In questi tempi tristi per il mondo del calcio, senza l’odore dell’erba, l’adrenalina prepartita, la gioia di un gol, il Gavirate ha strappato tanti sorrisi ai suoi tifosi partecipando al torneo virtuale organizzato da Fun with Football Emblems, in cui a scendere in campo sono stati gli stemmi delle squadre della regione. La società rossoblu è stata premiata con il titolo di Campione di Lombardia, aggiudicandosi un posto al torneo nazionale, in cui sono già qualificate big del calibro di Juventus, Milan e Inter, tra le altre. A spiegarci più nel dettaglio come si è svolto e come proseguirà il contest è il dirigente Vincenzo Elia, che si è occupato di questa simpatica iniziativa. 

Come avete scoperto questo contest?
“È stata la pagina Facebook Fun with Football Emblems a inviarci un messaggio in cui ci spiegava come sarebbe stato il torneo. Sembrava un’iniziativa carina e così abbiamo deciso di partecipare. Quando è iniziato il tutto era il 16 settembre e stavamo ancora giocando. Poi il campionato è stato sospeso e nel frattempo abbiamo continuato queste sfide virtuali”.

Com’era organizzata la fase regionale?
“Siamo partiti con un girone a 4, insieme a Ponte San Pietro, Pro Sesto e Como, in cui solo le prime due si qualificavano alla fase a eliminazione diretta. Da lì siamo andati avanti e abbiamo disputato sedicesimi, ottavi, quarti, semifinale e finale. È stata dura perché anche le altre squadre avevano molto seguito sui social, infatti fino a un certo punto eravamo testa a testa, ma alla fine ce l’abbiamo fatta lo stesso”.

Come sarà la fase nazionale? 
“Adesso la pagina che ha organizzato il torneo è impegnata con altri contest in Jugoslavia, dopodiché verranno disputati i tornei di tutte le altre regioni d’Italia. La prima era stata la Puglia e la seconda la Lombardia, quindi per ora alle fasi nazionali ci siamo noi e il Manfredonia. Diciamo che ci interessava vincere a livello regionale, anche perché con la G rossa e la C blu al suo interno, pensiamo che il nostro stemma sia moderno e un po’ diverso dagli altri. Poi ci tenevamo a mantenere viva la situazione, anche se in modo virtuale, e ci siamo divertiti a coinvolgere tutti, tifosi, amici e simpatizzanti, in questo momento in cui siamo fermi”.

Dietro a questo coinvolgimento c’è stato, tra l’altro, un ottimo lavoro di comunicazione.
“Sapevamo che la vittoria non era un’impresa impossibile, perché era tutta una questione di far lavorare i social. La nostra pagina Facebook nell’ultimo anno ha fatto un grande salto di qualità raddoppiando il numero di fan. Ce ne occupiamo direttamente noi e cerchiamo di tenerla viva con vari post per stare sul pezzo, perché la comunicazione è molto importante e dobbiamo essere bravi a usare tutti i mezzi a nostra disposizione. In questo periodo di stop, ad esempio, siamo sempre in contatto tra di noi e con i ragazzi con i vari gruppi su WhatsApp e le videochiamate su Zoom. Personalmente ci tengo che giocatori e membri dello staff non pensino solo al campo, che ovviamente è la cosa fondamentale, ma anche alle iniziative fuori dal campo e a tutto ciò che sta dietro alla squadra, altrimenti diventa più complicato farsi conoscere. Pian piano abbiamo fatto un bel lavoro sui social e anche la nostra nuova pagina Instagram (Gavirate Calcio 1921, ndr) è molto apprezzata. Anche questa è una bella soddisfazione”.

Silvia Alabardi

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