Il CSI non partirà. Il presidente Redento Coletto, d’accordo col consiglio provinciale e la commissione calcio, ha deciso di rinviare d’ufficio la prima giornata di gare di calcio 7 provinciali prevista per questo weekend. Una misura dettata dalle nuvole che si addensano sulla nostra regione, dato l’alto numero dei contagi. Non solo una mossa sanitaria, ma un provvedimento per anticipare le decisioni che il governatore lombardo Attilio Fontana potrebbe mettere in campo nelle prossime ore.
“In altri comitati i campionati sono già partiti da una settimana – ha sottolineato il presidente Redento Colletto -, noi invece siamo in una posizione privilegiata. Con le indiscrezioni che arrivano da Regione Lombardia e governo è meglio rimandare questa giornata“.
Il rinvio è stato deciso per evitare turni spezzatino o grandi rivoluzioni sin dalla seconda giornata, contando anche le insistenti voci di un possibile coprifuoco dalle 22, che impedirebbe molte partite e la quasi totalità degli allenamenti. “La parola d’ordine della pianificazione 20/21 è stata flessibilità. Fortunatamente rinviare questa giornata non provocherà grandi problemi al prosieguo del campionato. Come detto alla presentazione della stagione, siamo preparati a tutto, con la possibilità di slittare in primavera”, continua.
Ovviamente la speranza è quella di ricominciare il prima possibile, sempre tenendo conto delle nuove normative che arriveranno a brevissimo. “E’ una decisione che arriva all’ultimo, anche se era nell’aria – prosegue il presidente -. Abbiamo però preferito tutelare i dirigenti delle società, che potrebbero ritrovarsi a giocare la sera per essere bloccati la mattina successiva. Una situazione che abbiamo vissuto tutti nostro malgrado al primo lockdown e vogliamo evitare, per tutelare la salute e la credibilità del movimento”. Al disagio e alle polemiche di quella prima volta si aggiungerebbe una differenza sostanziale. All’epoca la Provincia di Varese era a zero contagi, oggi è a 170.
La prima giornata del campionato di calcio 7 sarà recuperata in coda al calendario ufficiale, per portare meno disagio possibile a società, dirigenti e allo svolgimento dello stesso. Ovviamente il rinvio d’ufficio della giornata coinvolge anche eventuali spostamenti concordati negli scorsi giorni. Ai presidenti di società è stata recapitata una lettera del presidente provinciale, per dare l’ufficialità della decisione.
Redazione