Dovremo attendere ancora per tornare al calcio giocato ma le squadre possono allenarsi, rispettando le normative del C.R.L che prevede gli allenamenti a porte chiuse e la distanza tra i giocatori negli spogliatoi di almeno un metro. E’ un momento delicato, insomma, come sottolinea anche mister Minervino del Caravate.
Che cosa ne pensa di questo periodo in cui non si gioca a causa del Coronavirus?
“Secondo me è giusto, bisogna allinearsi con la situazione generale che stiamo vivendo”.
Questa sospensione sarà ancora prorogata secondo lei?
“Anche settimana prossima non si giocherà, ma è solo una mia ipotesi. Bisogna dire che la Federazione ha preso una decisione, giusta o meno che sia, a differenza di quanto sta succedendo in Serie A”.
Come avete lavorato in questo periodo?
“Martedì e giovedì abbiamo dato un programma e domenica ci siamo trovati al campo, a porte chiuse, col permesso del sindaco e in conformità con le disposizioni regionali abbiamo diviso i ragazzi in due spogliatoi. Abbiamo limitato la presenza di personale con solo agli allenatori e a un dirigente. Ieri sera ci siamo allenati”.
Tutte queste partite che non sono state giocate e che inevitabilmente dovranno essere recuperate possono influire sul vostro percorso?
“Sarà sicuramente complicato e adesso sarà più difficile capire quando recuperare anche durante la settimana perché non avendo le luci dovremmo giocare nel pomeriggio e questo significa fare sacrifici enormi anche a livello lavorativo”.
Qual è il bilancio della vostra stagione fino ad ora?
“Stagione stra positiva anche se abbiamo buttato via qualche punto. Sicuramente ci giochiamo un posto nei play-off e dobbiamo cercare di concludere nei migliori dei modi questa stagione”.
Roberta Sgarriglia