I Lombardi sono grandi sportivi e le attività oggetto dell’ordinanza sono tante. Meglio quindi chiarire alcuni comportamenti da adottare. Siamo consapevoli delle difficoltà ma è un piccolo sacrificio che chiediamo a tutti, per un breve lasso di tempo, per contenere il diffondersi del virus e garantire il benessere scopo primario dell’attività sportiva” ha spiegato Martina Cambiaghi, assessore allo Sport e Giovani di Regione Lombardia.

Cosa è previsto per attività ludico sportive?

Tutti gli eventi, le riunioni e le attività ludico-sportive sono sospesi. L’ordinanza del 22 febbraio dispone “la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico”. Sono quindi comprese le palestre, centri sportivi, piscine e centri natatori, centri benessere, centri termali, anche con riferimento allo svolgimento della loro attività ordinaria. Le attività all’aperto possono essere svolte, ad eccezione dell’utilizzo degli spogliatoi.

È consentito l’accesso e l’utilizzo di tutte le strutture sportive ai soli atleti e para-atleti:

• professionisti
• appartenenti alle squadre nazionali di tutte le federazioni sportive riconosciute dal Coni e Cip
• atleti impegnati nella preparazione di competizioni internazionali o nazionali di serie A o di serie equiparabili.

Nei comprensori sciistici, sarà cura del gestore limitare l’accesso e l’affollamento degli impianti di trasporto delle persone (funicolari, funivie, cabinovie, ecc.).
Si conferma inoltre che le attività di centri culturali, centri sociali, circoli ricreativi, restano chiuse.

Match internazionali e nazionali

In merito agli eventi dei campionati nazionali ed internazionali interviene anche il decreto del consiglio dei Ministri che ne dispone lo svolgimento a porte chiuse come – ad esempio – il match di Europa League dell’Inter in programma giovedì allo Stadio San Siro.

Redazione