Mancava solo l’ultimo tassello per completare definitivamente il Città di Varese: la presentazione delle maglie ufficiali. Nella splendida cornice offerta da Palazzo Estense in pieno centro a Varese, il presidente Stefano Amirante ha in primis introdotto il sindaco Davide Galimberti, per sottolineare una volta di più l’importanza del sodalizio tra Comune e società.
“La presenza del Primo Cittadino – spiega Amirante – è significativa perché testimonia la serietà del nostro progetto. Si tratta di un rafforzamento del rapporto calcio-città che si tradurrà in un aumento, a nostre spese, dei lavori previsti per la ristrutturazione dello stadio. L’obiettivo è quello di aprire la curva sud per gli ospiti, in modo da non dover agire sulla tribuna coperta per dividere il pubblico, e proveremo anche a riaprire i distinti. In tempi di Covid, più spazio abbiamo meglio è”.

La parola passa poi proprio a Davide Galimberti che ringrazia il Città di Varese per l’impegno profuso fin qui: “Con moderazione e modestia la società biancorossa ha lanciato un progetto serio e ambizioso per la città di Varese, a partire dalle strutture che sono fondamentali per muovere passi in avanti. Ci tengo a fare un grosso in bocca al lupo alla squadra per una stagione che mi auguro essere ricca di successi”.

Dopo i convenevoli di rito, Amirante introduce finalmente il main sponsor per la stagione 2020/21: GeMal Italy. La società milanese, specializzata in consulti per le aziende che necessitano di terziarizzare la propria attività, è rappresentata per l’occasione dal direttore generale Filippo Lo Pinto che, con effetto immediato, entra a far parte della dirigenza biancorossa in qualità di vicepresidente. Ed è lo stesso Amirante a spiegare le motivazioni di questa scelta: “Ci è sembrato giusto integrarlo nella struttura societaria vista la determinazione con cui ha deciso di sostenerci. In qualità di vicepresidente si occuperà di mantenere i rapporti con tutti gli sponsor e, ovviamente, di cercarne di nuovi. Specifico però che Stefano Pertile manterrà in tutto e per tutto la sua carica di vicepresidente”.
Poche parole, ma decise, per il neovicepresidente Lo Pinto: “Noi crediamo in quello che facciamo. Il progetto che abbiamo avviato serve per far tornare il Varese dove merita di stare: in alto”.

Ultimate le presentazioni, entra in scena capitan Viscomi che riceve personalmente la nuova maglia del Città di Varese proprio dalle mani di Lo Pinto. Se nel precampionato il Varese era sceso in campo con maglia e pantaloncini neri, per l’imminente stagione il design si rifarà molto alla tradizione: maglia rossa bordata di bianco, con pantaloncini rossi. Colori inversi per la divisa da trasferta, ma in entrambi i completi spicca, sul retro sopra il nome del giocatore, il fiocco di Fuck The Cancer della Fondazione Giacomo Ascoli.
Felicissimo Francesco Viscomi che posa orgoglioso con la sua numero 13: “Bellissima maglia, molto comoda che non vedo l’ora di indossare sul terreno di gioco. La scelta della 13 è stata praticamente un’imposizione (ride, ndr) perché il 13 agosto è nata mia figlia, e questo è il numero che ho avuto nelle ultime due stagioni vincendo il campionato con Foggia e Cesena”.

Matteo Carraro

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