“Stiamo lavorando tantissimo”. Può suonare strano in un periodo come questo eppure le parole di Francesco Fogato corrispondono esattamente alle tantissime idee messe in atto dalla effervescente BBG Gallarate per tenere viva l’attenzione e per far sentire la vicinanza della società ai propri ragazzi del settore giovanile e del settore minibasket.
“Onestamente ci aspettavamo che questo secondo stop prima o poi sarebbe arrivato e ci siamo fatti trovare pronti con delle soluzioni alternative. Già il martedì successivo alla stop abbiamo avuto una riunione dove abbiamo valutato se continuare l’attività all’esterno o meno, ma, considerando che all’epoca si viaggiava attorno ai 25mila casi al giorno abbiamo preferito soprassedere. Vogliamo stare vicini ai ragazzi senza, come dire, fare errori”.

Come avete impostato il lavoro ai tempi del coronavirus?
“Innanzitutto voglio fare i complimenti ai nostri coach partendo dai Responsabili Besio (Sett. Giovanile), Pirovano e Rizzo (Sett. Minibasket) arrivando all’ultimo degli assistenti: si sono messi tutti al pc per farsi sentire presenti dai ragazzi, che hanno bisogno di sentire i loro allenatori. Non voglio esagerare, ma per certi versi, i coach a volte sono ritenuti dai ragazzi punti di riferimento più vicini ancora degli insegnanti: i ragazzi vedono lo sport come un piacere, la scuola spesso come un obbligo; l’allenatore rappresenta per loro un’autorità più “amichevole”, che tendono ad ascoltare con maggior interesse. Detto ciò, tornando alla tua domanda, abbiamo organizzato sin da subito 3 appuntamenti settimanali: uno a carattere atletico, uno cestistico e uno di socializzazione. Su quest’ultimo tema c’è ampia libertà data ai coach: la base è non far sentire soli i ragazzi, ma parte integrante di una comunità. Per quanto riguarda il minibasket abbiamo pensato a una call una volta a settimana per ogni gruppo, col fine di far sentire anche loro partecipi di una squadra, di un team, oltre a video dedicati a ciascuna categoria eseguiti dai loro istruttori, che possa essere di ispirazione per gli esercizi a casa. Tra l’altro useremo anche questi allenamenti, se mi passate il termine, per andare ad aggiornare anche la nostra app, la BBG Tech – quella sviluppata in collaborazione con Infocia – segnando tutti i progressi dei nostri ragazzi.”.

Qual è il tuo giudizio dopo questi primi appuntamenti?
“Guarda, sono estremamente contento di come vedo tutti partecipi di questa nuova “avventura”. Non c’è stata nessuna transizione, nessun vuoto: abbiamo fatto tutto velocemente. ”.

Le idee non mancano certo: siete sul pezzo anche col Black Friday. Parlaci di questa iniziativa.
“Era già da un po’ che all’interno della società stavamo progettando di partire con la vendita del merchandising; due settimane fa ci siamo messi di buzzo buono con l’intento di mettere in vendita il nostro materiale fresco di produzione dell’azienda Primato: felpe, magliette, tazze. E’ anche una forma di aiuto alla società per far conoscere il nostro marchio e la nostra realtà a più persone. Noi ci occuperemo della consegna”.

Avete pensato anche ai più piccoli e a come chiudere la giornata. Raccontaci un po’ del Raccontastorie.
“Ci è sembrato un’idea carina per i più piccoli. A turno i nostri allenatori leggono una fiaba, la registrano e poi noi la mandiamo in onda sulla pagina Facebook il sabato sera. Insomma, cerchiamo di fare mille iniziative per stare vicini ai nostri bimbi e ragazzi”.
Che dire, l’Hub di Gallarate, Casorate e Cardano tiene i motori accesi!

Matteo Gallo

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