Ad accompagnare Michele Marocco in “Aspettando con…” c’è Mariella Lamonica. Protagonisti della puntata, infatti, sono Cristian Caon che ha collezionato più di 500 presenze e 200 goal in 20 anni di calcio giocato e che è l’attuale mister del Gavirate, e Pierluigi Gennari al primo anno alla Solbiatese 1911 dopo un anno alla Sestese e un passato al Varese Calcio.
“Abbiamo incominciato a programmare la stagione il 16 luglio con i ragazzi e tutti quelli che in questi mesi vi hanno preso parte hanno dato tantissimo. Abbiamo tutti portato avanti un lavoro e riteniamo quindi che sia assolutamente necessario andare fino in fondo. Siamo d’accordo sulla sospensione ma quando ci saranno le condizioni vorremmo terminare il campionato. Se si passa all’annullamento si avrà il risultato di cancellare tutte le gioie e sforzi e così si andrà a falsare le stagioni successive”, l’opinione di Caon.
Gennari: “Logicamente la sospensione viene accettata da tutti perché è necessaria ma l’annullamento sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti di chi ha fatto tanti sacrifici. Possiamo aspettare e giocare anche più volte a settimana per portare a termine il campionato. Il 70% del campionato svolto ha messo in mostra i valori di questa stagione, ci sono squadre che possono salvarsi o salire e mi sembra giusto che si giochino le loro carte fino in fondo”.
Cristian hai un goal particolare, tra i tanti che hai realizzato, a cui sei legato?
“Ne ho due, quelli messi a segno durante la finale di andata in Eccellenza con il Venegono, nel 2004, vincemmo 2 a 0 e feci doppietta, uno su tiro cross e l’altro su rigore”. Com’è stato il passaggio da giocatore ad allenatore? ”Per me è diventato quasi un passaggio obbligato perché gli ultimi anni avevo problemi e l’usura del fisico mi ha portato a prendere questa decisione. Sinceramente avrei fatto un anno in più se non mi avessero fatto la proposta di allenare. Essendomi subito buttato in questa avventura che richiede impegno e dedizione non c’è stato tempo di accusare il colpo”.
Mister Gennari come ti è sembrato il campionato fino ad ora?
“E’ stato più difficile di quello che mi sarei potuto aspettare perché abbiamo trovato tante squadre, soprattutto all’inizio, che ci hanno messo in difficoltà e abbiamo sofferto in tante circostanze e per questo mi dispiacerebbe parecchio se fosse annullato”. E quanto è importante portare avanti la tecnica dal settore giovanile? “A Varese ho avuto la fortuna di conoscere molti allenatori del settore giovanile che piano piano mi hanno aiutato a crescere, poi mi sono trovato ad allenare in prima squadra e quest’anno sono a Solbiate. Il progetto che porto avanti con Alessandro Ferraresi nasce qualche anno fa da un’ idea di un mio amico di Roma e che secondo me ha portato a un miglioramento tecnico importante”.
Secondo voi, se tutto dovesse finire tra poco e ci si potrà allenare di nuovo, quanto ci vorrà affinché i ragazzi possano trovare una condizione per giocare?
L’opinione dell’allenatore del Gavirate: “Per avere una condizione accettabile ci vogliono almeno 3 settimane di lavoro. Il mio gruppo è incredibile perché ci sono arrivati report di 7/8 giocatori che nonostante sia passato un mese e mezzo si sono continuati ad allenare a casa”. Segue Gennari: “Almeno un paio di settimane, come minimo. Comunque tutti riprenderemo allo stesso livello di preparazione”.
Tra un mese come vi vedete?
Gennari: “Mi vedo in una situazione diversa da questa dove non c’è più gente che soffre e che ci godiamo quello che avevamo prima. Non voglio più vedere le immagini che stiamo vedendo”. Caon: “Spero di essere tornato a quella che è una normalità con minori restrizioni rispetto ad adesso”.
Michele Marocco e Mavillo Gheller
Testo a cura di Roberta Sgarriglia