L’atto formale che ufficializza la nascita del nuovo corso, targato Serie D, del Città di Varese è stato sancito, nella serata di venerdì 24 luglio, dalla conferenza stampa di presentazione presso la villa della famiglia Fusella a Viggiù.

Orgogliosi, ma con moderazione, Stefano Pertile e Stefano Amirante si godono il momento ed è proprio il Presidente a prendere per primo la parola: “Oggi si chiude la parte del vecchio Città di Varese, che abbiamo vissuto con entusiasmo, passione e divertimento in Terza Categoria, e si apre questa nuova pagina. Chiedo ai tifosi di supportarci, perché noi siamo pronti a continuare con lo spirito del Città di Varese che abbiamo avuto fin dall’inizio, malgrado tutte le difficoltà. Io sono il primo tifoso del Varese: sono emozionato e terrorizzato allo stesso tempo, e sono sicuro che questo ci impedirà di fare il passo più lungo della gamba. Ringrazio tutti gli sponsor che ci hanno sostenuto la scorsa stagione, ma ci stiamo già rendendo conto che a quattro livelli più in alto le cose cambiano: in ogni caso faremo di tutto per tener accesa la fiammella di questo sogno e garantire alla città di Varese quella continuità dal punto di vista sportivo che per troppi anni è mancata, senza rovinarci ogni estate come successo in passato”. In conclusione Pertile stupisce tutti perché dichiara che: “Questo sarà il mio ultimo discorso da Presidente, perché all’inizio della nostra avventura io e Stefano (Amirante, ndr) ci eravamo promessi di alternarci, per cui annuncio che il nuovo Presidente del Città di Varese è qui di fianco a me”.

E a prendere la parola è proprio il neo-Presidente Stefano Amirante che scioglie subito qualsiasi riserva dal punto di vista economico: “Il nostro progetto era di giocare due stagioni per poi fare un salto; il Covid-19 ci ha tolto la possibilità di festeggiare sul campo, ma ci ha dato la chance di fare una fusione, e per questo ringrazio Gigi Galli del Busto 81; non è stato facile prendere questa decisione, ma era irrinunciabile. Questo sarà il Città di Varese parte due, in cui la mia presidenza sarà tecnica e non di proprietà, perché non mi arrogo il diritto di considerarmi tale quando, economicamente parlando, l’apporto è di altri”.

Chi sono questi altri? Amirante non si nasconde: “Quando ero al Milano City le risorse passavano da Antonio Rosati, del quale sono il legale, che aveva dei contatti con la I&MI, la quale si occupa proprio di reperire risorse economiche per progetti sportivi di consulenze per lo sviluppo aziendale. Ho chiesto a Rosati di spostare tali risorse da Milano a Varese e lui ha accettato. Anche per questo motivo a livello dirigenziale ci sarà un terzo socio, ovvero Paolo Gilardi, che è l’AD della I&MI; sostituisce idealmente Cesare (Bonazzi, ndr) che sarà comunque sempre con noi. Chiaramente questo non bastava e abbiamo coinvolto due persone attualmente impegnate nella Pro Sesto: il loro aiuto economico è già tangibile, poi ci auguriamo che nel corso della stagione si avvicinino ulteriormente a noi”.

Capitolo strutture, nota dolente delle gestioni precedenti.Abbiamo presentato una domanda al Comune tramite PEC per l’assegnazione del centro sportivo delle Bustecche ad un canone annuo di 8mila€ – spiega Amirante –, con l’impegno di fare una serie di lavori al campo, agli spogliatoi e alla tribuna. Abbiamo stimato un budget di 250/300mila€ e devo dire che siamo a buon punto, grazie anche ad un importante dialogo apertosi con il Comune; contiamo di concluderli in tre mesi. Nel frattempo ci alleneremo altrove, ma non abbiamo ancora ufficializzato dove”.

E il Franco Ossola? Non è gestibile – taglia corto il Presidente –, e i tanti problemi avuti dalle varie incarnazioni precedenti del Varese lo dimostrano. Abbiamo fatto la proposta al Comune di prendere lo stadio ‘a gettoni’, per circa 400€ a partita, impegnandoci a gestire la casetta del custode per farne la sede, in una sorta di richiamo simbolico. Sarà il Comune ad occuparsi della manutenzione ordinaria dell’Ossola”.

Amirante spiega poi che il Città di Varese passerà presto da A.S.D. (Associazione Sportiva Dilettantistica) a S.S.D.R.L (Società Sportiva Dilettantistica a Responsabilità Limitata), le cui quote saranno di I&MI, e ringrazia sentitamente il presidente provinciale della FIGC Alessio De Carli per il supporto offerto durante tutto l’anno scorso.

Per concludere, Stefano Amirante e Stefano Pertile proclamano all’unisono:Il Città di Varese è oggi una realtà della Serie D, ad un passo dal professionismo, dove speriamo di arrivare entro tre anni al massimo. Il nostro impegno è fare in modo che ci si dimentichi presto di noi, per tornare a concentrarsi sul calcio giocato: questa non è la nostra società, perché il Città di Varese deve essere di tutti i tifosi”.

ORGANIGRAMMA CITTÀ DI VARESE

AREA SOCIETÀ
Presidente: Stefano Amirante
Vicepresidente: Stefano Pertile
Segretario Generale: Davide Pedone
Tesoriere: Paolo Girardi

AREA TECNICA
Direttore Sportivo: Gianni Califano
Allenatore Prima Squadra: David Sassarini
Allenatore Juniores: Gianluca Porro

AREA COMUNICAZIONE
Ufficio Stampa: Vincenzo Basso e Andrea Menon

Matteo Carraro

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