Save the date. Giovedì 10 settembre, data in cui presso il Salone d’Onore del CONI di Roma avverrà il sorteggione dei calendari di Serie C. Il campionato ai blocchi di partenza domenica 27 conoscerà quindi la sua sceneggiatura, mentre la composizione dei gironi sarà svelata solo qualche giorno prima. Cioè, una volta esaurito l’iter di riammissioni, sostituzioni e ripescaggi. Nelle ultime settimane (come abbiamo scritto mercoledi), sembra aver preso quota la possibilità di una suddivisione latitudinale dei raggruppamenti in luogo di quella misto/longitudinale adottata nelle ultime stagioni. In sintesi, Nord, Centro e Sud con sensibili variazioni nell’assortimento dei Gironi A e B rispetto al recente passato. A seguire, formulazione delle ipotesi che potrebbero coinvolgere la Pro Patria. Va da sè, inserita in ogni caso nel raggruppamento A.

Ipotesi 1 – Girone Nord più Sardegna comprensivo delle 10 rappresentanti della Lombardia (AlbinoLeffe, Como, FeralpiSalò, Lecco, Mantova, Pergolettese, Pro Patria, Pro Sesto, Renate più la riammessa Giana Erminio), delle 4 del Piemonte (Alessandria, Juventus U23, Novara e Pro Vercelli), delle 3 del Veneto (Padova, Virtus Verona e Legnago in sostituzione della rinunciataria Campodarsego), oltre a SudTirol, Triestina e Olbia.  

Ipotesi 2 – Girone Nordovest più Toscana e Sardegna. In questo caso (come negli anni scorsi), la Lombardia verrebbe spacchettata con le orientali FeralpiSalò e Mantova dirottate nel B. Nel dettaglio, 8 lombarde (AlbinoLeffe, Como, Lecco, Pergolettese, Pro Patria, Pro Sesto, Renate più la Giana Erminio), 4 piemontesi (Alessandria, Juventus U23, Novara e Pro Vercelli), 7 toscane (Arezzo, Carrarese, Grosseto, Livorno, Lucchese, Pistoiese e Pontedera), e l’Olbia.

Soluzione – Incauto sbilanciarsi in questo momento. In uno scenario in cui la Lega Pro è alla ricerca del compromesso tra questioni geografiche (prioritarie nelle attuali magre post Covid), ed equilibrio tecnico/economico dei raggruppamenti. Nel merito, potrebbe infatti configurarsi un autentico grupo de la muerte con il C forte di Bari, Palermo più forse anche il Foggia che potrebbe essere ripescato in avvicendamento con il traballante Trapani prossimo alla non iscrizione. Un Girone al momento dispari dove nessuno vorrebbe finire. Ma qualcuno (a completamento organici) lo dovrebbe fare (per latitudine, ma solo per quella, il “privilegio” sarebbe della Ternana). Con il rischio di fronde che potrebbero minare la leadership di Ghirelli alla vigilia della stagione delle (attese) grandi riforme. Un buon motivo per lasciare tutto come prima. Evitando così di andarsi a cercare rogne.                                                

Giovanni Castiglioni       

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