Si sono incontrati sabato mattina per la prima volta in assemblea le società appartenenti alla Delegazione di Varese e Antonello Cattelan che da poco è stato nominato reggente del CRL. Un evento che si è svolto in presenza ed anche on line. Quello che è apparso chiaro da subito, ed è stato il motivo principale dello scontro con i club, è l’intenzione di Cattelan di non procedere con le votazioni il prossimo 9 gennaio per l’elezione del presidente e del consiglio del CRL.
Tutto questo nonostante ci sia stata una sentenza favorevole nel procedere con le votazioni dopo il ricorso presentato da Carlo Tavecchio e un’ordinanza del Tribunale Federale Nazionale: “… Accoglie l’istanza cautelare provvisoria monocratica e, per l’effetto, ordina al Reggente Dott. Antonello Cattelan di convocare l’assemblea elettiva secondo quanto deliberato dal Consiglio Direttivo del Comitato Regionale Lombardia – L.N.D. in data 7 dicembre 2020. Nell’ipotesi che tale ordine non venga eseguito, ordina al Presidente della Lega Nazionale Dilettanti di nominare un Commissario ad acta che nei termini stabiliti dal Consiglio Direttivo del Comitato Regionale Lombardia – L.N.D. in data 7
dicembre 2020, convochi l’assemblea elettiva invece del Reggente“.
La reazione immediata delle società presenti e collegate dopo la domanda di Carmine Gorrasi: “Se Tavecchio vincerà il ricorso procederà con le elezioni?” e la risposta di Cattellan: “Ora non so, vedremo…” è stata dura è concreta, hanno abbandonato.
Il giorno dopo, a bocce ferme, abbiamo sentito proprio Gorrasi che è ancora incredulo per quanto sia accaduto: “Pensavo che si potesse iniziare una collaborazione con Cattelan, che ci portasse a qualcosa di costruttivo. Un reggente, di fatto, deve transitare fino allo nomina di un nuovo presidente, quello che ci ha palesato è tutt’altro. Quello che mi ha dato molto fastidio è stata la mancanza di dialogo, di risposte concrete e addirittura il metter in dubbio alcune lettere inviate dal Team Nord Ovest Lombardia alla LND”.
Ora cosa accadrà?
“La comunicazione del Tribunale Federale Nazionale, che è arrivata qualche ora dopo la fine della riunione, penso che non lasci più dubbi o scelte: il 9 gennaio si dovrà andare alle elezioni, diversamente invece che un reggente avremo un commissariamento e questo non gioverebbe a nessuno. E’ importante, soprattutto in questo momento storico, avere delle linee guida chiare e precise ed una collaborazione totale per voltare pagina e ripartire. Questo si può fare solo con incarichi precisi e confronti constanti tra chi governa il CRL e le società”.
Si è parlato anche dell’abolizione del vincolo sportivo e Cattelan ha timidamente dichiarato che farà di tutto perchè la proposta non diventi legge. “Ci vogliono interventi energici e decisi – conclude Gorrasi – anche su questo tema fondamentale per la sopravvivenza dello sport dilettanti in genere. L’ter perchè il decreto diventi legge è come un treno in corsa e se lo si vuole fermare bisogna agire immediatamente”.
Michele Marocco