Archiviata la prima giornata di ritorno che si è giocata mercoledì sera, domenica la UYBA, Francesca Piccinini compresa, viaggerà verso Chieri per incrociare (ore 17) la formazione allenata da Giulio Bregoli. All’andata al Palayamamay non c’è stata storia e le biancorosse hanno piegato le piemontesi con un netto 3-0 (25-15, 25-19, 25-19) conquistando la prima vittoria netta della stagione.
Da allora, Chieri ha vinto quattro partite su undici racimolando 15 punti e chiudendo il girone d’andata ottavo in classifica, posizione che è valsa la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia contro Conegliano. Mercoledì sera ha perso 3-2 a Perugia, steso punteggio del 26 dicembre a Brescia. L’altra sera in Umbria, però, la formazione si è presentata senza Guerra, rimasta a casa a causa della prematura scomparsa della mamma, e con capitan Enright tenuta a riposo per gran parte del match essendo rientrata soltanto in mattinata dal torneo di qualificazione olimpica con il Portorico; senza questi due elementi importanti, è comunque riuscita a racimolare un punto che muove la classifica.
Guardando alle statistiche, Chieri è la seconda squadra del campionato che ha messo a terra più punti (1000 tondi tondi) ed è in media con le altre per tutti gli altri dati (muri, ace e ricezioni perfette). Chi spicca è sicuramente l’ex farfalla Grobelna che finora ha totalizzato 213 punti ed è al settimo posto delle migliori marcatrici del torneo appena sopra a Lowe ed Herbots. Con 10 ace, Rolfzen è la giocatrice piemontese che ha fatto male con più costanza alle avversarie direttamente dalla battuta, ma si è fatta valere anche a muro (31) insieme alla compagna di ruolo Akrari (28). Considerando i numeri, Perinelli è nella top 10 delle schiacciatici, mentre appena sotto c’è Guerra.
Domenica contro la UYBA il coach dovrebbe riproporre il consueto sestetto formato da Poulter in palleggio, l’ex di turno Grobelna opposto, Rolfzen e Akrari centrali, l’azzatese Perinelli e la portoricana Enright in posto quattro e De Bortoli libero.
Laura Paganini
(foto Alessandra Molinari)