Il Città di Varese comincia a prendere forma in vista della prossima stagione. Dopo aver definito lo staff di mister David Sassarini, si torna a parlare di giocatori: Donato Disabato, centrocampista classe ‘90, oggi si è aggiunto ai già ufficiali Scampini e Lillo.  
Il mercato biancorosso procede spedito e il ds Gianni Califano lavora senza sosta per costruire un’ossatura importante; non c’è fretta, ma solo voglia di far bene. È lo stesso Califano a predicare calma: “Stiamo lavorando bene, con calma e senza ansia. Dobbiamo avere pazienza anche perché tanti giocatori rimarranno esclusi dalle liste della C, quindi bisogna aspettare e cogliere le occasioni migliori. Non vogliamo prendere qualcuno soltanto per far numero, ma vogliamo gente pronta a sposare la nostra causa in tutto e per tutto”.

Per quanto riguarda gli under, Califano è in contatto con società di A, B e C, e filtra ottimismo per due profili con cui c’è già un accordo; manca la firma per questioni burocratiche, ma si conta di chiudere nei prossimi giorni. In ogni caso, anche da questo punto di vista non c’è fretta, perché non è raro che qualche under preferisca fare la preparazione con la sua squadra prima di accettare il trasferimento. “A questi livelli – spiega Califano – è importante che le varie società, e soprattutto i procuratori, facciano capire ai giovani calciatori quanto sia importante per loro giocare. In questo modo si fa il bene di tutti”.

Il ds, con il supporto di Andrea Scandola, sposa appieno la filosofa dirigenziale del Città di Varese e ribadisce che l’obiettivo è quello di dare continuità al progetto, mantenendo un basso profilo, affrontando e superando ogni difficoltà con il lavoro quotidiano. Questa continuità può arrivare da nomi che nel passato hanno già vestito la maglia biancorossa? Califano non si sbilancia: “Noi stiamo valutando ogni opzione, com’è giusto che sia: se nella funzionalità e nelle caratteristiche troviamo un profilo che qui ha già giocato ed è ben voluto sarà senz’altro tenuto in considerazione. Disabato? Aveva anche altre offerte importanti, ma ha voluto noi. Abbiamo bisogno di giocatori come lui, e speriamo che altri seguano il suo esempio”.

Califano continua a lavorare con ottimismo e tranquillità, aspetti fondamentali per una società ambiziosa, che però è ben attenta a non fare il passo più lungo della gamba. Mancano ancora parecchi tasselli per creare quel gruppo di 25 ragazzi che si giocherà la Serie D, ma è solo questione di tempo e ogni pezzo si inserirà nel posto giusto per completare il mosaico del Città di Varese.

Matteo Carraro

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