Treviso riparte da Max Menetti. Il coach classe ’73 da Palmanova è una delle certezze attorno alla quale riparte per la sua seconda stagione in serie A. L’altra è il solito pistolero David Logan: 38 anni compiuti proprio a Santo Stefano, ma la carta d’identità non conta per la guardia americana. 20,8 punti di media sono il suo massimo in serie A di sempre e sono conditi da un rotondo 63% da 2 e un corposo 39% da 3. Eterno e immortale. 
Attorno a un faro come l’ex Sassari c’è un quintetto di tutto rispetto a cominciare dalla regia di Russell. Giocatore che è sbarcato in Europa in Pro B in Francia a Nancy per poi passare due anni in Germania ai Crailsheim Merlins. A 26 anni un’occasione da non perdere per un giocatore undersize per il ruolo col suo solo metro e ottanta centimetri, ma 12,5 punti e 6,7 assist di media sono un bel biglietto di presentazione. Akele in ala: minuti e responsabilità per l’ala ex Cremona che dà punti e fisicità alla formazione della Marca trevigiana. Assieme a lui in ala piccola il polacco Sokolowski giunto al posto del deludente Cheese: punti, esperienza e rimbalzi. 

Sotto canestro un duo intercambiabile e con doti quasi opposte: l’indigeno Chillo e l’uragano Mekowulu. A 27 anni, il prodotto della Fortitudo sta trovando spazi ed una sua dimensione in serie A mentre il 25enne nigeriano arriva da un anno da dominatore al piano di sotto. Ad Orzinuovi un anno vissuto in doppia doppia di media sotto le cure di Corbani, altro coach importante dalle parti di Treviso. Intraprendenza e fisicità vicino a canestro anche se fin qui è mancata la continuità di rendimento avuta in A2. 

Dalla panchina escono Matteo Imbrò, ormai un veterano seppur solo 26enne, buon passatore col vizio del tiro da fuori che se in serata può far malissimo agli avversari di turno; Jeffrey Carroll, passato l’anno scorso da Bergamo in A2 che sta soffrendo un po’ al tiro da fuori col solo 18% da 3 e il cambio dei lunghi Giovanni Vildera, centro nativo di Montebelluna. Ultimi due anni in quel di Rieti dove disputa una ultima stagione a 10,7 punti con 6,5 rimbalzi a gara che gli sono valsi la chiamata in serie A. Finora solo 9′ di media a dar fiato a Mekowulu e Chillo.

Matteo Gallo
(foto FB Treviso Basket)

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