DAY 2

Leo Di Venosa e la sua Adrenalina Ita-119 (sponsor di classe AON) trionfano a Dervio, nelle acque del Lago di Como. Per la terza volta in cinque anni, infatti, nello scorso weekend l’armatore di Gavirate ha conquistato il titolo italiano assoluto in barca a vela H22 insieme al suo equipaggio formato dal timoniere Michele De Gennaro, dal tattico Fabio Mazzoni, che è anche il presidente della 15esima zona della Federazione Italiana Vela, e dal tailer Maurizio Bonavida.
I quattro hanno dominato una due giorni di gare che non è mai stata in discussione, ma che è iniziata con un disguido non piacevole: “E’ stato letteralmente un campionato con il botto – spiega Di Venosa -. Venerdì, sulla strada per raggiungere Dervio, un camion ha perso il controllo e ha urtato la mia barca rompendo un candeliere. L’ho dovuto riparare ma devo dire che questo piccolo disguido mi ha portato fortuna perchè anche cinque anni fa mi è successa la stessa cosa e alla fine, proprio come in questa edizione, ho vinto il campionato italiano”.

Sabato, con un vento attorno ai 7-10 nodi, Adrenalina Ita-119 si è imposta in tutte le quattro prove che si sono svolte, distanziando di molto, per altro, le imbarcazioni avversarie su cui c’erano anche velisti professionisti. Domenica il copione si è ripetuto ma con un vento maggiore (14-15 Kn) e, dopo la quinta prova vinta, Di Venosa e il suo equipaggio hanno festeggiato il titolo italiano. Ormai ininfluente ai fini della classifica, infatti, sarebbe stata la sesta e ultima regata alla quale non hanno partecipato.
“Abbiamo dimostrato di saper portare a casa tutte le prove con qualsiasi condizione di campo e di vento – prosegue l’armatore gaviratese -. Abbiamo vinto, dunque, la classifica Corinthian per i non professionisti, il titolo italiano assoluto che viene assegnato alla barca migliore e la Coppa Marco Dell’Oro che va al primo equipaggio che vince la prima bolina. Insomma, è stato un weekend perfetto, meglio di così non poteva andare”.

Competenze individuali e armonia all’interno del gruppo sono i due fattori che hanno permesso di arrivare ad un traguardo storico e che rimarrà negli annali. “Siamo stati indecisi fino all’ultimo se prendere parte alla competizione, ma alla fine abbiamo deciso per il sì e ci siamo iscritti senza particolari obiettivi. Ma, fin dal primo bordo, ho avuto la sensazione di poter vincere. Non ho mai avuto un equipaggio migliore di questo, non abbiamo sbagliato nulla, abbiamo fatto manovre perfette e nessuna sbavatura. Non capita a tutti di vincere in questo modo e noi l’abbiamo fatto contro avversari di livello. Sono davvero felice”, conclude orgoglioso Di Venosa, neo tri-campione italiano dopo i successi nel 2016 e nel 2017 e i due bronzi ottenuti nel 2018 e nel 2019.

Se il campionato italiano dello scorso fine settimana è stato il primo appuntamento post-lockdown, ai primi di novembre Di Venosa sarà al via del Trofeo Interlaghi. Viste le premesse, un successo non sarebbe poi così tanto una sorpresa.

Laura Paganini
(foto Carlo Borlenghi)


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