Brescia ha vissuto un’estate di cambi al vertice della società, ma la panchina è rimasta stabilmente di Vincenzo Esposito. Il coach biancoblu è alla guida di una delle possibili outsider della stagione che, con le aggiunte di Ristic e TJ Cline sotto canestro assenti durante la Supercoppa per problemi nel recuperare il visto, può ambire a un posto al sole. 
Proprio durante il primo torneo stagionale abbiamo potuto apprezzare la crescita e la bontà della scelta di Kenny Cheryin cabina regia. Il canadese è magari piccolo a livello di statura col suo metro e ottanta di altezza, ma è un buon organizzatore di gioco e ha una buona massa muscolare. Tutte doti che gli permettono di essere comunque un fattore in difesa mentre in attacco ha già dimostrato di saper essere molto pericoloso. 

Luca Vitali parte dalla panchina dopo tanto tempo e porta leadership, qualità e mani di velluto a coach Esposito. Tyler Kalinoski è un tiratore bianco non fisicatissimo, ma sa benissimo il fatto suo e sa essere decisivo. Già visto ai tempi delle Final Four di Chalon in Fiba Europe Cup, sarà un’aggiunta importante per Brescia. 
Bortolani, classe 2000 controllato da Milano che l’ha mandato in prestito biennale alla Germani, ha disputato una signora Supercoppa. Talento e sfrontatezza e tiro dall’arco che è come una rasoiata al petto: siamo certi che Giordano si farà sentire in questo campionato.
Come quinto esterno c’è Salvatore Parrillo che porta esperienza, grinta e tiro da fuori: per lui 3 anni in maglia canturina dal 2016 al 2019. In ala ci sono Drew Crawford e David Moss. Quest’ultimo è tirato a lucido ed è il veterano degli stranieri del nostro campionato, mentre l’ex Mvp della serie A è un autentico colpo di mercato. Dopo aver iniziato la scorsa stagione al Gaziantep e averla finita a Milano giocando solo in Eurolega, Crawford è alla stagione del riscatto e della consacrazione.

Infine, sotto canestro troviamo il solito Brian Sacchetti, agonismo e tanto tiro da fuori, Ancellotti, a una nuova esperienza in A dopo Pesaro, mentre Daniele Magro, firmato con un contratto a gettone per la Supercoppa, è stato rilasciato proprio in questi giorni.
I veri colpi da novanta sono, però, Tj Cline e Ristic. Il primo è un americano, bianco, classe ’94 reduce da 3 campionati in Israele con la maglia dell’Hapoel Holon in un continuo crescendo. Giocatore con ottime abilità di passaggio che lo potrebbero rendere un play occulto, ma anche buon difensore. Curiosità: ha ottenuto il passaporto israeliano e ha debuttato anche con la maglia della nazionale ebraica a febbraio 2019. Ristic è un pivot di 213 cm del 1995 che arriva in prestito dalla Stella Rossa di Belgrado. Il biglietto da visita è già ottimo di suo. L’anno scorso con l’Astana ha prodotto 15,7 punti con 10,9 rimbalzi di media: sarà interessante vedere un lungo con le sue qualità all’opera in una lega che, solitamente, penalizza i centroni. Di certo sarà una Brescia ben diversa da quella vista in Supercoppa.

Matteo Gallo
(foto FB Pallacanestro Brescia)

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