Anche l’attività del basket femminile, ovviamente, è uscita a pezzi dalla “bufera coronavirus”, ma in maniera altrettanta ovvia, i “pezzi” non sono stati tutti uguali visto il clima a dir poco approssimativo col quale è stata gestita l’intera situazione, sia a livello nazionale, sia a livello locale.
Così, come abbiamo già avuto modo di scrivere e far notare, tra decreti, circolari, precisazioni, commi ed eccezioni della prima, seconda, terza e anche quarta ora nella gestione degli spazi palestra ha ognuno ha interpretato e disposto a modo suo. Comunque, scansando ulteriori considerazioni, questa è la nuda cronaca di come si è sviluppata questa “strana” settimana nel basket femminile.
VARESE BASKET FEMMINILE – Cassani e compagne, stante la chiusura delle palestre, non si sono mai allenate. O meglio, le giocatrici varesine, ognuna si è allenata a parte essendo in possesso di scheda di lavoro individuale fornita dal preparatore atletico. Dalla prossima settimana però si tornerà a regime, almeno per quanto riguarda la cadenza degli allenamenti. Le biancorosse, a meno di imprevisti ripensamenti, torneranno al PalaInsubria per allenarsi lunedì, martedì e venerdì, mentre mercoledì saranno in Svizzera, a Riva San Vitale, per un’amichevole contro la squadra elvetica. Tutto ciò in attesa di sapere se le gare in programma si svolgeranno regolarmente oppure saranno da disputare a porte chiuse.
PRO PATRIA BUSTO ARSIZIO – Nella mattinata di mercoledì il sindaco di Busto, dottor Antonelli, aveva già dato l’ok per l’utilizzo delle palestre comunali solo per fare allenamento e rigorosamente a porte chiuse, quindi senza presenza di pubblico negli impianti. Peccato solo che il PalaFerrini, sede del Liceo Scientifico, sia gestito dalla provincia di Varese che ne ha vietato l’accesso ed il conseguente utilizzo in qualsiasi forma fino a venerdì sera. Così, ieri per chi legge, la Pro è rientrata a “casa” svolgendo allenamento a porte chiuse e, come da indicazioni/raccomandazioni, senza poter utilizzare spogliatoi, docce e spazi comuni. Nel frattempo la dirigenza bustocca, dopo un lungo lavoro “diplomatico”, e grazie alla buona collaborazione con altre società, è riuscita a racimolare qualche ora di allenamento in altre strutture cittadine. Dalla prossima settimana tutto dovrebbe rientrare nelle norma e nella “ruotine”.
PALLACANESTRO GAVIRATE – Nessuna attività infine per la squadra allenata da coach Alessandro Realini. Con la palestra delle scuole medie di via Fermi chiusa, le ragazze lacuali si sono allenate individualmente. Da lunedì 2 marzo tutto dovrebbe tornare “regolare”, al netto delle “solite” incognite: utilizzo degli spogliatoi, delle docce ed eventuali gare da giocare a porte chiuse. Ancora poche ore e per questi temi, ne dovremmo sapere qualcosa in più.
Massimo Turconi