Una Pro Patria con l’anima divisa in due. Almeno secondo Ivan Javorcic l’analisi della sconfitta interna con l’Arezzo (prima in trasferta dei toscani, quinta sconfitta casalinga per i biancoblu) spacchetta in due metà i 90’ dello “Speroni”: “Abbiamo fatto un buon primo tempo creando diverse occasioni. Abbiamo subito un paio di situazioni che potevamo leggere meglio individualmente. Questo l’abbiamo pagato perché loro hanno potuto fare il gioco che preferiscono. Nel secondo tempo siamo stati poco lucidi e abbiamo soprattutto sofferto tanto uno contro uno. Non posso dire niente ai ragazzi perché hanno dato tutto. Nella ripresa c’è stata un po’ di ansia. Soprattutto, ripeto, abbiamo perso tanti duelli individuali. Ci è mancata tanta esperienza per gestire certe situazioni. La nota positiva è l’esordio del nostro giovane Ferri”.            

Da uno spalatino ad un fiumano. Ivo Molnar guarda già oltre: “Oggi non eravamo come al solito. Ma nonostante tutto bisogna rimanere positivi e analizzare i dettagli e le cose che abbiamo fatto male. Dobbiamo fare il meglio nelle prossime partite. Cosa è mancato? Non abbiamo perso 5-0. Abbiamo lottato sino alla fine. Sono mancati dei dettagli. Ci metteremo lavoro. Sul gol sono scivolato, volevo ostacolare Caso al primo contatto. Ribadisco, dobbiamo lavorare”.

Giovanni Castiglioni

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