Affascina la rosa della Castellanzese, radunatasi martedì al Provasi per il via ufficiale allenamenti. Un mix tra freschezza ed esperienza. Alushaj, Chessa, Colombo e Fusi tra le gradite conferme; Pedrocchi, Negri e Concina i colpi dell’estate di mercato; Mecca, Ornaghi e Molinari interessanti novità. E molto altro per il club neroverde che si prepara alla propria seconda stagione in Serie D, quella del Centenario. La firma, la solita è del direttore sportivo Salvatore Asmini.

Direttore, qual è l’idea che sta dietro la costruzione di questa rosa molto interessante?
“E’ una squadra costruita e non improvvisata. Abbiamo potenziato i ruoli dove ci ritenevamo carenti. L’idea era quella di costruire un centrocampo granitico e una difesa solida. In attacco le solite garanzie e i portieri tutti da scoprire. Abbiamo confermato i nostri giovani e ne abbiamo presi di nuovi, non solo per necessità ma per volontà. Quindi posso dirmi soddisfatto anche se poi sarà il campo a dirci se abbiamo fatto le scelte giuste”. 

Quale sarà l’obiettivo dichiarato della squadra al secondo anno di Serie D?
“Non abbiamo sogni di gloria, pensiamo prima di tutto ad una salvezza tranquilla, ma non poniamoci limiti, da metà classifica in su tutto quel che viene è ben accetto”.

L’ultima volta che la Castellanzese non si è posta limiti poi ha vinto il campionato…
“Beh solitamente la salvezza dopo il primo anno è soddisfacente, ma spesso certi risultati si ottengono per l’aver cambiato rotta, avendo preso coscienza degli errori commessi in estate, ma anche per l’entusiasmo di affrontare una categoria nuova. Il secondo anno però bisogna confermarsi e penso che con questa squadra possiamo fare di più rispetto allo scorso anno”.

Quali sono le prime sensazioni rispetto alla rosa che affiderà a Mister Mazzoleni?
“Sensazioni positive. A differenza dello scorso anno in cui avevo trovato qualche difficoltà nel comunicare ai nuovi cosa fosse la realtà della Castellanzese, quest’anno un grazie va al lavoro della società che ha semplificato il mio. Siamo riusciti a superare anche le contrattazioni più complesse. Dico sinceramente che un paio di giocatori che non immaginavo di riuscire a prendere hanno poi accettato. Molto probabilmente hanno compreso la serietà di questo ambiente e si sono poi proposti spontaneamente”.

C’è una caratteristica che ricorre tra i giocatori riconfermati?
“Tutti i giocatori che abbiamo riconfermato se lo sono meritati per motivazioni diverse. Alushaj è stato impeccabile, non hai preso ammonizioni né espulsioni e in difesa è un lusso. Davanti Chessa è una garanzia e Colombo pure. Fusi lo scorso anno è stato uno dei pilastri della salvezza. Poi Perego, Giugno, Marchio, Corti, Marcone sono tutti giocatori giovani ma importanti che hanno delle caratteristiche determinanti per la squadra”.

Poi c’è una novità nello staff tecnico: Gigi Asnaghi.
“E’ una piacevole sorpresa, anche se lo conosco da tanti anni ormai. Ha fatto la Serie A, la B e la C nelle Prime Squadre e non solo nelle giovanili, perciò per noi è un valore aggiunto e una garanzia in più in un anno come questo dove molte cose non sono sicure”.

Nell’anno del Centenario, quale caratteristica dovrà avere la squadra per concretizzare l’ottimo lavoro svolto sul mercato?
“Dovrà essere una squadra grintosa, solida. Non per niente abbiamo scelto dei giocatori che da questo punto di vista ci diano delle garanzie. E poi essendo l’anno del Centenario abbiamo una motivazione in più, ossia dare una soddisfazione ulteriore alla famiglia Affetti che non ci fa mai mancare nulla e dopo diciassette anni di presidenza merita di vedere la propria squadra disputare un campionato di tutto rispetto in Serie D”.

Alessio Colombo

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui