Inedita giornata di presentazioni in casa Pallacanestro Varese che accoglie davanti alla stampa, collegata da remoto in ottemperanza alle misure anti covid-19 vigenti, il nuovo acquisto Jalen Jones. L’ala americana arriva a Varese con l’intento di dare peso, esperienza e qualità ai biancorossi con il compito principale di essere l’appoggio costante e principale di Scola, alleggerendolo di compiti difensivi, falli e minuti preziosi.
Jones è un giocatore dinamico, capace di giocare molto bene nel pitturato ma anche in grado di colpire con il tiro dalla lunga distanza. Dotato di un ottimo atletismo, Jones è in perfetta antitesi con quello che sarà il giocatore del quale prenderà il posto, ovvero Denzell Andersson.

Presente con Jones anche il direttore sportivo biancorosso Mario Oioli e Andrea Conti che introduce così la conferenza stampa: ”Siamo andati alla ricerca di un giocatore che era nelle nostre liste da quest’estate e che desse una mano importante a Luis Scola. Nelle ultime gare ci è mancato un giocatore che riempisse l’area e che a rimbalzo fosse capace di dare peso e quantità. Jalen potrà anche dare minuti a Luis quando dovrà riposare giocando da 5, all’occorrenza. Nulla di questo toglie merito ad Andersson per quanto fatto fino ad oggi, non è solo per colpa sua se non ha potuto esprimersi al meglio e da oggi non fa più parte della squadra”.

“Questi primi giorni sono stati molto positivi e molto utili per me che sono fermo da tanto tempo. Finalmente mi trovo in campo a giocare con dei compagni e non più da solo. Ho molte aspettative e sono contento di poter già giocare domenica”. Così descrive l’inizio della sua nuova vita varesina l’ala americana.
Una nuova carriera europea per lui dopo tanti anni in America: ”Fondamentalmente sono contento di giocare a basket, indipendentemente dal campionato nel quale mi trovo. Mi piace molto il gioco e sono felice di poter giocare con la Pallacanestro Varese, sperando di farle vincere tante partite e sapendo di essere arrivato in una società con grande organizzazione e valore”.

Sulla scelta di cambiare totalmente vita in un momento difficile, con la pandemia che incalza, Jones aggiunge: “Chiaramente la situazione è molto difficile e riguarda tutto il mondo. Penso però che non mi devo fermare, nessuno deve farlo e quando puoi fare lo sport che ami devi dimostrare di poter e di voler andare avanti. Il nostro esempio deve essere anche un segnale per tutti affinchè si possa uscire al più presto da questa situazione e tornare ad una vita normale”.
I primi giorni di lavoro in biancorosso coincidono con le prime indicazioni di coach Bulleri: ”L’allenatore vuole che porti molta energia e potenza di fuoco alla squadra.Tutto lo staff mi sta aiutando ad ambientarmi al meglio e ad integrarmi nel gruppo. Ringrazio i compagni che mi hanno accolto al meglio”.

Varese con Jones pone una pezza ad una chiara mancanza di squadra ed il GM Conti spegne le voci su possibili nuovi innesti: ”Tutti vogliono vincere più partite possibili e fare il meglio. In questo momento abbiamo coperto una falla nel ruolo di 4. Questa squadra è stata fondata su un nucleo di italiani ed è in fase di costruzione; potremo vedere un quid in più non nell’immediato, ma nei prossimi due tre anni. Certamente qualcuno sta dando quello che ci aspettavamo, altri meno ma bisogna avere pazienza. Strautins, De Nicolao e De Vico sono liete notizie e devono continuare a crescere, mentre Ruzzier sta avendo più problemi, anche a causa del peso del ruolo che gli abbiamo affidato. Sicuramente ad oggi l’anello debole è Toney Douglas dal quale ci aspettavamo e ci aspettiamo molto di più. E’ prematuro dire che interverremo nel reparto guardie poiché, sia da un punto di vista economico che finanziario, la congiuntura economica è molto negativa a causa del covid e quindi non possiamo muoverci. Dobbiamo lavorare e superare malumori e critiche”.

Tornando a Jones, si tratta per lui di una nuova esperienza in Europa dopo quella al Baskonia, in un campionato diverso come quello italiano: ”Quella italiana è una lega molto competitiva e se si ha la possibilità di lavorare in campionati di alto livello è sempre un bene. Per quanto riguarda un eventuale ritorno in NBA non ci penso, sono focalizzato sulla mia esperienza di adesso. Dobbiamo cercare di vincere più partite possibili qui”.

JJ si troverà a giocare con compagni che ha potuto ammirare in America e con i quali ora potrà scambiarsi la palla in campo. “Sono cresciuto vedendo giocare Scola e Douglas in NBA, il mio marchio di fabbrica è sempre stato quello di essere un giocatore di energia e tecnicamente sono completo. Sono felice di giocare con un centro come Scola che crea spazi in area e mi può permettere anche di provare la soluzione dalla lunga distanza. Da quando sono arrivato ho potuto ammirare la tradizione di questa società, stendardi coppe, il palazzetto. Sono felice e la cosa che più mi dispiace è la mancanza dei tifosi che sono in grado di rappresentare al meglio la storia ed il valore societari”.

Non giocando da marzo, Jones dovrà cercare di recuperare la forma migliore il prima possibile: ”Mi sento bene, è chiaro che i mesi di inattività agonistica ci sono e sono tanti. Negli allenamenti fatti fin ora ho cercato di darmi, insieme allo staff, dei limiti da non superare per evitare infortuni prematuri”.
Infine, Jones manda un bel messaggio a tutti i tifosi in cerca di certezze dal nuovo arrivato: “Vi assicuro che darò molto più del 100% in campo. Odio perdere e dico ai tifosi che metterò in campo tutta l’energia e l’intensità che ho in corpo per raggiungere i risultati che vogliamo”.

Alessandro Burin
(foto Alberto Ossola)

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