Si gioca, non si gioca. Si gioca, non si gioca. La margherita della Serie D sta perdendo sempre più petali e, di giornata in giornata quel “non si gioca” si sta purtroppo sentendo spesso. L’ultimo turno, ad esempio, è stati il più falcidiato dall’emergenza sanitaria, con ben la metà delle partite rinviate.

È chiaro, e lo sottolineiamo una volta di più, che la tutela della salute dev’essere la priorità assoluta, ma dall’altra parte non possiamo fare a meno di concentrarci su quello che è il calcio giocato, che di questi tempi si fa sempre più non giocato. I rinvii sono all’ordine del giorno, l’ultimo a livello cronologico è quello di Imperia-Città di Varese a causa del piccolo focolaio emerso in casa biancorossa, e sembra impossibile uscire da questa situazione.

Archiviata (si fa per dire) la sesta giornata sono state solo due le squadre sempre scese in campo regolarmente, Arconatese e Borgosesia, cui si sono aggiunte, a quota sei match disputati, Chieri e Pont Donnaz dopo i recuperi già giocati rispettivamente contro Legnano e Città di Varese.

Escluse queste quattro, dunque, tutte le altre 16 hanno almeno una partita da recuperare. È una situazione delicata per la LND, che non potrà proseguire così ancora per molto prima di collassare, perché andando avanti si sommano e moltiplicano sia i rinvii delle giornate sia i rinvii dei recuperi. Se è vero che la maggior parte delle squadre ha solo un match in arretrato, il Città di Varese ad esempio ha solamente due partite all’attivo. E le tempistiche per recuperare si accorciano sempre più.

Inoltre i sospetti casi all’interno dei vari gruppi costringono le società a svolgere una preparazione a intermittenza, traducibile in una inadeguata condizione atletica. Questo, a sua volta, comporta il rischio di infortuni per i giocatori e la concreta possibilità di trovarsi dinnanzi a squadre scese in campo con più continuità che, avendo logicamente una resa fisica migliore, renderebbero il confronto impari. Il risultato? Un campionato falsato.

Non è facile fronteggiare una situazione simile, ma forse sarebbe opportuno per la LND iniziare a valutare ipotesi alternative al fine di garantire una quanto più equilibrata possibile prosecuzione di stagione. Nella speranza, ovviamente, che l’emergenza sanitaria attenui la sua morsa, permettendoci di tornare, o quantomeno avvicinarci, alla tanto agognata normalità.

Recuperi e rinvii della Serie D

1^ GIORNATA
Sanremese-Lavagnese: 1-0 (14 ottobre)
Casale-Gozzano: 0-1 (21 ottobre)

2^ GIORNATA
Città di Varese-Pont Donnaz: 0-1 (14 ottobre)
Chieri-Legnano: 0-0 (21 ottobre) (0-0)
Lavagnese-Casale: rinviata al 28 ottobre

3^ GIORNATA
Imperia-Città di Varese: prima rinviata al 28 ottobre, poi rimandata a data da destinarsi
Legnano-Gozzano: rinviata al 28 ottobre

4^ GIORNATA
Città di Varese-Caronnese: rinviata al 18 novembre
Castellanzese-Casale: rinviata a data da destinarsi
Lavagnese-Legnano: rinviata a data da destinarsi

5^ GIORNATA
Vado-Derthona: rinviata all’11 novembre
Fossano-Città di Varese: rinviata a data da destinarsi

6^ GIORNATA
Saluzzo-Sanremese: rinviata all’11 novembre
Derthona-Fossano: rinviata al 18 novembre
Sestri Levante-Caronnese: rinviata al 25 novembre
Bra-Vado: rinviata a data da destinarsi
Città di Varese-Folgore Caratese: rinviata a data da destinarsi

Matteo Carraro

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