La sfida di domenica, ore 18:30, per la Openjobmetis si prefigura come un importante banco di prova per la squadra di coach Massimo Bulleri, chiamata a dare continuità all’ottima prova fornita contro la Germani Brescia che le ha dato i primi due punti della stagione. Una gara ad altissimo coefficiente di difficoltà quella contro la Fortitudo Lavoropiù Bologna perché è un derby, perché gli emiliani vengono dalla bruciante sconfitta nella prima gara di regular season contro Roma e perché il roster, orchestrato da coach Meo Sacchetti, è stato costruito con ottime basi per portare avanti una stagione di primo piano.
Certo, tutti i tifosi varesini tireranno un sospiro di sollievo per l’ormai praticamente certa assenza di Adrian Banks, il quale ad oggi non si è ancora allenato, in attesa dell’esito degli esami per il colpo al polso subito nella prima giornata di regular season.
Si tratta di una bella gatta in meno da pelare per i biancorossi, che dovranno prestare la massima attenzione soprattutto al reparto ali della Fortitudo ed al centro bolognese, quell’Ethan Happ che già nella prima gara di campionato ha confermato di essere in ottima forma, sfiorando la tripla doppia a referto con 13 punti, 12 rimbalzi e 8 assist. Il pivot proveniente da Cremona è sicuramente la colonna portante in questo inizio di stagione della Lavoropiù, attorno al quale ruota un pacchetto di ali decisamente dotato di valore tra cui spiccano Pietro Aradori e Todd Whiters, capaci di riempire l’area anch’essi e dare peso e sostanza alle offensive felsinee.
Aradori, lo scorso anno 16.8 pt di media e 4.3 rimbalzi, con l’assenza di Banks, concentrerà nelle sue mani gran parte della produzione offensiva della squadra emiliana costringendo Varese ad un grosso lavoro su un giocatore capace non solo di colpire dall’arco dei tre punti, ma di prendere posizione e giocare anche in post con una buona tecnica ed esperienza.
Whiters è stato uno dei migliori nella prima uscita stagionale in cui ha siglato ben 16 punti con il 50% da 2. Dotato di grande prestanza fisica, sottoporrà la difesa di Varese ad una grande attenzione a protezione del proprio pitturato.

Sarà una gara che sicuramente richiederà un importante sforzo in fase difensiva per Varese nella lotta sotto canestro, motivo per il quale il pieno recupero di Andersson ed il grande momento di De Vico sono condizioni fondamentali per poter instradare sul giusto binario la sfida.
Se sull’apporto di Scola non ci sono dubbi, anche Morse è chiamato a dare sempre maggiore sfogo e dimostrazione della sua crescita che contro Brescia si è vista a sprazzi e che deve vivere di una continuità sempre maggiore, soprattutto in sfide come questa che dipenderanno anche dalla sua capacità di tenere sempre in tensione le difese avversarie nei momenti in cui El General riprenderà fiato.

La partita è un primo crocevia in questo inizio di stagione e Varese già con Brescia ha dimostrato di potersela giocare con praticamente chiunque. Può contare su un impianto di gioco che Bulleri sta modificando con molta intelligenza, senza stravolgere quelli che erano i meccanismi di gioco di Caja, ma apportando gradualmente delle modifiche, rendendo così il cambio in panchina meno “traumatico” sportivamente parlando e dando un’idea di continuità che permette alla squadra di trovarsi più avanti del previsto nel percorso di amalgama ed intesa del gruppo. Forse Varese potrà quindi approfittare di squadre sulla carta magari più forti, ma ancora indietro nel rodaggio come può essere la Fortitudo di questo periodo e provare a racimolare punti preziosissimi che nei momenti difficili risulteranno oro nell’economia del campionato biancorosso.

Alessandro Burin

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui