La Federazione Italiana Giuoco Calcio ha pubblicato un primo chiarimento sul Protocollo per la ripresa delle attività del calcio dilettantistico e giovanile, specificando che il modello di organizzazione e svolgimento delle gare, in modalità “a porte chiuse” o, se consentito, con la presenza di pubblico, deve considerarsi “variabile” in considerazione delle caratteristiche degli impianti e delle competizioni che vi si disputano.
Nei prossimi giorni è atteso invece un incontro tra FIGC, Lega Nazionale Dilettanti e Settore Giovanile e Scolastico per affrontare gli altri aspetti dello stesso Protocollo che, come avvenuto per l’organizzazione delle gare, richiedono dei chiarimenti per consentire alle Società e ai loro tesserati di poter operare in sicurezza e nel rispetto di tutte le disposizioni sanitarie previste.
CHIARIMENTO FIGC IN MERITO AL MODELLO ORGANIZZATIVO DI GARA E ALL’UTILIZZO DI IMPIANTI CON PIÙ CAMPI DA GIOCO
Con riferimento al Protocollo FIGC pubblicato in data 10 agosto 2020 contenente le “Indicazioni generali per la ripresa delle attività del calcio dilettantistico e giovanile in previsione della ripartenza delle competizioni sportive (Tornei e Campionati), finalizzate al contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, si specifica che il modello di organizzazione e svolgimento delle gare, in modalità “a porte chiuse” o, se consentito, con la presenza di pubblico, deve considerarsi “variabile” in considerazione delle caratteristiche degli impianti e delle competizioni che vi si disputano.
A questo proposito e con specifico riferimento al modello organizzativo applicabile alle gare delle competizioni della Lega Nazionale Dilettanti e del Settore Giovanile e Scolastico, la fascia temporale indicata per la gestione delle procedure indicate dal protocollo dovrà essere commisurata all’effettivo numero e durata delle gare previste in modalità a rapido svolgimento, diversamente da quanto applicabile in caso di gara unica ovvero di Match-Day.
Restano ferme tutte le indicazioni organizzative raccomandate dal protocollo di gara in oggetto, ivi inclusi i lavori di preparazione ed allestimento delle singole gare che dovranno essere completati con anticipo rispetto all’arrivo delle squadre e degli arbitri, nonché l’apposita igienizzazione/sanificazione degli ambienti interessati.
Il numero massimo di persone ammesse nell’impianto (oltre agli spettatori, se autorizzati) dovrà in ogni caso essere commisurato alle caratteristiche dello stesso, tenendo conto ove consentito anche dell’utilizzo contemporaneo di più campi di gioco.
Ciò significa, di conseguenza, che è possibile ammettere in ciascun recinto di gioco il numero di persone consentito per la singola gara, fermo restando il numero massimo di persone previsto dal protocollo nelle aree comuni dell’impianto, che deve essere comunque sempre limitato alle figure strettamente necessarie previste per lo svolgimento delle gare. Tutto ciò al fine di poter garantire il rispetto dei parametri di sicurezza e i relativi servizi connessi all’organizzazione.
Redazione