E’ indubbio che una delle tematiche più rilevanti, scaturite dallo stop anticipato del campionato causa coronavirus, sia quella legata ai rimborsi degli abbonamenti per i tifosi da parte delle società di basket. Una problematica di primaria importanza che rischia di depauperare le risorse economiche, già ridotte per la prossima stagione, delle società cestistiche.

A Varese i messaggi della società verso i tifosi sono stati quelli di un club che ha a cuore la propria gente ed i propri abbonati, considerandoli asset fondamentali del presente e del futuro del club biancorosso e promettendo che verranno intraprese varie modalità di rimborso per le partite non disputate in questo periodo.
Ma i tifosi biancorossi, per la stragrande maggior parte degli abbonati, hanno capito fin da subito il problema, sostenendo al massimo la società in questo momento difficile e dando pieno appoggio alla campagna di sensibilizzazione messa in campo fin dai primi giorni della sospensione del campionato da parte de Il Basket Siamo Noi.

Capostipite di questa campagna è il Trust dei tifosi varesini, che nella persona del Presidente Umberto Argieri, ha richiamato ancora una volta tutta la gente del Varese ad un atto di amore e responsabilità, ottenendo sempre più consensi: ”La nostra è una posizione chiara da ormai più di un mese, ancora prima che si sapesse se la conclusione della stagione sarebbe stata definitiva o meno. Ho voluto lanciare questa sorta di appello a tutti i tifosi biancorossi con l’idea, che verrà formalizzata meglio con una lettera in futuro, di lanciare un messaggio di sostegno ed un segnale forte, a livello di sostenibilità, di quanto sia vitale rinunciare alla richiesta di rimborso verso la società degli abbonamenti per le partite non disputate. L’appello che abbiamo lanciato è volto a sensibilizzare i tifosi per andare oltre quello che è il diritto o meno di richiedere il rimborso, ma capire che il tifoso come asset societario lo si evidenzia anche e soprattutto in queste scelte verso la società”.

Un’iniziativa che ha trovato riscontri importanti nella tifoseria biancorossa, pronta a rinunciare alla richiesta di rimborso per sostenere la società, in un atto di amore verso la propria squadra di grande importanza: ”I riscontri che abbiamo avuto alla nostra prima lettera sono stati tutti plebiscitari nel voler seguire il nostro appello. E’ chiaro che questa posizione potrà non essere magari accolta da tutti gli abbonati in toto, ma mi auguro che questo sia un numero esiguo di persone. La cosa bella da sottolineare è che fino adesso l’impressione, il sentimento, il riscontro che abbiamo avuto è stato di totale sostegno alla società, punto di partenza fondamentale per poter superare al meglio questa grave crisi sportivo-finanziaria che Varese, come le altre società, dovrà affrontare”.

Ancora una volta la gente di Varese da segno di quanto la passione e l’amore per la propria squadra di basket e per questo sport in città e provincia superi ogni tipo di difficoltà, pronta a reagire unita e superare questo momento di crisi.

Alessandro Burin