Incontentabile, il coronavirus. Prima, nel mese di marzo, ha bloccato tutti i campionati e fatto saltare per aria tutta la stagione. Adesso, a oltre sei mesi di distanza, la presenza circolante del covid-19 ha costretto i nuovi responsabili del CRL, ovvero la squadra del neopresidente Giorgio Maggi, a cambiare la formula dei campionati regionali e, di conseguenza, di modificare un palinsesto stagionale che sembrava consolidato e inscalfibile.
Il primo campionato a recepire il cambiamento in atto e a mutare radicalmente il proprio programma è la serie CGold che, tra poco più di mese, esattamente nel fine settimana tra il 24 e 25 ottobre, farà scattare il suo semaforo verde. 

Quindi, in parole povere, cosa succederà a breve nel massimo campionato regionale? Prima di tutto, spariscono i classici 2 gironi che hanno caratterizzato gli ultimi vent’anni della categoria e in nome di una formula più snella e flessibile, che in teoria dovrebbe assicurare la stagione agonistica dagli effetti nefasti provocati dal coronavirus, si passa a una composizione articolata sui tre gironi. A spingere in maniera forte verso questa soluzione sono stati i club e la richiesta è stata prontamente accolta da Maggi&Co. i quali hanno optato per una suddivisione territoriale, con criterio prevalente la vicinorietà.
Ne sono così usciti tre raggruppamenti – due da 10 partecipanti e uno da 9 -, sostenuti da due obiettivi principali. Il primo: rendere più corta una prima fase che, tra l’altro, partirà un mese dopo la data canonica e consueta dell’ultimo week-end di settembre. Il secondo: rendere più agile il calendario e la logistica evitando o riducendo al minimo le trasferte infrasettimanale che, invece, avrebbero probabilmente “infestato” un girone corposo a 16 squadre. 
Così, per effetto di questo nuovo “format”, si passerà ad una prima fase con 18 partite e, aspetto affascinante, una serie pressochè infinita di derby che renderà il calendario della stagione regolare simile a quello in uso nelle “Conference NBA”. 

Al termine della prima fase si passerà ad una seconda, ma chiamiamola pure la stagione dei playoff e playout, che prevede una ulteriore scomposizione in tre gironi. Nei primi due le squadre, in base alla classifica delle prima fase, giocheranno per i playoff e dunque per la promozione in DNB, mentre nel terzo girone, al contrario, si lotterà per evitare la retrocessione in CSilver.
La formula, abbastanza complessa, contempla gare di sola andata il cui risultato andrà a comporre il successivo tabellone per playoff e playout. Al girone A accederanno le prime tre squadre dei gironi Ovest, Est e Centro (giusto per identificare una collocazione geografica) e varrà la classifica dal primo al nono posto. Mentre nel B si qualificheranno le quarte, quinte e seste e accederanno al tabellone playoff le prima sette classificate per un totale post-season di 16 squadre. Le restanti andranno nel girone playout con una formula che in base al numero di retrocedenti dev’essere ancora definita nei dettagli più fini.   

Massimo Turconi
(foto Jose Altuna)

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