Si è chiuso oggi il sesto match dell’ISL in corso di svolgimento alla Duna Arena di Budapest. Gli Aqua Centurions, squadra di cui fanno parte 6 azzurri tra cui Nicolò Martinenghi, Matteo Rivolta e Arianna Castiglioni, si sono piazzarti al quarto e ultimo posto con 290,5 punti alle spalle di Energy Standard (609), Toronto Titans (448) e NY Breakers (354,5).
Per i nostri atleti prestazioni brillanti e una ricaduta, quella di Arianna Castiglioni. La bustocca, infatti, durante la seconda subacquea dei 100 rana, ha di nuovo accusato un fastidio all’adduttore della gamba destra che già l’aveva condizionata nello scorso weekend e durante gli ultimi anni della sua carriera; non ha potuto né voluto forzare troppo ed è giunta sesta in 1’05”96. Pilato prima (1’03”89), Carraro terza a pari merito con Renshaw (1’04”86). Ora lo staff valuterà l’entità del fastidio, procederà subito con le terapie e, insieme ai coach, Arianna valuterà se gareggiare il 9 e il 10 novembre nell’ultimo match dell’ISL (gli Aqua Centurions è ormai sicuro che non entreranno nelle prime 8 squadre che si sfideranno in semifinale) al quale dovrebbe prendere parte anche Federica Pellegrini, ristabilita dopo il Covid.

Ottime notizie, invece, arrivano da Nicolò Martinenghi e Matteo Rivolta. Martinenghi, dopo il secondo posto con personale nei 50 rana di domenica, bissa nei 100 rana nuotati in 56”58 e si piazza alle spalle del bielorusso Shymanovich (55”86).
Matteo Rivolta è stato altrettanto super. L’arconatese, infatti, nei 50 farfalla si prende il quarto posto facendo registrare un meraviglioso 22”77, un tempo che è un solo centesimo più alto del record italiano di Piero Codia. Per un soffio, quindi, Rivolta non è riuscito a spodestare questo primato che resiste dai Mondiali in vasca corta di Hangzhou del 2018.
Quanto agli altri azzurri, è da segnalare la vittoria di Alessandro Miressi nei 100 stile.

Laura Paganini

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