Dopo 6 mesi di Purgatorio di Prima Categoria, la Lentatese è tornata in Promozione ed è stata inserita, come già accaduto negli ultimi anni, nel girone A di Promozione, quello a forte matrice varesotta. Sulla panchina rossoblù siede il riconfermato Luca Valente, giovane mister classe 1991 che ha alle spalle già parecchie stagioni da tecnico delle giovanili della Lentatese e che l’anno scorso ha coronato il suo “percorso netto” con la promozione ad allenatore della prima squadra. Forte della fiducia della società e dei buoni risultati ottenuti nell’annata passata, è ripartito di slancio e, con lui, il suo gruppo, pronto a far vedere le proprie qualità anche in Promozione.
Dopo pochi mesi di Prima Categoria, hai riportato la Lentatese al piano di sopra centrando l’obiettivo al primo colpo.
“Siamo stati una bella favola. C’erano squadre molto più strutturate di noi, Saronno in primis. Noi siamo partiti in sordina, senza grandi pretese e invece pian piano abbiamo preso consapevolezza nostri mezzi, abbiamo conquistato 7 vittorie consecutive e ci siamo tolti delle belle soddisfazioni. E’ vero, il campionato è stato interrotto a febbraio e non si sa come sarebbe finito, ma siamo sempre stati in vetta fin dall’avvio del torneo e al momento dello stop avevamo 4 punti di vantaggio sulle inseguitrici Saronno, Rovellasca e Guanzatese”.
Ottenuta la Promozione, che squadra avete allestito per il campionato 2020/2021?
“Abbiamo preferito mantenere l’ossatura di base dell’anno scorso e, dunque, abbiamo confermato 11-12 giocatori. Nella passata stagione il gruppo era bellissimo ed è sempre stato la nostra forza; non l’abbiamo stravolto ma abbiamo inserito solo qualche pedina che potesse portare quell’esperienza e quella qualità in più adatta ad un torneo difficile come è la Promozione. I giovani, inoltre, sono importantissimi e abbiamo pescato bene. Entrando nel dettaglio, sono arrivati il difensore centrale Ghezzi, il terzino Coppola, i centrocampisti Del Gaudio e Pagnozzi e gli attaccanti Cefali e Santoro. Forse non avremo la rosa migliore del girone, ma sono sicuro che saremo tosti e daremo fastidio a tutti”.
Qual è l’idea di gioco che state sviluppando?
“Vogliamo rimanere compatti, non correre rischi inutili e pungere in ripartenza. Stiamo studiando diverse soluzioni di gioco e a poco a poco troveremo quella che ci si addice di più e che potremo sfruttare anche per mettere in difficoltà le avversarie”.
Quali sono i vostri obiettivi?
“Vogliamo mantenere la categoria. Sarà dura, ma possiamo farcela e ci impegneremo ogni domenica a fondo. Sappiamo di dover rimanere umili e concentrati, anche perchè il girone A è molto complicato”.
Il girone, appunto.
“L’ho vissuto per anni e so che ci sono squadre molto attrezzate e rodate e che sono abituate da parecchie stagioni a fare la Promozione. Quest’anno vedo favorita la Solbiatese, che potrebbe fare un campionato a parte, ma in generale tutte le squadre del varesotto sono difficili da affrontare e decisamente competitive”.
Come sta andando il vostro pre-campionato?
“Ci stiamo ancora conoscendo, alcuni concetti sono stati assimilati mentre altri no. Dopo sei mesi di stop non è stato facile ricominciare, ma ho ottenuto buone risposte fin dalle prime uscite. Il gruppo si impegna a fondo, è umile e mi piace anche il carattere che ha dimostrato ad esempio domenica all’esordio in Coppa Italia: perdevamo 2-0 contro l’Arcellasco Città di Erba, che è una squadra costruita per vincere, e siamo riusciti a pareggiare 2-2. I carichi sono stati tanti e ora lavoreremo sulla brillantezza per arrivare il più pronti possibile al debutto casalingo di campionato contro l’Universal Solaro”.
Quanto a te, hai 29 anni e sei tra i più giovani mister. Com’è iniziata la tua carriera?
“Ho smesso di giocare presto per via di qualche infortunio di troppo ma anche perchè mi è sempre piaciuto allenare. Già in campo mi divertivo a dare indicazioni ai miei compagni e ho scelto presto di passare dall’altra parte e di sedermi in panchina. Sono alla Lentatese da 10 anni e sono stato anche il responsabile del settore giovanile, ma la mia vocazione principale è allenare. Ho fatto tutta la trafila nel settore giovanile partendo dai Pulcini ed è stata una grande soddisfazione per me essere promosso in prima squadra. Ora mi appresto a debuttare anche in Promozione e spero di ottenere buoni risultati con la mia squadra”.
Come vivi il rapporto con dei ragazzi che sono poco più giovani di te?
“Da parte di entrambi c’è grande rispetto per i ruoli. Anche se sono giovane, cerco sempre di essere credibile e di prendere il gruppo per il verso giusto. Stiamo crescendo insieme ed è bello sapere che tutti faremo un percorso, io come allenatore e loro come giocatori. Il mio obiettivo è migliorarmi sempre di più e provare ad andare quanto più possibile in alto, ma sono consapevole che questo può avvenire solo se arriveranno buoni risultati. Spesso e volentieri, infatti, fare carriera è dettato da una serie di fattori e sicuramente dalle vittorie. Farò del mio meglio per me e per la Lentatese”.
ROSA 2020/2021
Portieri: Stefano Sala, Fancesco Tagliabue, Loris Sanfilippo
Difensori: Marco Fontana, Marco Ghezzi, Simone Marzorati, Riccardo Monti, Tommaso Moroni, Samuele Intelligenza, Mike Valdez, Nicola Coppola
Centrocampisti: Marco Parravicini, Fabio Montorfano, Matteo Ballabio, Alessandro Re, Federico Agati, Samuele Pagnozzi, Sebastian Arborea, Francesco Del Gaudio, Tiberio Di Pentima
Attaccanti: Thomas Galliani, Giacomo Tagliabue, Stefano Malacarne, Federico Tasca, Andrea Cefali, Francesco Ferrario, Alessio Santoro
Laura Paganini