa l’aspetta: “Non hanno cambiato molto, al di là di Nando. Si conoscono a memoria. Dovremo alzare la loro percentuale di errore per avvicinarci all’area”. Il Nando in questione è chiaramente Ferdinando Mastroianni, ex di giornata cui va il pensiero a ciglio asciutto di Ivan Drago: “Lo saluteremo volentieri. Lui ha avuto tanto dalla Pro Patria e la Pro Patria ha avuto tanto da lui. La sua scelta va rispettata”.

Uno squalificato per parte (Boffelli e Merli Sala), con la Pro che dovrà fare a meno anche di Ghioldi, Molinari e Brignoli. Ipotizzare Saporetti nei 3 dietro e Parker di nuovo titolare non sembra una previsione spericolata. In ogni caso, a cambiare (rispetto ad Alessandria con la Juventus U23), dovrà essere soprattutto la risolutezza nei 16 metri. Ancora Javorcic indica la via: “E’ fondamentale la determinazione nelle due aree di rigore. Una cosa su cui lavorare. E’ un percorso da fare, nel tempo”. Nel giorno che la tradizione vuole più corto (Santa Lucia), a occhio e croce il pomeriggio sarà piuttosto lungo. 

Giovanni Castiglioni

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