INFORMAZIONE REDAZIONALE
Così come sono stati vietati gli allenamenti amatoriali in bici in gruppo, ben presto potrebbero non essere più consentite nemmeno le corse o le lunghe passeggiate di allenamento. Come mantenersi in forma durante questa quarantena? La palestra Life, nonostante la chiusura dello scorso 23 febbraio a seguito del primo decreto ministeriale per fronteggiare l’emergenza Covi-19, non ha lasciato solo i suoi abbonati proponendo corsi online tramite la sua pagina facebook. Arianna, Matilde, Daniele e tutti gli altri istruttori hanno creato programmi casalinghi ad hoc e postato i video dimostrativi di come svolgere gli esercizi. Cardio, stretching, tonificazione, ce n’è per tutti i gusti. Un’idea coinvolgente che è piaciuta molto ai soci.l
“Abbiamo tenuto un profilo da reality life – spiega il socio del gruppo, Gabriele Ciavarrella -, ovvero quello di non fare video troppo tecnici e professionali, ma immedesimarsi alla vita normale dei nostri iscritti, in casa con le pattine e oggetti per simulare pesi. Ne è nata anche una cosa divertente. L’idea è stata condivisa da tutti e accolta con grande entusiasmo dai nostri istruttori Una mossa per tenere viva l’attenzione dei nostri iscritti, ma anche per mantenere un aspetto sociale, perché la palestra ha anche questa funzione”.
Palestre e centri benessere sono state le prime attività, insieme alla scuola, a dover chiudere: “Noi lo siamo dal 23 febbraio. All’inzio c’è stata un po’ di confusione perché il decreto non era ben chiaro, ma con quelli successivi è stata chiarita bene la situazione. E’ una chiusura che accettiamo in funzione della tutela della salute di tutti, non solo di chi viene in palestra, ma anche dei suoi amici e parenti”.
Corse e allenamenti all’aperto Ciavarrella li ritiene poco responsabili: “E’ un atteggiamento che potrebbe prolungare l’emergenza Coronavirus. L’unico modo per uscirne prima possibile è quello di stare a casa, lo dicono gli esperti, i medici, i virologi, il nostro Governo, stiamo a casa”.
Come presidente Aime, che unisce mondo fitness e palestre di Varese, ma anche della provincia, Ciavarrella ci tiene a “Far sentire la voce a tutela del settore, dei dipendenti e anche dell’attività sportiva. Speriamo di venirne fuori in fretta perché finita l’emergenza sanitaria, rischiamo quella economica”.
Elisa Cascioli