VARESE CITTA 'DI VARESE CALCIO PONT DONNAZ NELLA FOTO

Un film già visto. È questa la sintesi perfetta di Città di Varese-Pont Donnaz, con i biancorossi che di fatto replicano la prestazione dell’esordio contro il Sestri Levante: brutto primo tempo, frutto di una manovra lenta e macchinosa, doccia gelata in avvio di ripresa e risultato compromesso. I tifosi in tribuna rumoreggiano in qualche occasione, segno che senza dubbio c’è voglia di Varese, ma soprattutto di tornare ad esultare in Serie D.

Sassarini ha più volte detto di aver scelto Varese per la piazza, magnifica ed esigente al tempo stesso; già dalla prima uscita casalinga è emerso quanto la tifoseria pretenda altre prestazioni. È evidente, e giustificabile, il ritardo di condizione di un gruppo che non giocava da diciassette giorni e il Pont Donnaz ha sfruttato fin dai primi minuti la sua superiorità fisica. Il divario atletico si è riflesso in negativo sulla fase d’impostazione, con i biancorossi troppo timidi che raramente cercavano la giocata preferendo affidarsi alla sicurezza rappresentata da Viscomi. Anche nella ripresa il lungo, ma fine a sé stesso, possesso palla portava sempre al mancino educato del capitano, praticamente l’unico a cercare la verticalizzazione sulle punte.

Attacco che però resta sterile: 0 gol fatti in due uscite e davvero troppe poche occasioni create, numeri decisamente da riscrivere per una squadra votata all’attacco. Mancava ancora Lillo, certo, ma nelle prime due partite il Varese ha faticato tanto a costruire una manovra efficace, anche se con il Pont Donnaz il reparto offensivo si è comportato leggermente meglio rispetto al match di Sestri Levante.

A livello difensivo sono stati fatti dei piccoli passi avanti. Tralasciando le sviste all’inizio di entrambe le frazioni di gioco, nel corso dei due tempi la retroguardia biancorossa ha acquisito più consapevolezza: Viscomi, Parpinel e Petito hanno gestito tutto sommato bene le incursioni avversarie, mentre Ammirati si è reso protagonista di due ottime diagonali difensive che hanno scongiurato guai peggiori. E dove non arrivava la difesa arrivava Siaulys, che in almeno un paio di occasioni ha chiuso la porta in faccia al Pont Donnaz con grandi interventi.

Ancora troppi bassi, certo, ma si iniziano a vedere anche alcuni alti e lo specchio di tutto ciò è proprio mister Sassarini. Deluso e arrabbiato dopo Sestri, tranquillo e fiducioso dopo il Pont Donnaz: la squadra ha fatto quello che poteva fare in un momento difficile, e la condizione fisica arriverà di partita in partita.

Non è quindi questo il momento di fare drammi, e lo sa bene la squadra: i biancorossi toneranno ad allenarsi sul sintetico di Brenno in vista della rifinitura di sabato mattina che lancerà il Città di Varese alla sfida contro il Fossano, seconda peggior difesa del campionato (6 gol subìti) insieme all’Imperia. Appuntamento fondamentale per mettere altri minuti nelle gambe, ma soprattutto per iniziare a muovere la classifica.

Matteo Carraro

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