Come annunciato venerdì, la Federazione Italiana Rugby ha ufficialmente annullato i campionati nazionali a causa dell’emergenza causata dal Covid-19. Non ci sarà un campione d’Italia e non ci saranno nemmeno promozioni e retrocessioni. Il rugby nel BelPaese si proietta quindi verso la prossima stagione ma prima daremo un’occhiata all’attuale situazione delle squadre varesine e in che modo l’interruzione definitiva dei campionati ha influito su di esse.
Partiamo dalla serie B e quindi dal Rugby Varese. I biancorossi sono salvi e nella stagione 2020/2021 giocheranno nella stessa categoria. Varese infatti si trovava all’undicesimo posto in piena zona retrocessione e avrebbe dovuto sudare per guadagnarsi una salvezza dura da conquistare ma comunque ampiamente raggiungibile viste le dieci partite mancanti che si sarebbero dovute giocare e i soli tre punti di distanza da Capoterra. Ma dopo la decisone presa dalla FIR, Varese non ha più dubbi e si tiene stretta una salvezza raggiunta in maniera a dir poco “insolita”. Vediamo quindi cosa ne pensa il tecnico dei biancorossi Stefano Pella sulla decisione presa dal Consiglio Federale: “Credo che la scelta di annullare tutto sia la soluzione migliore per la situazione che stiamo vivendo e soprattutto per il nostro sport che prevede molto contatto fisico. Sarebbe stato difficile ripartire a maggio/giugno dopo due mesi di inattività. Capisco che molti allenatori saranno delusi da questa decisione perché vengono azzerati tutti i valori espressi in questa stagione, ma è la cosa giusta da fare“.
Nel girone promozione, in serie C2, stavano invece gareggiando Malpensa e Valcuvia, impegnate nella lotta per salire di categoria. Dopo la sospensione definitiva le due squadre hanno dovuto rinunciare al sogno chiamato ‘C1’ e si preparano per la prossima stagione. Ascoltiamo quindi le parole di uno dei protagonisti di questa fase ovvero quelle dell’allenatore degli “unni” di Valcuvia Paolo Evangelista: “La sospensione definitiva è stata la scelta giusta. Al primo posto c’è la salute, Il resto passa in secondo piano. Ormai bisogna pensare al prossimo campionato e continuare a lavorare per raggiungere i nostri obbiettivi“.
Stefano Sessarego