Nella notte il Premier Giuseppe Conte ha firmato il nuovo DPCM che sarà in vigore fino al 3 dicembre. Il decreto, come abbiamo visto, contiene anche disposizioni in tema di sport e in Lombardia, che sarà definita “zona rossa”, l’attività sportiva sarà sospesa, compresa quella che fino ad oggi era consentita all’aperto, sotto forma di allenamento individuale e svolta all’interno di centri sportivi. Come durante il lockdown della scorsa primavera, da domani sarà possibile “svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di mascherine”. Ciò significa che le passeggiate sono possibili, ma solo vicino a casa, rispettando la distanza e indossando la mascherina.
Stop agli allenamenti individuali all’interno di centri sportivi, ma si potranno fare all’aperto, sempre individualmente e portando con sé la mascherina, come si legge: si potrà svolgere “attività sportiva esclusivamente all’aperto ed in forma individuale”. 

“La pubblicazione dell’ultimo Dpcm conferma la correttezza della scelta già effettuata dal CRL di rinviare l’attività al 2021 – dichiara il presidente del Comitato Regionale Lombardia Giuseppe Baretti – anche perché, pure in caso di riapertura dopo il 3 dicembre dell’attività ora vietata, sarà necessario prevedere un periodo di tempo per dar modo a società e squadre di riprendere la preparazione fisica prima di poter di nuovo scendere in campo. In settimana perfezioneremo dunque le nostre proposte per la ripresa dei campionati, da sottoporre al vaglio della LND e alla consultazione delle società. Attendevamo il nuovo provvedimento del Governo anche per capire se vi fosse la possibilità di poter indire riunioni in presenza presso la sede, ma chiaramente dovremo procedere attraverso le sole modalità telematiche viste le restrizioni in essere”.

Quanto al tema economico, si ricorda che, su richiesta proprio del Comitato lombardo, la rata delle spese di gestione a carico delle società inizialmente prevista per il 16 novembre è già stata posticipata dalla Lega Nazionale Dilettanti e che, in ogni caso, come già fatto in precedenza, il Comitato reitererà la richiesta di ulteriore posticipo dei pagamenti fino alla ripresa dell’attività.
La LND conferma la chiusura degli uffici e tutti i procedimenti in atto presso la Corte Sportiva Territoriale e il Tribunale Federale Territoriale del CRL sono sospesi fino a data da destinarsi.

Redazione

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