Giovane “fuori”. Espertissima “dentro”. Così sarà la squadra del Basket 7 Laghi Gazzada nella stagione 2020-2021. Al termine di una sessione di mercato lunga e per certi versi non semplice, Claudio Vasini e Alberto Zambelli, rispettivamente general manager e coach di Gazzada, hanno trovato la quadra per mettere insieme un organico con caratteristiche “particolari”.
“Il 7 Laghi della prossima stagione sarà giovanissimo nei ruoli perimetrali e – spiega Vasini -, molto esperto nei ruoli vicino a canestro. Ovviamente le nostre scelte sono state dettate anche dalla disponibilità di giocatori concessa dal mercato, ma al di là di questi aspetti siamo comunque contenti per la squadra che siamo riusciti ad allestire. Un gruppo certamente interessante, con diversi giocatori giovani che sono attesi ad un salto di qualità e in possesso di talento tecnico e fisico-atletico che riteniamo possa essere più che adeguato per la categoria. Mi riferisco a Riccardo Caruso, playmaker classe 2001, cui affideremo le “chiavi” di una cabina di regia “verdissima” che vede nel ruolo di spalla anche Giovanni Cesani, classe 1998. Caruso, che con la maglia della Robur et Fides ha già fatto bene anche in DNB, a Gazzada avrà a disposizione tutto lo spazio e le responsabilità tecniche, tattiche e mentali per affermarsi definitivamente e diventare un giocatore vero. Insomma: il futuro è nelle sue mani e noi faremo di tutto per aiutarlo a realizzare le sue aspettative, ma è chiaro che la parte del leone sarà lui a doverla recitare. Lo stesso discorso vale anche per Cesani, un ragazzo che piace per la sua comprensione del gioco ed è in possesso di buonissime letture. Il pacchetto degli esterni è completato da Lepri e Somaschini, entrambi classe 1995 che ormai sono giustamente considerati protagonisti assoluti per la categoria; e dai nuovi arrivati Croci, ala classe 1988, prelevato da Busto e da Gardelli, ala piccola, classe 2000, tiratore puro, in uscita da Pallacanestro Varese”.

Tuttavia, come dicevi, è sotto canestro che Gazzada sfoggerà i “grossi calibri”.
“Esatto: nei pressi dell’area piccola potremo schierare tre giocatori importanti come Fedrigo, Rosignoli e Verri che non hanno bisogno di presentazioni. I nostri “Big Three” hanno caratteristiche complessive perfettamente complementari e garantiscono qualità e rendimento elevato. Il gruppo, altro elemento più che soddisfacente, è composto da nove giocatori che possono stare in campo, offrendo rotazioni ampie sia dal punto di vista numerico sia tattico. Coach Zambelli potrà variare quintetti a piacimento alternando assetti leggeri ad altri decisamente più fisicati in una squadra che, a bocce ferme, sembra avere i “numeri” per conquistare un posto nella post-season 2020-2021″.    

Massimo Turconi
(foto d’archivio, Micaela Fino)

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