Intervistato dalla testata britannica The Guardian, il presidente dell’UEFA Aleksander Ceferin parla del futuro del calcio, scosso dalla pandemia Coronavirus. A causa dell’emergenza sanitaria sono stati rinviati al 2021 gli Europei, nella quasi totalità delle nazioni i campionati sono stati sospesi o ufficialmente chiusi e le Coppe Europee sono state bloccate e forse potranno riprendere e concludersi in estate. Insomma, anche il mondo del calcio è stato decisamente rivoluzionato dal Covid-19.

“Non credo che questo virus durerà per sempre e penso che la situazione cambierà prima di quanto molti pensano – dichiara Ceferin -. È una situazione seria ma sta migliorando, siamo più informati e io per natura sono ottimista. Siamo pronti e seguiremo le raccomandazioni delle autorità ma sono sicuro che il buon vecchio calcio con i tifosi tornerà molto presto. Il calcio non è cambiato dopo la seconda guerra mondiale o la prima guerra mondiale e non cambierà nemmeno a causa di un virus. Ho sentito dire molte volte che il mondo non sarà più lo stesso dopo e questo potrebbe essere vero, ma il mio punto di vista è perché non pensare che il mondo sarà migliore dopo questo virus? Perché non pensare che saremo più intelligenti o finalmente capiremo quanto siamo fragili? Potrebbe essere una lezione per tutti noi”.

Quindi aggiunge: “Se scommetterei sul regolare svolgimento di Euro 2021? Sicuramente sì“. Il calcio, dunque, tornerà presto a pieno regime: “C’è ancora molto da fare, da qualche giorno sono tornato in sede e ho incontri dalle 9 alle 23. Poi torno a casa ed è difficile addormentarsi e sarei abbastanza irresponsabile se ci riuscissi. Per noi la situazione non è così allarmante, ma ci preoccupiamo per leghe, club e altre parti interessante. Quando ho rinviato Euro 2020 è stato ancora peggio, non riuscivo ad addormentarmi e mi svegliavo nel cuore della notte”.

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