Il mondo del futsal dev’essere ancora esplorato, ammirato e forse più apprezzato per quello che sta dando allo sport. Differente dal calcio a 11 in quanto a regole e numero di giocatori in campo, ma se parliamo di emozioni allora tutto cambia perché moltissimi giocatori adorano cimentarsi in questo sport così diverso dal calcio che conosciamo noi ma al tempo stesso così ricco e carico di passione. Ne ha parlato in modo esemplare Cesare Turri, attuale mister dell’Academy Legnano calcio a 5 con un passato anche al Cornaredo, Serie B nazionale di calcio a 5 e alla Castellanzese, dove ha trascorsi i suoi migliori anni come calciatore a 11.

Che cosa è andato storto nella stagione del tuo Legnano?
“Purtroppo un po’ di cose: sicuramente i tanti infortuni non ci hanno aiutato, se poi capitano ai nostri giocatori tra i quali Neamatalla e Rasi, allora diventa difficile fare tanti punti. Bisogna anche ammettere che probabilmente abbiamo sbagliato qualche acquisto di troppo. Dovremo essere più bravi in futuro a trovare ragazzi funzionali al progetto, è stata una stagione maledetta”.

Sei favorevole al ritorno in campo?
È già uscito un comunicato in cui viene detto che settori giovanili under 15 e 17  sono stati annullati. Io sono d’accordo, non voglio rischiare la salute della mia squadra e del mio staff. Qualcuno dovrebbe capirlo bene e non ha senso andare avanti anche nella serie A del calcio a 11”.

Bisognerebbe dare più importanza al calcio a 5?
“Nelle ultime ore ho letto che la Juventus sarebbe interessata nell’allestimento di una squadra di futsal. Sarebbe grandioso coinvolgere le grandi società del nostro campionato a 11, ma in generale tutte le squadre dovrebbero guardare nel calcio a 5. È un mondo diverso e passionale, come ci siamo appassionati del calcio femminile guardando gli ultimi mondiali, potremo farlo anche con il futsal, investendo sui giovani e impianti a norma per le partite. Sarebbe molto utile per lo sport italiano e per il movimento del calcio a 5”.

Niccolò Crespi